Stuck » Ringraziamenti

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• . *  THANK YOU!  * . •

Sono rimasta senza parole, quindi chiedo venia se questi ringraziamenti possano apparire un po' scombussolati. Ho il cuore a pezzi, non fateci caso.

Stuck è stata una miscela di scelte avventate, rischi e cambi dell'ultimo minuto. I più attenti potranno leggerlo tra le righe e io posso darne la conferma.
Mi è sembrato di camminare sull'orlo di un burrone, su un ponte cigolante sospeso nel vuoto. Il futuro era così incerto, proprio come la mia storia. Cosa sarebbe successo nei mesi successivi? Come avrei dovuto far comportare i miei personaggi? Posso immaginare Gwen, Harry e Zayn seduti a terra, che aspettano che io decida cosa fare con loro. È divertente vista così, ma è stata anche dilaniante.

L'obbiettivo principale è mostrare la crescita di Gwendaline durante la quarantena. Sono sicurissima che Harry e Zayn siano maturati, col tempo, ma che magari le differenze tra il prima e il dopo siano meno rilevanti. Per me, una volta che Gwen fosse uscita dal lockdown con qualche consapevolezza in più da portarsi dietro, la storia si sarebbe dichiarata finita. E, alla fine, così è stato.

Cos'ha imparato Gwendaline Jones? Oltre che a pensarci due volte prima di poggiarsi su un lavandino altrui, sicuramente è più profonda, soffermandosi un po' in più sulle persone prima di fornirgli un giudizio così, su due piedi.

Per me, inoltre, non si tratta solo di una storia d'amore. Ho provato anche a introdurre, seppur brevemente, l'amicizia e un po' la crescita personale su ogni fronte. Credo, almeno un po', di aver fatto centro nel mio obbiettivo, però ovviamente non vedo le cose al vostro stesso modo, quindi sia stato lo stesso anche per voi!

Se volete qualche previsione sulla loro relazione, posso dirvi che Enrico e Guendalina fanno molto sesso e si comportano come genitori — tutori, sbadati, che mettono gli impulsi sessuali prima dei figli — con Zayn.

Sarebbero tantissime la cose da dire, sul serio. Ho amato scrivere di Zayn e Harry — sicuramente quel capitolo ha il mio cuore — e qualunque cosa li leghi è magnifico. Anche Margaret possiede un posto speciale nel mio cuore. Zayn, poi, è un personaggio molto particolare, sicuramente più articolato di quanto si possa credere. Lui e il suo piccolo pupazzetto di Bing hanno conquistato tutti — o quasi, spero.

Per quanto riguarda il percorso di studi di Gwen, non si è saputo più nulla semplicemente perché è lei stessa a non saperlo. D'altronde, dopo mesi di stallo, non avrebbe avuto senso decidere così su due piedi. È comunque circondata da persone che ci tengono a lei e, nel caso decida di mollare, ogni sua scelta verrà appoggiata purché includa la sua felicità.

Vorrei giusto spendere qualche parola sul padre di Harry e poi mi dileguo, non volendovi tediare oltre.

C'è stato un punto in cui mi sono interpellata su quello che stavo facendo, in ogni modo. Pur se una grossa percentuale è dedita all'ironia, non me la sono sentita di lasciar passare il messaggio che, per il Corona Virus, non sia morto nessuno. Non sarebbe stato giusto nei confronti di tante persone che ci hanno lasciato e volevo che ci si potesse rendere conto della situazione che ci circonda tutt'oggi e che ci ha spinto alla quarantena.

Non ve lo nascondo: il padre di Harry doveva morire, però anche questo è stato più forte di me. La famiglia di Zayn e Tarzan aveva già passato i suoi guai in passato e poi, detto francamente, Stuck non è proprio ritagliata per le morti — o, almeno, per me no. Uccidere qualcuno avrebbe portato un muso lungo a tutti, personaggi compresi, e non avrebbe aiutato con la scorrevolezza della storia, perché è pur vero che Stuck è nata per divertire — che io ci sia riuscita o meno è un altro discorso.

Questa storia resterà incida nel mio cuore, come tutti quelli che hanno seguito le travagliate vicissitudini di tre coinquilini, in un appartamento di Roma, partoriti da una psicopatica (io).

A questo capitolo nonsense non so dare una chiusura, perché in fondo non sono tagliata per i finali, quindi faccio semplicemente quello che farei se fossi dal vivo davanti a tutti i voi:

*abbraccio molto lungo*

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