CAPITOLO 58

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POV'S ELENA

Tante volte sono ostinata a sperare che quella vita che Niccolò spera di vivere, non inizi ad essere un crogiolo fra lui e quell'amato, intimo e solitario ultimo che va in cerca di bimbi sperduti da comprendere e cullare con le sue poesie moderne. Non voglio che il successo cambi la persona che è, so che non lo farà perché non è da lui montarsi la testa, ma lo temo così tanto perché non puoi mai immaginare come una persona possa reagire in una situazione del genere, io stessa che in parte mi ritrovo ad essere la fidanzata di una persona che ha acquisito una certa notorietà e non so assolutamente come comportarmi, come posso affrontare tutto questo magari senza di lui, sarebbe troppo pesante per me in vista di una piccola creatura da crescere, ma penso che sarei disposta anche a questo per lui.

Vorrei stringerlo a me e eliminare tutti quei tagli che fra qualche secondo fingeranno di essere rimarginati, tagli di parole che nasconderà in melodie preziose che la sua voce renderà ancor maggiormente inestimabili e poi me le immagino tutte quelle persone unite ad urlare in faccia al mondo, al cielo, all'universo di come quei tagli si sono trasformati in canzoni. Le riesco a vedere come se fossero ad un passo dai miei occhi che incastonano ancora lacrime amare che cercano una via di fuga e adesso vorrei chiudere questi dannati occhi e cercare un modo per evadere oltrepassando quella porta infondo all'abisso dell'oscurità, perché come dice lui che è ancora davanti a me, a volte perdersi alla sua importanza.

Sta per replicare ancora, ma il cellulare suona e con un sospiro si sente costretto a girare i tacchi e rispondere alla chiamata di Jacopo. Mi lascia sola in salotto mentre percorre il corridoio e si chiude nella stanza con il pianoforte, la stessa che lo ascolta giorno e notte, prendendo il mio posto. Annuisco affranta.

< Sì, scappa come sempre

POV'S ADRIANO

< Camilla fammi spiegare! > la trattengo per evitare che mi chiuda la porta in faccia < Tu parli del mio migliore amico e io non posso restare indifferente >

< Guarda che è anche mio cugino > dice ovvia, scuotendo la testa e provando nuovamente a chiudere la porta d'ingresso, ma le vieto di farlo perché non posso sopportare che mi odi senza permettermi di spiegare, sarebbe ingiusto < Senti Adriano, è stato bello, ma non fingiamo sia colpa di Niccolò se le cose vanno male per  entrambi >

< Sì hai ragione, non possiamo dare a lui la colpa, ma... > faccio un respiro profondo, lei mi guarda indecisa sul da farsi, probabilmente starà ragionando su cosa fare con me < ma possiamo rimediare, capita di avere dei momenti difficili in una coppia, bisogna superarli insieme  > 

< Ci conosciamo da una vita Adria' so come sei fatto, so che ti stanchi presto di qualcosa > prova a spiegarmi con calma mentre le sue mani passano velocemente sui suoi capelli.

< Ok è vero, ma tu non sei affatto una cosa > rispondo con ovvietà < Sei una persona e sei ancora la mia fidanzata, non voglio perderti >

< Non posso darti una seconda opportunità perché non ha mai sprecato la tua prima > alza lei le spalle < Sono anche disposta, ma se tra qualche giorno, settimana o mese sarai stanco di me, dillo e basta, non mentirmi >

< Sarò sincero con te, davvero >

< Allora diamoci una seconda possibilità, ma insieme > sorrido sornione alla figura di lei sulla soglia di casa sua, sospirò sollevato sentendo un peso venir cancellato in pochi istanti.

POV'S CECILIA 

Osservo i suoi occhi, desidero davvero non farmi scappare questa opportunità, non voglio, ma allo stesso tempo muoio dalla paura di sbagliare, di ferirlo, pentirmi e di sbagliare di nuovo perché sembra proprio nella mia natura farlo, anche se so che posso provare ad essere migliore.

Ritrova I Tuoi Passi... [COMPLETA]Where stories live. Discover now