Killing stalking || Sangwooxreader

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Essendosi fatto tardi, ti corichi e, mentre guardi quella foto, cadi tra le braccia di Morfeo.

6:00 AM.
La sveglia suona con quell'odioso squillo che rompe le scatole finché non la spegni.
Ti alzi con molta voglia di vivere e ti vesti. Prendi lo zaino ed esci di casa, incamminandoti verso la scuola.
-T/N!- urla una voce a te conosciuta da dietro le tua spalle.
-Ehi ciao!- saluti il bruno con un sorriso sincero.
-Come stai?-
-Insomma. Avrei preferito andare avanti a dormire e non fare matematica alla prima ora.- sbuffi incrociando le braccia.
-Si a chi lo dici. Entriamo?- chiede Sangwoo appena sentite la campanella annunciare l'inizio delle lezioni.

Quel pomeriggio, siete usciti da scuola insieme, ma al posto di accompagnarti subito a casa, Sanwoo ti porta a casa sua.
Devi ammettere che è molto bella come casa, ordinata e abbastanza grande.
-Che ne pensi, T/N?- chiede il moro alle tue spalle.
-È una bellissima casa. Mantenuta molto bene, spaziosa e ben arredata.- constati girandoti per guardare il ragazzo negli occhi, ma subito prima che potessi incontrare la faccia di Sangwoo qualcosa viene picchiato con violenza sulla tua nuca e poi il buio.

Al tuo risveglio, ti guardi spaesata intorno e ti rendi conto di essere in una stanza sotterranea viste le scale che terminano sul soffitto. è una stanzetta piccola, angusta e umida. Non ci sono finestre e il tanfo è insopportabile.
"Ma che odore è? Sangue? Che ci tiene qui sotto, dei cadaveri?"
Come se una qualche forma di essere paranormale ti avesse ascoltato e avesse deciso di farti uno scherzo, ti volti alla tua sinistra e scorgi una figura sdraiata prona, priva di sensi. Provi ad avvicinarti, ma ti rendi conto di essere legata ad un palo e di non riuscire a raggiongere quel corpo nemmeno con la punta del piede. Allora provi a chiamarla con voce flebile a causa dell'intontimento che ti ha ausato il colpo che ti ha fatto svenire.
-È inutile. Tanto è morta.- afferma nella penombra una voce a te anche fin troppo conosciuta prima di puntare una torcia su un corpo femminile nudo e insanguinato.
-L'hai uccisa tu?- chiedi apatica guardando verso la direzione da cui proveniva la luce.
-Si esatto.-
-E perchè?-
-Affari miei.-
Alzi le spalle. Sai che è da egoisti, ma sinceramente non ti importa veramente il perché l'abbia ammazzata.
-Strano. In genere una persona normale si sarebbe messa ad urlare e avrebbe pregato che non le facessi del male.-
-Beh sono abituata. Da piccola i miei genitori picchiavano me e mio fratello quindi sono abituata oramai a vedere un corpo privo di sensi vicino a me.-
-Cosa intendi?-
Gli racconti tutto quanto. L'odio dei tuoi genitori verso te e tuo fratello, nonostante non abbiate mai fatto niente, il fatto che da quando è andato all'università tu sei rimasta da sola...
Lui in cambio ti racconta la sua storia, dato che è molto simile alla tua e dato che ti eri aperta con lui.
-Rimarrai qui a casa mia.- afferma dopo aver finito di raccontarti la sua vita.
-Cos- no! Questo è sequestro di per-
Si avvicina a te e inizia a sussurrarti.
-L'hai vista quella ragazza giusto? Ecco. Se provi ad uscire sta certa che ti troverò e ti farò fare la sua stessa fine.-
Non sai quanto possano essere vere le sue parole, ma per sicurezza decidi che è meglio restare in casa di Sanwoo fino a quando non te lo dice lui, anche se fosse per tutta la vita.

Il tempo passa e devi dire che la permanenza non è poi così male: non ti picchia mai, ti parla con rispetto e non ti tratta come una merda vivente. Più che come una prigioniera, ti tratta come un'ospite e da quello che hai capito non lo fa con nessuna e questo ti insospettisce leggermente. Lo fa solo perché la tua storia è simile alla sua e sa cosa hai passato o c'è qualcos'altro? Hai provato a cercare un qualche indizio nel suo sguardo, nei suoi modi di fare e nella sua voce, ma non ci sei riuscita.

-T/N, sono tornato.- annuncia Sangwoo chiudendo la porta alle sue spalle. Ti affacci dalla cucina, dove stavi leggendo, e saluti il ragazzo.
-Sono andato a fare un salto in un negozio di abbigliamento e ho notato un vestito che ti starebbe benissimo.- dice tirando fuori da un sacchetto un vestico C/P e mostrandorelo con un grande sorriso. Alla vista di questo, corri davanti a Sangwoo per osservare meglio.
-E...se posso, qual'è l'occasione?- chiedi mentre osservi attentamente tutte le rifiniture e la gonna.
-Serve un'occasione in particolare per fare un regalo a qualcuno di importante?-
A queste parole, il tuo cuore inizia a battere all'impazzata e le.tue gote si tingono lievemente di rosso, ma il ragazzo sembra non essersene accorto e continua a parlare.
-In effetti, volevo portarti fuori a cena sta sera.-
-Cosa?-
Non sei mai andata in un ristorante, per via dei tuoi, e di sicuro non ti saresti aspettata che Sangwoo ti portasse in un posto affollato a cui potessi chiedere aiuto per il tuo rapimento, ma forse sapeva che non lo avresti mai fatto e anche tu lo sapevi.
-Allora, per le 20:00 va bene?-
-Certo.- affermi per poi prendere il vestito e correre in bagno a prepararti.

20:00 PM.
Esci dal bagno con indosso il tuoi vestito e leggermente truccata. Hai deciso di metterti solo del mascara e un po' di eye-liner, mentre i capelli sono stati lasciati sciolti.
Sangwoo è davanti alla porta, vestito con una camicia e un paio di pantaloni eleganti, devi dire che non è proprio niente male.
Appena ti vede, il ragazzo sussulta leggermente e ti squadra attentamente.
-Sei bellissima.- dice semplicemente appena gli arrivi davanti. Tu arrossisci violentemente e cerchi di nasconderlo con le mani, ma lui te le prende nelle sue e te le abbassa.
-Tranquilla non hai bisogno di nasconderti.-
-A-andiamo?- chiedi imbarazzatissima.
-Si ok.- dice porgendoti il suo braccio.

Andate in un ristorante italiano in centro e devi dire che è molto carino.
Il cameriere vi indica il vostro tavolo e vi sedete scegliendo cosa mangiare.

Una volta arrivate le pietanze, iniziate a mangiare di gusto finchè il ragazzo di fronte a te non prende parola.
-A-allora...è carino qui.-
È diverso dal solito, sembra quasi...imbarazzato?
-Si è un bel posto.-
-Sono contento ti piaccia.-
Per il resto della cena parlate di quello che succede al ragazzo ogni volta che esce e tu rimani a casa, ridete, scherzate e decidete di fare una passeggiata.
-Posso chiederti una cosa? Perché mi hai portato fuori a cena se siamo circondati da persone a cui posso chiedere aiuto?- chiedi mentre passeggiare per le vie del centro.
-Beh, T/N, perché sappiamo entrambi che non lo averesti fatto. Se avessi chiesto aiuto saresti tornata dai tuoi genitori e tu non vuoi. Inoltre, non mi pare di averti trattato male. O sbaglio?-
-Effettivamente hai ragione. Si hai ragione.-
-Ora devo farti io una domanda. Io ti piaccio?-
Ti ha preso in contropiede. Non ti aspettavi fosse così diretto. Non sono cose da prendere proprio alla leggera queste.
-B-bhe...ecco...i-io...- inizi a balbettare e a sudare freddo. Cosa gli devi rispondere? Se dici di si, magari poi lui ti dice che non ricambia, ma è anche vero che se dicessi di no e mentissi e lui ricambiasse avresti fatto una cavolata.
-Io...si penso di si.- affermi alla fine abbassando lo sguardo.
-Bene. Anche tu mi piaci parecchio.-
Alzi lo sguardo di colpo e sul tuo viso si dipinge un'espressione di stupore.
-Si esatto. Sei l'unica ragazza che non è subito voluta venire a letto con me e che non mi ha parlato solo perché sono il più popolare. Inoltre, abbiamo delle storie molto simili e entrambi riusciamo a capirci. Sei molto bella, con quei tuoi capelli C/C e i tuoi occhi C/O...sei semplicemente perfetta.-
Senti il cuore battere fortissimo. Non ti aspettavi ricambiasse quello che provi tu. D'istinto gli butti le braccia al collo e lo baci. Lui ricambia metendoti le mani attorno alla vita.

È passato un mese e la vostra relazione va a gonfie vele.
In tutto è due mesi che sei "prigioniera" a casa di Sangwoo. Come ti aspettavi, i tuoi genitori non hanno mai chiamato la polizia per dire che eri stata rapita e a nessuno era importato se fossi sparita o meno.
Per non fare preoccupare tuo fratello, lo hai chiamato e gli hai riferito la situazione specificandogli che stai benissimo e nessuno ti ha mai fatto del male dall'inizio della tua permanenza.~

Una sera, Sangwoo ti aveva chiesto se ti andava di andare a vivere con lui,visto che oramai lo facevi da due mesi e eravate anche fidanzati. Non te lo sei fatta ripetere due volte e hai accettato quasi subito.
Da allora, vivi con lui e non potete essere più felici. Hai ripreso anche ad andare a scuola e, dato che il ragazzo ti portava sempre i compiti e gli appunti, non sei rimasta nemmeno indietro con il programma.
Naturalmente, appena Sangwoo ha annunciato ai suoi amici che stavate insieme, certe tipe hanno avuto da ridire e hanno iniziato a fare commenti poco carini, ma te ne sei fregata altamente. Anche tutto il resto della classe ha iniziato a sparlare più del solito su di te, ma non li ascoltavi e andavi avanti a parlare con il tuo ragazzo o ve ne andavate a prendere qualcosa al bar aspettando l'inizio della lezione, mano nella mano.

È stato piuttosto difficile scrivere questa ×reader perché avevo parecchie idee ma nessuna mi piaceva abbastanza, quindi alla fine ho deciso di mischiarle tutte ed è uscita sta cosa.

Spero vi sia piaciuta.

Bye👋

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