Demon Slayer || Tomioka×reader

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Richiesta da MarySca4. Spero ti piaccia.
Attenzione: Bollino🔴
Nota: non scrivo lemon da quasi un anno e mezzo, quindi spero venga fuori qualcosa di leggibile. Graziepregociao.

Il sole aveva appena iniziato a sorgere, abbracciando con i primi pallidi raggi tutte le cose.
Stavi correndo alle ville dei pilastri e non avevi la minima intenzione di fermarti. Ti sanguinava un fianco, bruciava da morire. Ma se ti fossi fermata, sapevi che non avresti più avuto le forze per continuare e, a giudicare da quanto sangue usciva, non era così grave, ma lo sarebbe diventato presto.

Entri nella villa di Shinobu e per poco non le collassi sul tatami. La ragazza ti guarda con i suoi occhi viola, una sfumatura di preoccupazione le attraversa lo sguardo mentre cerca di mantenere un sorriso rassicurante. Nel mentre, ti conduce su uno dei letti dell'infermeria e ti sussurra parole rassicuranti. Anche se forse, non ti sta sussurrando ma sei oramai quasi più di là che di qua. Prima di svenire, Shinobu fa appena in tempo a metterti sdraiata e poi non ricordi più nulla. Il primo ricordo che ti ritorna alla mente è quello di Tanjiro e Nezuko accanto a te. Ti sei appena svegliata e sebbene la tua ferita faccia ancora male, non sanguina più. È notte, fuori si sente solo il frinire degli insetti estivi, ma non fa caldo. O forse non hai caldo perché hai perso troppo sangue. Non lo sai e non sei sicura di volerlo sapere.
-T/N...che ti è successo?- chiede ingenuamente Tanjiro, chiaramente più tranquillo rispetto a quando hai aperto gli occhi. -Era un demone bello forte, vero?-
Hai solo la forza di annuire, ma anche in questo caso ti senti intorpidita e quasi bloccata. Di sicuro ti ci vorranno un paio di giorni per rimetterti completamente, se non anche di più. Non che avessi dei grandi programmi per la prossima settimana, ma non avresti voluto comunque passarla in un letto a riprenderti dopo essere quasi morta. Anche perché questo significa dover intensificare le tue sessioni di allenamento una volta finita la convalescenza. In realtà, è da un po' che volevi darci dentro più intensamente, ma trovavi sempre una scusa per rimandare. Significa che questa sarà l'occasione buona per mettersi sotto seriamente come avresti dovuto fare da un mese a questa parte. Per farlo, però, hai bisogno di riprenderti fisicamente e quindi di dormire. Solo che Tanjiro non sembra volertelo lasciare fare e continua a tempestarti di domande sul demone che ti ha quasi ucciso, non arrivando a capire che non hai le forze di parlare.
Alla fine, è dovuta intervenire Shinobu per farlo smettere, minacciandolo che se non l'avesse piantata di sommergerti di domande, avrebbe cacciato sia lui che Nezuko dall'infermeria. Questo bastò a tenerlo buono per un po', ma dopo circa mezzora ritornò a farti domande, più insistente di prima. Siccome ti divertiva la sua curiosità bambina e ti divertiva anche il modo in cui ti saltellava attorno, piano piano rispondi a tutte le sue domande nel mentre che accarezzi la testa a sua sorella. E così viene mattina, insieme alla soddisfazione di Tanjiro a cui hai risposto per tutto il tempo, cosa che ti ha aiutato anche a non sentire più il dolore. Ti sei abbastanza ripresa, tanto almeno da riuscire a camminare dal tuo letto fino al fusuma e viceversa, però con calma e calibrando bene il peso che appoggi su ogni piede. Non ti sei azzardata ad aumentare la velocità neanche di pochissimo, senti i punti tirare ad ogni passo e non vuoi azzardarti a combinare qualche casino. Solo che alla fine, prendi confidenza e ritorni a camminare come se niente fosse successo. Tanjiro ti ha incoraggiato tutto il giorno, spingendoti a fare sempre meglio, tant'è che verso il tardo pomeriggio riesci a percorrere dei piccoli tratti di corridoio correndo e, prima di andare a dormire, Shinobu ti dice che al più presto potrai essere dimessa dall'infermeria. Questo significa che potrai tornare alla Villa dell'Acqua da Tomioka, il tuo sensei. Cavolo! Tomioka, il tuo sensei! Non ha tue notizie da quando sei partita per affrontare quel demone che ti ha quasi ucciso e questo significa che appena aprirai il fusuma della Villa dell'Acqua ti beccherai una bella lavata di capo. Sempre meglio che la scenata da fidanzato possessivo che ha fatto due settimane prima quando ti ha portato al villaggio più vicino a festeggiare il capodanno. Quella la stava facendo in pubblico, la strigliata che ti beccherai almeno la vedrai soltanto tu e non sarà così imbarazzante. Pensandoci, espiri rumorosamente e rilassi le spalle.

Due giorni dopo, riesci finalmente a mettere piede fuori dalla Villa delle Farfalle e a ritornare alla villa di Tomioka. Hai un po' di ansietta riguardo a come potrebbe reagire il tuo fidanzato, ma alla fine sai che te la caverai anche solo con un paio di occhi dolci. E ne rimani convinta fino a che non varchi la soglia della Villa dell'Acqua e trovi Tomioka a fissarti con occhi di fuoco. Ti stava aspettando e non sembrava molto incline a parlare in modo tranquillo con calma, dignità e classe.
-Ehi Tomioka-sensei!- provi ad ingraziartelo con un sorriso innocente, come se fosse del tutto normale che tu fossi quasi morta nonostante lui ti avesse detto di non fare l'eroina almeno per sta volta. Ma niente, lui tiene il suo sguardo glaciale che ti scruta anche l'anima.
-Eddai Giyuu...- sbuffi con una vocina da bambina. -Adesso sono qui e sto bene.-
Il corvino assottiglia gli occhi. -Lo sai che non sono arrabbiato perché sei stata male.-
-E va bene, ho fatto l'eroina anche sta volta. Ma era un ragazzo giovane e inesperto, sarebbe morto.-
-Sì, ma se Kocho non avesse agito in fretta, saresti tu quella morta ora.-
-Shinobu...- sospiri sconfitta, ha ragione in effetti. -Sì è vero, se lei non mi avesse curato in fretta, ora non sarei qui.-
Tomioka dissente per mandare via l'immagine di te a terra priva di vita e allunga un braccio per chiudere il fusuma alle tue spalle.
-Vieni, ho preparato da mangiare. E domani intensificheremo l'allenamento, così ci penserai due volte la prossima volta prima di sacrificarti per qualcuno.-
-Sì sensei.- lo canzoni con una linguaccia che gli provoca un piccolo sorriso.
Finito di mangiare, venite entrambi presi dall'abbiocco e vi dirigete nella camera da letto che condividete da oramai due anni. Vi infilate nel futon e, prima di cadere in un sonno profondo, senti il tuo ragazzo iniziare a baciarti le spalle e abbracciarti all'altezza della pancia.
-Che fai?- mugugni.
-Kocho mi ha detto di non farti sforzare troppo, ma penso che sia ora di iniziare l'allenamento.-
-Adesso?- domandi non capendo subito a cosa si stesse riferendo.
-Sai a che allenamento mi riferisco.-
-Oooooh...ho capito, sì.- sussurri mordendoti sensualmente il labbro e baciandolo, permettendogli di approfondire subito il contatto desideroso tra le vostre labbra.
In pochi secondi è sopra di te e senza smettere di baciarti, inizia a slacciarti il kimono che poi ti toglie senza troppa fatica. Tu, di contro, non resti con le mani in mano e nel mentre che lui spoglia te, tu slacci il suo kimono e gli accarezzi il petto con le mani, diventando sempre più desiderosa. Tomioka sa che sei ancora abbastanza debole, perciò non vuole esagerare. Lo capisci dalle sue carezze e dal modo in cui ti bacia.
-Posso farti mia?- sussurra passandoti una mano tra i capelli. Senza pensarci, annuisci mordendoti nuovamente il labbro e sorridendo. Lui ricambia il sorriso con uno dei suoi che riserva solo a pochissime persone, te compresa. Ed è per questo che i suoi sorrisi sono tra i più belli del mondo. Il corvino ti bacia la fronte e si toglie definitivamente il kimono, lasciandoti accarezzargli il petto, la schiena e le braccia. Nessuno dei due ha fretta, in quella situazione non è necessario. Anzi, volete andare il più piano possibile per godervi al meglio ogni momento. Solo dopo un po' Tomioka si azzada ad iniziare a prepararti, usando due dita stando attento a toccare i punti giusti per darti anche un po' di piacere. Un brivido ti percorre la schiena e te la fa inarcare lievemente.
Il corvino ridacchia alla tua ben accetta reazione. -Va bene così?-
Annuisci, ansimando e gemendo sommessamente.
-Mmh...Giyuu, ti amo...- gli sussurri dopo un paio di minuti.
-Lo so.-
-T-tu mi ami?-
Tomioka annuisce e ti bacia di nuovo.
Dopo un po', gli fai capire di essere pronta ad accoglierlo e Giyuu scivola in te, iniziando a muoversi piano accompagnando il tutto con dei baci lasciati qua e là sul tuo corpo e con delle carezze.
-Giyuu...- lo chiami sussurrandogli all'orecchio, scatenando in lui una reazione involontaria che lo porta a muoversi dentro di te con più forza e velocità.
In breve, il precedente gemitio sommesso si trasforma in un insieme di gemiti e ansimi veloci ed acuti, fino a che non venite all'unisono e lui fa appena in tempo ad uscire. Tomioka si accascia su di te e tu lo abbracci baciandogli dolcemente il collo prima di addormentarvi entrambi.

Lo so, lo so. Non è definibile totalmente lemon questa one-shot perché non sono entrata molto nel dettaglio.
Io lo ribadisco nuovamente: spero sia venuto qualcosa di leggibile. No, perché mi sono sentita come la prima volta che ho scritto una lemon, SOLO CHE DA QUELLA VOLTA A QUESTA RICHIESTA HO SCRITTO SCENE DI SHESSHO BEN PEGGIORI NEL KINKTOBER!
E comunque il limone duro come inizio della scena spicy è un must (non è vero, è che non so più scrivere le lemon.)

Però, basta. Dopo questa, penso di aver definitivamente chiuso con le lemon.









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