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La stratega

Nel piccolo braciere di madreperla giacevano ancora delle conchiglie e alcuni pezzi di erbe abbrustolite, impregnando l'aria circostante di un lieve odore di incenso. L'ondine al centro della tenda guardò con distrazione i resti del rito propiziatorio compiuto poco prima, aspettando che un'altra geniale mossa facesse capolino nella sua testa.

«Sei pronta?» La voce improvvisa di suo fratello maggiore la fece sussultare, ma da fuori non un emozione le scalfí il viso levigato.

«Sì.» Rispose quindi con decisione. Chiuse gli occhi, sistemando meglio la collana di Charonia sopra il mantello dorato monospalla che indossava. «Hai notizie dal fronte?» Chiese guardandolo negli occhi cerulei.

Navish sorrise tronfio, lisciandosi indietro i capelli blu notte uguali è quelli della ragazza.

«Le truppe hanno quasi raggiunto la città. Il Consiglio ti sta aspettando per definire il prossimo attacco.»

«Molto bene. Andiamo.» Concluse con tono deciso, finendo di acconciare i capelli in una lunga treccia.

L'odore salmastro proveniente da ovest sembrava preannunciare una solida vittoria, ma c'erano ancora molte variabili in gioco da tenere in considerazione.

Camminò fianco a fianco di suo fratello in silenzio, nascondendo al meglio i suoi timori, finché non individuò la tenda con il tridente e la spada ricamati in rosso sulla stoffa: il simbolo di alleanza tra il popolo degli ondine e quello degli umani.

La guardia che presiedeva l'ingresso, le fece un cenno con il capo prima di lasciarli entrare.

Al centro del tendone, quattro uomini e una donna, in abiti da battaglia, si girarono all'unisono verso di loro.

«Bentornato, Lord Navish.» Disse il primo salutando il ragazzo con deferenza. «Vostra Grazia.» Continuò spostando lo sguardo sulla ragazza.

«"Morgana" è sufficiente.» Replicò lei con un sorriso imbarazzato e un profondo inchino di saluto. «Mio fratello mi ha informato brevemente della situazione.»

L'altra donna annuì e subito srotolò una lunga pergamena raffigurante la cittadina di Bluestone, con il castello situato nel mezzo.

«Siamo in prossimità delle mura esterne, ma è quasi impossibile penetrare all'interno senza farsi vedere. Il fiume che circonda l'intera città è un problema... Abbiamo bisogno di una strategia efficiente e voi siete stata la migliore in questo durante tutta la guerra.»

Morgana abbassò lo sguardo, tirando a sé la mappa distesa sul tavolo: ci sarebbe voluto forse un aiuto in più, ma, con i giusti accorgimenti, avrebbero potuto farcela da soli. Guardò attentamente l'intera città, mormorando tra sé e sé qualche parola impercettibile agli altri presenti, finché non si fermò a fissare un punto preciso.

«Ho un'idea.» Disse e, dopo aver catturato la loro attenzione, spiegò minuziosamente il piano appena elaborato.

La notte seguente, la fortezza di Bluestone cadde nelle loro mani.

Dancing lightsWhere stories live. Discover now