11. "Sei eterea come Roma!"

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Quella mattina a palazzo Chigi era gremito di gente. Aprile risultò un mese piuttosto delicato per via dell'emergenza Covid-19. L'emozioni erano vissute in maniera amplificata. Il morale delle persone che ci vivevano temporaneamente, visto il lockdown, era instabile.
Marco farfuglió per tutto il tragitto. Anita e Chiara al suo fianco che, ogni tanto, lanciavano occhiate di disappunto.
Stavano andando a fare colazione in caffetteria.
"Marco, oggi cosa ti prende? Stai biascicando per tutto il tragitto!"-L'anziana donna non stava capendo assolutamente nulla.
"Marco, lo so che questa quarantena sta risultando pesante..."Chiara fu interrotta dall'uomo che imploró qualcosa.
"Io odio Paolo!"
"Paolo chi?"la ragazza alzò il sopracciglio ancora più confusa del solito.
Presero posto alla parte centrale del bancone.
Marco sorseggió immediatamente un bicchiere d'acqua.
" Paolo Fox!"
Anita si mise le mani tra i capelli dalla disperazione. Conosceva troppo bene Marco e, soprattutto, la sua fissazione per l'astrologia.
"Cosa c'entra Paolo Fox?"Chiara, ignara della situazione, fece quella domanda a bruciapelo.
"Nati sotto il segno della vergine, il duemilaventi, sarà un anno straordinario! Amore: partner romantico e svagato, la sua testa nelle nuvole vi farà tenerezza, ma qualche volta cadete nel sospetto, domandandovi se le sue fantasie siano davvero tutte per voi."
L'uomo narrò in maniera precisa le caratteristiche del suo segno ma il suo sguardo andò dritto verso Rocco che entrò in caffetteria con Giuseppe.
"Ecco, lo vedi tenero quello lì?" Marco lo indicò. Anita diede uno schiaffo sulla sua mano.
"La vuoi smettere? Devi conviverci con lui almeno fino al tre di maggio!"
"Quindi posso garantirvi l'omicidio di Rocco Casalino!"
Chiara guardó Giuseppe con uno sguardo mieloso.
"Buongiorno Chiara!"
"Buongiorno Giuseppe!"
Chiara sfioró il premier. C'erano persone di un certo spessore e la ragazza lo seguì con gli occhi.
"Ecco, lo stronzo si è vestito bene! Vuole farmi ingelosire!"stizzì Marco. Rocco lo guardò per una manciata di minuti.
Chiara, ancora più sfasata, lo guardó con aria interrogativa.
"Ma è stato lui a lasciarti?"

Marco socchiuse gli occhi pensando a quanto sia stato bello il loro amore.
A quanto fosse stato importante Rocco a ricucire il cuore distrutto di Marco.
Marco ebbe una relazione con il suo allenatore di pallavolo.
Era una relazione clandestina perché lui era sposato con una donna.
Quando l'uomo scoprì di essere cardiopatico e, di conseguenza, lasciare la pallavolo, il suo allenatore confessò di aver capito di amare sua moglie e di aspettare anche un figlio.
Marco era solo un diversivo.
Rocco entrò nella sua vita in punta di piedi.
Guarì le cicatrici del cuore di Marco.
Tutto bello all'inizio ma poi Rocco cambiò atteggiamento diventando sempre più freddo nei suoi confronti.
Rocco lasciò Marco con un messaggio su Whatsapp. Era stato semplicemente uno sfogo in quel momento.
Chiara era tanto dispiaciuta e gli accarezzò il viso.
"Meglio evitare certa gente. Tu meriti di più!"
"Hai ragione Chiara! Io mi merito di più anche se..." alzò il sopracciglio
"Anche se?..." intervenne Anita mettendosi le mani sui fianchi.
"È troppo bello il mio pasticciotto al limone!" spasimó fissandolo.
Chiara si diede uno schiaffo sulla fronte.
Anita non rispose ma trascinó l'uomo verso l'ufficio.

*****

Chiara aveva un pregio invidiabile da tutti. Era una ragazza socievole, alla mano e si faceva voler bene.
Quella sera era nel gabbiotto con Ernesto e stavano giocando a scacchi.
L'uomo, con la mano sinistra sotto il mento, fissò attentamente le pedine.
"Mi sa che hai fatto scatto matto, Chiara!"
La ragazza sghignazzó sfregandosi le mani.
"Ti arrendi?"
"Hai vinto, bella signorina! Hai battuto il maestro!"
Esultó come se avesse vinto il campionato mondiale. L'uomo indicò il cellulare della ragazza. Stava chiamando Giuseppe.
"Chiara, il premier ti sta cercando!"
Lei avvampó, prese lo smartphone e sospirò.
"Ciao Giuseppe! Ora? Ok arrivo subito! A tra poco!"
"Tutto bene, Chiara?"asserì preoccupato
"Si, Ernesto! Mi vuole fare illustrare la sua camera!"
"Non è una camera normale, Chiara! È più grande di casa mia! Ricordati che lui è il presidente del consiglio!"

Love is a simple thing. Où les histoires vivent. Découvrez maintenant