Capitolo 7

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Alexandra

Dopo quello spiacevole accaduto sono subito venuta al campo al fiume, per fortuna sono ancora sola. Ripenso alla mia reazione: non ho versato una lacrima, urlato, gridato, niente di tutto questo.
Ho soltanto internato il mio dolore,
trasformandolo in odio e disprezzo.

Devo distruggere Jude Sharp.

'Ciao Alex, che ci fai qui?' vedo Axel corrermi incontro. 'Attenzione, oggi nevica, Axel Blaze in anticipo. Comunque sono venuta a fare il provino per essere una titolare della squadra' 'Ah Ah simpatica. Mark già lo sa, vero?' Faccio cenno di sì con la testa. Sono le tre e mezza, e tra una decina di minuti dovrebbe venire tutta la squadra per l'allenamento pomeridiano.
La vicinanza con Axel mi mette a disagio: non ci siamo mai parlati più di tanto, se non per prenderci in giro qualche volta.
'Ei tutto bene? Come mai sei così rossa?' mi risveglio dalla miriade di pensieri per poi rispondere.
'Si non preoccuparti, va tutto bene' mi tocco le guance e cavolo, sono davvero rosse, ma non so il motivo; lui nel mentre mi guarda, avvicinandosi al mio volto, capendo che ho ignorato la seconda domanda apposta 'Ne sei sicura?' divento ancora più rossa 'Certamente!' indietreggio, andando a sbattere contro la porta dello spogliatoio.
La nostra distanza si sta quasi azzerando per volontà sua, fino a quando qualcuno tossisce 'Ehm Ehm piccioncini ci sono anche io' vedo che sta stringendo le mani in due pugni, sorrido compiaciuta.

Geloso, Jude? Non sembrava quando mi hai mollata in asso.

Sicuramente non si aspettava di vedermi dopo questa mattina, pensava di trovare una ragazza fragile e triste, invece mi ha vista quando il suo migliore amico mi stava per baciare; ho attraversato cose peggiori, quello in confronto, per quanto male possa aver fatto, è stato solo un graffio.
Il nostro scontro di sguardi viene interrotto dall'arrivo della squadra.
'Ragazzi ho una notizia fantastica per voi!' esclama felice il capitano 'Di cosa si tratta?' chiedono gli altri entusiasti 'Alex entrerà a far parte della squadra!' 'Ma qual è il tuo ruolo?' domanda Nathan 'Io gioco in attacco e sono una regista. Anni fa ho fatto per un po' il portiere ma non sono un granchè'. Inizialmente c'è un silenzio generale, avranno pensato che fossi venuta per aiutare le ragazze; uno ad uno si girano verso di me e, nel giro di qualche secondo, vengo riempita di complimenti.

 Inizialmente c'è un silenzio generale, avranno pensato che fossi venuta per aiutare le ragazze; uno ad uno si girano verso di me e, nel giro di qualche secondo, vengo riempita di complimenti

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'Quindi ora avremo tre registi in campo?' 'Sfortunatamente si, ma tanto sono io il migliore' 'Jude questa spavalderia mostrala in campo, poi ne riparleremo. Mark se vuoi possiamo iniziare' esclamo io fredda ed indifferente. Vedremo chi comanda.

***

Mancano pochi minuti alla fine di queste 3 ore di allenamento. La maggior parte dei miei compagni è sdraiata a terra, perché troppo affaticati. 'Dai ragazzi ma che vi prende, dovete essere energici!' 'Ma te come fai a non essere ancora stanca?' chiede Jack stremato 'Io mi allenavo anche per 5 ore al giorno se era necessario, alzate quel culo da terra, forza!' "tutti" eseguono l'ordine impassibili, ricominciando a correre lentamente 'Sharp vedi che sto parlando anche con te' 'Ragazzina io non prendo ordini da nessuno' 'Va bene, allora facciamo così, ti propongo una sfida: abbiamo circa 15 minuti, tu ed io, sul campo, il primo che segna, vince.'
'D'accordo, me se vinco te ne dovrai andare dalla squadra' a quelle parole strabuzzo gli occhi, così come il resto dei miei nuovi compagni 'Ma Jude... Alex è entrata solo qualche ore fa' 'Jordan non ho bisogno dell'avvocato, so cavarmela da sola, Sharp accetto, ma se perderai te, ammetterai che io sono la migliore' 'Certamente, inizia a preparare le tue cose'.

Durante gli allenamenti che facevo aiutando la squadra, mi limitavo a fare dei semplici passaggi o ad incoraggiarli.
Non conoscono la mia vera forza e il mio asso nella manica.
Ci posizioniamo, prendendo posto; lo ispeziono, e sembra che il rasta stia facendo lo stesso.
'Puoi iniziare te' mi guarda sorridendo in modo strano, mentre con non noncuranza mi passa il pallone.

So per certo di poterlo battere, ma, come registi, ragioniamo in modo abbastanza simile, quindi devo escogitare un'altra tattica

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So per certo di poterlo battere, ma, come registi, ragioniamo in modo abbastanza simile, quindi devo escogitare un'altra tattica. Sappiamo entrambi che fisicamente è più forte, ma ho un vantaggio, e lui lo sa: nessuno conosce le mie tecniche speciali.
Fermo il pallone sotto i miei piedi, facendo un cenno a Mark che sono pronta.

Parte il fischio d'inizio. Scatto subito in avanti, dirigendomi in porta, lui entra in scivolata, ma per un soffio riesco a scavalcarlo. Subito corre nuovamente verso di me, e tra noi inizia una battaglia per il possesso della palla.                                             Ma non posso perdere, il calcio è una delle poche cose che mi restano. Per una mia distrazione riesce a prendermi palla, scattando poi verso la mia porta e, prima che potesse tirare, utilizzo la mia super tecnica.
'Nebbia difensiva!' viene avvolto da una fitta nebbia e, siccome non riesce più e vedere, rubo la sfera dai suoi piedi, ricominciando a correre.
'Pensi davvero di battermi?' urla dietro di me 'Non lo penso, ne sono sicura! Non mollerò il calcio per te!' mi volto arrestando la palla per guardarlo con gli occhi in fiamme, la mia poca pazienza mi sta abbandonando, e so che tra poco perderò le staffe, e se lo faccio sbranerò tutti, poche volte mi sono realmente arrabbiata.
Lui avanza lento, come se non volesse più giocare e fronteggiarmi, ma, nel momento meno prevedibile, riesce a prendermi palla e correre imperterrito. Io lo seguo a ruota, determinata e arrabbiata più che mai.
La mia pazienza è andata a farsi fottere.
Durante questo mese mi ha messo i piedi in testa troppe volte, non posso lasciarglielo ancora fare.
Siamo uno di fronte all'altro e la palla continua a muoversi tra i miei e i suoi piedi, ma sfortunatamente riesce a superarmi con una finta, intento a segnare.
Mi piazzo davanti alla porta, cercando di ricordare almeno una super tecnica di parata.
'Cosa fai? Hai detto che non sei brava in porta' sorrido di sbieco, trionfante nel vedere la sua faccia corrucciata e confusa 'Ho detto che non sono brava, non che non lo sappia fare, devo dire che non sei molto acuto, amore mio' pronuncio quelle parole con più enfasi e in modo menefreghista, mentre con la testa gli faccio un cenno verso il pallone. 
È arrivato il momento decisivo.

Spazio Autrice

Ciao ragazzi, come state? 
In questo capitolo abbiamo potuto notare  un quasi bacio tra la nostra amata protagonista e Axel, un Jude geloso e una sfida tra i due. Che cosa accadrà secondo voi? 
Chi vincerà?

Poli opposti - Jude SharpWhere stories live. Discover now