16. Merendine al cioccolato

874 119 30
                                    

When you feel my heat
Look into my eyes
It's where my demons hide

I giorni iniziavano a passare un po' più velocemente rispetto al solito: Jungkook li trovava meno monotoni e riusciva finalmente a vedere del positivo anche se in una percentuale piuttosto bassa. I suoi miglioramenti non erano stati abnormi ma per un ragazzo come lui erano stati dei veri e propri passi da giganti.

Ad esempio aveva iniziato ad usare il taccuino di Taehyung non solo per comunicare con lui ma anche per disegnare e scrivere i suoi pensieri personali –che non ancora aveva lasciato leggere al medico ma sapere che comunque si stava aprendo pian piano come un fiore in primavera rincuorava molto il biondino-, non nascondeva più tanto i piccoli sorrisi che gli provocava Taehyung, prendeva di sua spontanea volontà le medicine. Inoltre stava facendo uno sforzo immane per non soccombere alle crudeltà delle sue voci cercando di seguire i consigli del medico.

E di questi miglioramenti non ne erano felici solamente Jungkook stesso e Taehyung ma anche Jimin e Yoongi i quali avevano trovato decisamente più sereno il loro amico. Non avevano idea di cosa stesse facendo il dottor Kim, ma qualsiasi cosa fosse la stava facendo alla grande e loro ne erano immensamente grati.

Erano già a metà ottobre e Taehyung pensava che di quel passo sicuramente per aprile ce l'avrebbero fatta e l'avrebbe rinfacciato velatamente a vita al suo capo.

Per quanto riguardava il medico invece era estremamente fiero di se stesso ma soprattutto era fiero di Jungkook per tutti i sacrifici e gli sforzi che stava facendo. Aveva notato in quegli ultimi giorni una luce stupenda nei suoi occhi e non aveva potuto far a meno di associarla alla sua voglia di vivere che sperava fosse tornata.

Il medico aveva anche provato a tornare a casa una notte per dormire dal momento che aveva appurato che i sonniferi facevano il loro lavoro sul ragazzo. Purtroppo non era riuscito a chiudere occhio poiché la paura per l'incolumità di quel ragazzo dagli occhioni innocenti lo aveva tormentato per tutta la notte. Inutile dire era stata la prima ed ultima notte passata a casa da quando aveva iniziato ad assistere a Jungkook.

«Buongiorno!» esclamò Taehyung uscendo dal suo ufficio, inchinandosi con un gran sorriso a chiunque gli passava accanto. Molti lo guardarono strano, non scalfendo di un minimo il buonumore del ragazzo, altri invece ricambiarono con un piccolo sorriso.

«Sei più energico di me questa mattina. Quanta caffeina scorre nelle tue vene?» scherzò Seokjin affiancandolo mentre si passava le mani nei capelli castani per sistemarseli al meglio.

Taehyung rise scrollando le spalle e passando una mano intorno alle spalle larghe del fratello maggiore. «Ho preso solo una tazza poco fa, ti assicuro che la mia allegria e assolutamente naturale. E sinceramente non so da cosa sia dovuta, mi sarò alzato dalla parte giusta del divano».

Seokjin inarcò un sopracciglio, un sorriso divertito a delineare quelle sue labbra eleganti. «Come vuoi tu fratellino» scosse la testa divertito. «Comunque, Yoongi e Jimin mi hanno raccontato che Jungkook sta migliorando a vista d'occhio. Non so cosa tu stia facendo ma continua così Tae, sapevo che ce l'avresti fatta» sorrise fiero di lui contagiando il minore.

«Grazie Jin» gli rispose riconoscente mordicchiandosi il labbro inferiore. Sapere che il suo lavoro veniva apprezzato soprattutto da qualcuno a cui teneva tantissimo lo appagava.

«Buongiorno dottor Kim» esclamò Chaeyoung in tono contenuto abbassando la testa in segno di rispetto quando passò Seokjin. «Buongiorno Taehyung!» disse più allegra notando il ragazzo che aveva fatto breccia nel suo cuore.

Talk | 태국Where stories live. Discover now