23•Gatto

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«Non posso davvero credere che tu esca con Peter dopo ieri sera!»

È così che comincia la mia mattinata il giorno dopo.

«Lo dici come se avessimo fatto chissà che cosa ieri sera!» Ribatto spalmando la Nutella sopra le mie crêpes. «È da tanto che non lo vedo-»

«Una sola sera.»

«Lasciami finire!» Sbuffo finendo la mia colazione, per poi lavarmi i denti e andarmi a preparare.

«Posso, almeno, venire?»

«Ovviamente no.»

«Sai che lo farò comunque?»

Alzo gli occhi al cielo.
«Purtroppo sì.»

*****

«Ma com'è possibile?» Tento di aprire la porta, ma è chiusa e noto solo ora che i gemelli sono spariti.

Oh no, non l'hanno fatto davvero.

«Non riesci ad aprire una porta?»

«Spiritoso. Ci hanno chiuso dentro. Stronzi.» Dico per poi avvisarmi verso una finestra per uscire.

«Ti si strapperanno i pantaloncini.»

«Non portarmi sfortuna e aiutami ad uscire!»

«Sai che non lo farò vero?» Sorride. «Tutto pur di allontanarti da Peter.»

Stronzo.

Apro la finestra e tento di scavancarla, ma proprio quando finalmente sono fuori sento un "crack" compromettente.

Oh no, nononono! Non oggi dannati pantaloncini!

Sento subito Logan scoppiare a ridere e questo non è affatto un buon segno.

I pantaloncini si sono strappati, proprio come aveva detto lui.

«Mi hai portato sfiga!» Mi lamento. «Fammi rientrare! Non posso uscire così!»

«Secondo me sei perfetta.»

«Si vedono le mie mutande azzurre, fammi entrare stronzo! Devo cambiarmi in fretta!»

«Oh no. Io ti faccio entrare solo se disdici l'appuntamento.»

«Brutto stronzo! Te lo scordi.»

«Allora divertiti a sventolare le tue mutandine azzurre.»

Arrossisco.
«Smettila di guardarle!» Mi copro con una mano. Devo proprio arrendermi... «Va bene disdico, ora fammi entrare!»

*****

«Oh andiamo, non puoi tenermi il broncio. L'ho fatto per il tuo bene.»

«Mi supportersti se mi volessi bene!» Dico seduta sul divano mentre lo fulmino con lo sguardo.

«Non è colpa mia se ti si sono rotti i pantaloncini.»

«Quindi sarebbe colpa mia? Non si sarebbero rotti se fossi uscita dalla porta.» Giusto, è anche colpa dei gemelli. Soprattutto loro. «Quei quattro stronzi, poi, li ammazzo.»

NemiciWhere stories live. Discover now