3•Giuramento.

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«Perché non rimani a dormire da noi, come facevi da piccola?» Mi chiede Paola pietrificandomi. «Layla? Tutto bene?»

Bevo un bicchiere d'acqua. Cosa dovrei rispondere? Ovviamente non voglio rimanere, però... I gemelli non mi lasceranno mai rientrare in casa. Accidenti a loro.

Annuisco. Sembra che non abbia scelta, dovrò rimanere a casa del mio nemico.

Paola d'altro canto inizia a gridare dalla gioia facendo spaventare sia me che la sua famiglia.

«Abbiamo appena arredato la stanza degli ospiti. Puoi usarla ogni volta che vuoi cara.» Dice sorridente. «Così almeno Logan non si sentirà più solo senza di te.»

Cala un silenzio imbarazzante. Che cosa ha appena detto?

Logan si alza dalla tavola e si dirige silenziosamente di sopra, in camera sua. Almeno non mi sta più tra i piedi ora.

«Grazie per la cena.» Dico portando i piatti nel lavandino, per poi lavarli. D'altronde non voglio che Paola si disturbi, ha già fatto troppo per me.

Successivamente mi dirigo verso la camera degli ospiti, dove mi distendo immediatamente sul letto.

Sospiro.

Mi sembra di ritornare bambina...

Chiudo gli occhi mentre i ricordi felici e dolorosi che ho vissuto ritornano alla mia mente.

E io che pensavo di averli dimenticati completamente...

Ricordo quando durante carnevale io e Logan ci siamo travestiti da mummie. Ricordo quando giocavamo assieme alla Wii. Ricordo il primo giorno in cui ho dormito a casa sua.

Era estate, avevo all'incirca sette anni. Logan mi aveva chiesto se mi andava di dormire da lui per una notte e io avevo accettato immediatamente. Quella notte ci siamo divertiti come pazzi al posto di andare a dormire presto e, di conseguenza, ci siamo addormentati entrambi sul pavimento abbracciati l'uno all'altra per riscaldarci.

Quest'ultimo ricordo mi fa strappare un sorriso forzato. Ero stata una sciocca. Mi ero affezionata alla persona sbagliata, a quello che poi è diventato il mio nemico.

Se potessi tornare indietro nel tempo cambierei tutto? Vorrei dire di sì, ma non è così semplice. Logan non mi ha solo fatto passare una vita terribile, mi ha anche aiutata e supportata in quanto era il mio migliore amico.

Mi alzo dal letto e mi affaccio alla finestra osservando i lampioni che si accendono ed illuminano la strada.

Mi ricordano di quanto fossi terrorizzata dal buio e di come, grazie alla lampada che mi aveva regalato Logan, avevo superato quella paura.

In effetti Logan ha fatto molte cose gentili per me, ma non posso di certo dimenticare tutte le cattiverie che ho subito. Le sue cattiverie sono sempre più numerose delle sue buone azioni.

Stupido... Questo è quello che succede quando ci si comporta da bipolari stronzi come lui. Si perde chiunque si ha intorno.

Gli sta bene.

«Anche tu guardi la strada?» Mi chiede una voce facendomi sobbalzare. Capisco dopo che quella voce è di Logan e che proviene dalla stanza accanto. Mi sorride innocentemente. «So che non guardi le stelle. Siamo migliori amici, ricordi?»

«Tu non sai proprio niente di me. E poi ti ho detto un miliardo di volte che non siamo migliori amici.» Ribatto. «E che cavolo vuoi? Non posso guardare la strada per caso?»

NemiciWhere stories live. Discover now