Dopo aver fatto un viaggio di quindici minuti in macchina, finalmente siamo arrivati a destinazione.
Mi immergo subito nella vasca idromassaggio, preceduta da Logan.
<<Questa sì, che è vita.>>
Rido mentre lo sento rilassarsi.
<<Prima volta?>>
<<Sì e mi sa che dopo oggi ci verrò più spesso.>>
Rido ancora.
<<E tu come mai conosci i proprietari di questo idromassaggio?>>
<<I gemelli hanno molti contatti e molti amici per tutta la città, certe volte li sfrutto.>>
<<La tua vendetta personale contro i gemelli. Mi piace.>> Dice sorridendomi.
Ricambio il sorriso mentre guardo il suo fisico.
<<Ti sei dato da fare eh?>> Scherzo mentre lui flette un bicipite mettendosi in mostra mentre io alzo gli occhi al cielo.
<<Il tuo migliore amico si mantiene in forma.>>
<<Guarda che anche io non sono messa male!>> Dico schizzandolo mettendo il broncio.
<<Io non ho detto nulla.>>
<<Però lo stavi pensando.>>
<<Cosa?>> Ride subito. <<Sei davvero paranoica.>>
Non mi convince comunque.
<<Mi sorprende che questo posto rimanga aperto anche a quest'ora.>> Dice lui per cambiare argomento.
<<Non è poi così tardi.>>
<<Layla, sarà l'una di notte.>>
<<Appunto.>> Sbadiglio. <<Non è tardi.>>
<<Per te, sì.>> Mi sorride mentre io mi volto per non guardarlo. Per chi mi ha preso? Per una bambina che non riesce a stare sveglia?
<<Non ti sarai offesa per prima?>> Chiede venendo vicino a me.
<<Io non ho detto niente!>> Incrocio le braccia mentre lui ridendo mi abbraccia. <<Mollami subito!>> Sentire le sue mani toccarmi i fianchi scoperti mi fa rabbrividire.
<<È da un sacco che non ti abbraccio...>>
<<Potresti farlo in un altro momento.>>
<<Stare così ti imbarazza? Eppure mi hai portato tu di tua iniziativa qui.>> Mi sussurra all'orecchio per poi allontanarsi mentre io arrossisco.
<<V-vado a rinfrescarmi il viso.>> Esco dall'idromassaggio e vado a sciacquarmi il viso per tentare di diminuire il rossore e l'imbarazzo che sto provando in questo momento.
Cosa mi è passato per la testa? È come dice Logan, sapevo che ci saremmo ritrovati praticamente in biancheria, eppure la cosa mi mette a disagio comunque.
Devo per forza tornare da lui? Fosse per me rimarrei qui nel bagno...
Sospiro. Accidenti a me.
*****
Quando torno alla vasca idromassaggio, trovo Logan di schiena che si tiene al bordo. Il suo viso è illuminato dalla luce della luna che filtra dalla finestra e la vista mi paralizza all'istante.
Scuoto la testa, tornando in me e rientro nella vasca. Accorgendosene, Logan si rivolta verso di me.
<<Tutto bene?>> Chiede sorridendo perfido.
Annuisco.
Mi ritorna in mente che lui è stato a Los Angeles e, per tentare di dimenticare quanto successo prima, gli chiedo com'era.
<<Come mai questa domanda improvvisa?>> Chiede capendo subito che non voglio ripensare a cosa ha fatto prima. <<Pensavo di averti già detto che è una città magnifica. Piena di gente, con un mare fantastico e un sole spacca pietre, ma nonostante tutto... non mi sentivo a mio agio.>> Dice sorridendomi dolcemente. <<Non c'è un'altra Layla a Los Angeles.>> Continua. <<Senza di te, le giornate erano noiose. È più divertente prenderti in giro e farti impazzire che prendere il sole lì e conoscere americane.>>
<<Smettila di prendermi in giro.>> Dico non credendo alla sua storiella. Andiamo, come si fa a non amare Los Angeles? <<Tanto so che ti sei divertito un mondo.>>
<<Pensa quel che vuoi, ma quello che ho detto è la verità, che tu mi creda o no.>>
*****
Dopo aver passato un'oretta dentro la vasca idromassaggio, decidiamo di tornare a casa di Logan.
Per tutto il viaggio in auto non ho fatto altro che dormire contro il finestrino e quando mi sono svegliata ero già dentro il letto della camera degli ospiti.
La luce del sole filtra dalla finestra e mi colpisce il viso.
Mi alzo sbadigliando e vado a sciacquarmi il viso, per poi scendere di sotto dove trovo solo Logan.
<<È sempre via Paola?>>
<<No, sta ancora dormendo. Ieri è tornata molto più tardi di noi.>>
<<E tu come fai a saperlo?>> Chiedo mangiando la colazione che mi ha preparato. <<Non dirmi che sei rimasto sveglio?!>> Chiedo mentre lui mi sorride come se nulla fosse.
<<Vai a dormire.>>
<<Come?>> Chiede ridendo.
<<Sono seria, vai a dormire.>> Dico alzandomi e spingendolo in camera sua.
<<Layla, non ho sonno.>>
<<Tu dormi comunque.>>
<<E tu che farai?>> Mi chiede mentre di siede sul suo letto. <<Non andrai da riccioli d'oro, vero?>>
Ci penso un attimo su. In effetti, che posso fare per tutto il tempo in cui lui si riposerà?
<<Non credo di andare da Peter... Veramente non so che fare...>> Dico per poi venir trascinata sul suo letto.
<<In tal caso dormirai con me.>> Mi dice sorridendo per poi chiudere i suoi occhi blu.
Tento di liberarmi dalla sua stretta, ma è praticamente impossibile e quindi mi arrendo.
Decido di dormire per far passare questo momento imbarazzante il prima possibile.
Le mie idee si rivolgono sempre contro di me.
ESTÀS LLEGINT
Nemici
Literatura romànticaSono vicini di casa. Lei odia lui sin dall'infanzia, mentre lui la fa stare male senza volere. Una volta cresciuti si riavvicinano.