Nemici

53• Come se ti importasse qualcosa

<<Bambini.>>

<<Ne vuoi->> Mi volto in una frazione di secondo, senza lasciagli finire la frase, spalancando gli occhi mentre un leggero rossore accompagna le mie guance, ma lui fa come se niente fosse.

<<Irene, quando mi hai detto di badare a qualche bambino, non me ne immaginavo sei!>> Urlo contro al cellulare.

<<Cinque, io sono più grande di loro.>> Mi corregge un bambino ricevendo un'occhiataccia da parte mia.

Subito questo comincia a piangere e Logan non perde un attimo e comincia  a tranquillizzarlo. E così ci sa fare con i bambini, eh? Affascinante.

<<In mia difesa non mi hai mai chiesto quanti bambini fossero...>> Cerca di trovare una scusante, ma subito dopo si scusa come sentendo il mio sguardo attraverso il cellulare.

Sospiro e mi volto a guardare Logan che sta giocando con i bambini.
<<Beh ormai è troppo tardi per ripensarci.>> La sento esultare e non posso fare a meno di ridere. <<Ci vediamo più tardi.>> Aggancio per poi voltarmi di nuovo verso Logan e i bambini che si nascondono dietro di lui per paura.

Non pensavo che la mia faccia fosse così orribile.

<<Allora, qualche idea per poter passare il pomeriggio?>>

I bambini si guardano tra di loro mentre Logan con un sorrisetto, consapevole di avere i miei occhi addosso, mima con le labbra "ho idee per dopo" facendomi arrossire.

<<Nascondino!>> dicono in coro i bambini.

<<Inizio a contare io.>> Mi offro solo per trovare una scusa per voltarmi e fare un piccolo respiro profondo.

Sento i passi dei bambini che si allontanano da me. Tutti si stanno nascondendo.

Proprio quando penso che non ci sia nessuno un leggero respiro stuzzica il mio orecchio.
<<Cerca di non sbirciare.>> Sento il mio cuore impazzire mentre il mio orecchio soffre il solletico sentendo il suo sussurro.

So per certo che sta sorridendo come un'idiota.

<<Faresti meglio a nasconderti.>>

Lo sento ridere e subito dopo si allontana.

Improvvisamente mi ritrovo senza fiato e cerco disperatamente di annaspare in cerca di aria. Maledetto lui e i suoi giochetti.

****

<<Hai barato.>>

<<La vuoi smettere con questa storia?>> roteo gli occhi al cielo mentre lui mi spinge nel marciapiede. Infantile. <<Non ho barato, si vedeva la tua->>

Mi interrompe subito senza lasciarmi finire e cominciando a fare la vittima.

<<Hai assolutamente barato. Era un nascondiglio troppo perfetto, non avresti mai potuto trovarmi senza sbirciare!>> Continua mentre io, ormai al limite, sbuffo.

Abbiamo passato l'intero pomeriggio con quei bambini, che si sono rivelati essere i cugini di Irene. Pestiferi, ma almeno non si sono mai lamentati quanto Logan in questo momento. Uno stupido gioco per bambini ha fatto cominciare un bisticcio che sta durando da troppo tempo per i miei gusti.