4•Invidia

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Molto tempo fa la nostra scuola media aveva organizzato un piccolo corso di teatro al quale io ho partecipato.

Mi piaceva il teatro, ma sapere che c'era anche Peter mi motivava a non saltare neanche una lezione.

Sfortunatamente per me c'era anche Logan.

Durante le prove non faceva che prendermi in giro e, anche se la nostra insegnante lo sgridava o gli metteva qualche nota, a lui non importava nulla.

Aveva sempre quel sorriso da idiota sulla faccia e non gli è mai sparito.

Il giorno in cui ci hanno detto che avremmo fatto uno spettacolo davanti ai nostri genitori ero molto agitata e quando avevo letto il copione lo ero diventata ancora di più.

Io ero la protagonista femminile mentre Peter recitava la parte del protagonista maschile e in una scena lui mi avrebbe dovuto baciare una mano.

La storia del copione era semplice. Peter doveva impersonare un giovane principe e io dovevo impersonare una comune cittadina.

I due, nella storia, si innamorano perdutamente e nonostante la differenza di rango si sposano e vanno a vivere assieme.

Avevo aspettato con ansia quella serata e, anche se era solo un bacio sulla mano, il cuore mi batteva forte dentro al petto.

Purtroppo proprio verso la fine, dove c'era quella scena, Logan intervenne aggiungendo una scena improvvisata.

«Le stia lontano principe, lei non la merita.»

Aveva detto queste esatte parole e poi aveva improvvisato una finta lotta con delle finte spade con Peter rovinando il momento che aspettavo tanto in quella recita.

*****

«Non mi pare di averti detto che potevi seguirmi.» Dico calciando un sassolino infastidita dalla presenza di Logan.

«Non mi serve il tuo permesso per seguirti.» Ribatte passandosi una mano tra i capelli sorridendo come se nulla fosse.

«Io me ne ritorno a casa.» Mi volto per tornare a casa, ma lui mi blocca afferrandomi il braccio e trascinandomi in una gelateria.

«Un cono per favore. Prendo puffo e nutella grazie.» Dice lui prendendo il suo gelato. «Per lei una coppetta con cioccolato e nocciola.» Ordina al posto mio stupendomi.

«C-come fai a-»

«Siamo migliori amici Layla. Una cosa così banale come i tuoi gusti preferiti del gelato le so a memoria.» Mi dice porgendomi la coppetta e pagando anche per me.

«Noi non siamo migliori amici.» Dico andandomene seguita a ruota da Logan.

«Sì invece.»

«Logan, non iniziare a fare il bambino.» Sbuffo per poi cominciare a mangiare la coppetta.

«Dai Layla! Tanto so che adori quando faccio così.»

Alzo gli occhi al cielo per poi andare a sbattere accidentalmente contro un ragazzo. Mi scuso velocemente e per mia fortuna la coppetta che avevo in mano non l'ha sporcato.

«Layla? Layla Patterson, sei tu vero?» Mi chiede una voce profonda.

Guardo il ragazzo che è davanti a me: capelli neri, lisci, occhi ambrati e occhiali neri. Non lo riconosco.

NemiciWhere stories live. Discover now