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«Eeeei, come stai?»

Le dissi appena la vidi ad aspettarmi giù dal portone di casa mia.

«Io sto bene e tu che mi racconti? Dunque ora posso venire a disturbarti a questo indirizzo...»

Sorrise, come suo solito.
Ludovica è una ragazza molto solare, allegra, non ricordo di averla vista mai spenta, nonostante i suoi innumerevoli casini in famiglia. Esteticamente credo sia la ragazza più bella che io abbia mai conosciuto, dopo Clara ovvio. Diciamo che sono due poli opposti: Ludovica ha i capelli corti, neri e con la frangetta, gli occhi verdi e la pelle chiara. Veste un po' vintage, con le gonne di jeans, le cinture di pelle e le giacche.

«Ma certo, dopo se vuoi salire te la faccio vedere.»

Risposi e iniziammo a camminare verso il parco.

«Beh allora, come mai ti sei trasferita?»

Mi domandó, curiosa.

«Sapevo che saremmo finite a parlare di lei...»

Mi rattristai un po'.

«Hey guarda che non devi per forza, ma sfogarti ti farebbe bene. Del resto io voglio solo che tu ti distragga e stia meglio.»

«Hai ragione. Apprezzo tanto quello che stai facendo, qui sembra che mi abbiano lasciato tutti sola.»

«Ma no, io sono sempre qui, e poi dove vuoi che vada? »

Mi regaló un altro dei suoi sorrisi che sapevano calmarmi.

«Dunque, sai bene che clara ha vinto il premio del concorso più importante della sua vita e sai anche che siamo state invitate entrambe a una cena fuori città, abbiamo passato la notte in albergo. Era tutto perfetto finchè... facciamo hn flashback: giorni fa, camminavo per strada e ho iniziato a pensare che un uomo mi stesse seguendo»

Ludovica mi guardò preoccupata.

«Cosí sono entrata in un negozio, sperando se ne andasse, ma dopo poco me lo ritrovo affianco, mi ha chiesto un consiglio su un vestito da comprare...»

Continuai.

«Poi cos'ha fatto? È andato via?»

Mi chiese interrompendomi.

«Sí.»

«Che cazzo voleva?»

«Mi ha chiesto un consiglio su un vestito da regalare ad una ragazza che sembrava essere la copia spiccicata di Clara... e questo mi ha turbata parecchio, sono tornata a casa e ho cercato di non pesnarci troppo.»

«Okay, ho paura del collegamento che potrebbe esserci tra la descrizione di quell'uomo e Clara.»

«Io cercavo di non averne, finchè non le vedo quello stesso identico vestito addosso, la sera del premio. Mentre la spogliavo mi vennero in mente le parole di quell'uomo e mi saltarono all'occhio i dettagli del vestito. Non volevo rovinare il momento ma il giorno dopo decisi di parlarle. »

«Cazzo.»

Esclamó Ludovica impanicata.

«Ma adesso arriva il bello.»

Dissi ironica.

«Speravo che le risposte di Clara riuscissero a calmarmi e invece mi allarmano solo il doppio. Inizia a fare la vaga a farmi capire che ci sono cose che non voleva dire e tutti quei segreti io non li sopportavo più. Sono tornata a casa da sola, quella che era casa nostra. Speravo mi parlasse ma nulla e un semplice "non mi va di parlare", questo suo mettere in pausa, Ludo, mi ha fatto tanto male. I miei occhi spaventati fissavano i suoi che intanto si erano riempiti di bugie. Così me ne sono andata e ho dato una svolta alla mia vita andando ad abitare nella nuova casa, anche se mi manca tanto e per me non è finita.»

«Lei non mi ha raccontato tutto questo, peró mi ha detto di essersi scusata...»

«Si, è vero, è venuta a cercarmi per parlarmi ma non ho voluto ascoltarla, le ho detto di andarsene.»

Abbassai la testa e mi fermai per un attimo facendo un sospiro.

«Per me non è finita, ma mi ha deluso molto e mi risulta difficile credere a qualsiasi cosa lei ora mi dica. Mi fidavo di lei, pur sapendo che avesse segreti e pur sapendo fosse un'esperta nel mentire, nel nascondere a tutti la verità. Ma ora, non riesco a credere a nulla di ciò che le esce dalla bocca, nemmeno che mi ama. È difficile... è strano.»

Sottolineai la parola "strano".

«Mi dispiace tanto. Credo che tu debba lasciarla andare, se non vuoi nemmeno ascoltarla. E soprattutto se sai che non riponi più fiducia in lei e probabilmente non riprenderai mai a farlo.»

Mi rispose Ludovica.

«Si, ci ho pensato spesso negli ultimi giorni, il punto è che la amo e non vorrei finisse tutto così, solo questo.»

«Vieni qui.»

Si avvicinò per abbracciarmi e mi strinse forte, mentre una lacrima mi rigó il viso.

«Dai, adesso non pensarci troppo, ti sei sfogata, spero tu stia meglio dopo questo. Sono curiosa di vedere la tua casa, andiamo?»

Mi disse dopo un po', facendomi riprendere e cercando di distrarmi.

«Certo.»

Mi alzai e la portai a casa mia.

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*Spazio autrice*
So che volete Clara e che facciano pace, ma non posso farvi spoiler, solo dirvi di aspettare pazientemente !

Intanto se volete commentare qualsiasi situazione, fate pure, questo è il capitolo giusto per esporre le vostre opinioni su tutti e tutto ciò che è nella storia.

Ad esempio, sono curiosa di sapere che ne pensate del personaggio di Clara?

Vi ringrazio e vi lascio una buona lettura per i prossimi capitoli ! ❤️🍃

La donna della mia vita. Where stories live. Discover now