Provai a ribaltare la situazione, spostandomi sopra di lei ma durò circa tre secondi e mezzo e poi mi rimise sotto.
«Tocca a te godere ora.»
Non mi soffermai troppo su quelle parole e pensai che ci fosse ancora tempo per ricambiarle il favore, cosí mi lasciai andare.
Lei ci sapeva fare alla grande, mi infilò delicatamente una mano nella mutanda dopo avermi sfilato i pantaloni, e inizio ad accarezzarmi. Più di qualsiasi altra cosa, mi piaceva la sua dolcezza e i suoi sorrisi nel vedermi godere.
Iniziò a stuzzicare il clitoride e io gemetti sempre più forte.
«Posso?»
Mi chiese, portando un dito davanti all'entrata.
«Certo!»
Sussurai e lei mi baciò.
Entrò dentro di me prima con uno e poi con due dita. Provò a infilarne un terzo ma le dissi che provavo dolore cosí lo tolse subito. Non era la prima volta che un ragazzo mi facesse quello, ma era la prima volta che lo faceva una ragazza e lei era davvero molto brava.
Quando raggiunsi il culmine tolse le dita, ma lasciò la mano lí appoggiata per un po'.
«Sei piccola.»
Mi disse sorridendo e posando il suo naso sul mio.
«Lo so e tu grande.»
Risposi
«Tu credi ?»
Ribattè
«Non lo so, ma ci sai fare.»
«Era la prima volta ?»
Mi chiese
«Con una ragazza sí.»
Risposi un po' imbarazzata.
«Sei cosí dolce.»
Mi disse guardandomi negli occhi e sorridendo.
Mi faceva impazzire il suo sorriso e quando eravamo cosí vicine era ancora più bello.
«Sto benissimo ora, con te.»
Sentii il bisogno di esprimerlo.
«Anch'io.»
Mi stesi su di lei e provai ad accarezzarle il seno con una mano, ma la spostò portandola nei suoi capelli, che iniziai subito ad accarezzare.
«Sono bellissimi i tuoi capelli.»
Le dissi.
«Anche i tuoi non sono da meno.»
«Già, voglio tagliarli.»
«Approvo, staresti benissimo.»
«Avrei voglia di farlo proprio ora.»
Dissi mordendomi il labbro dall'entusiasmo.
«Perchè no? Andiamo.»
Mi assecondava in ogni follia.
«Okay faccio una doccia veloce e andiamo, nel frattempo se vuoi, mangia qualcosa, accendi la tv, fai come se stessi a casa tua.»
«D'accordo, tranquilla.»
Andai a fare una doccia veloce e indossai un pantaloncino nero con un top rosso, le vans rosse e uscii. Legai i capelli in uno chignon e mi diressi da lei sul divano.
«Sono pronta!»
Esclamai.
Subito si alzò e uscimmo di casa.
Arrivate dal parrucchiere c'era una lunga attesa e lei inziò a giocare con le riviste e nel frattempo mi faceva vedere anche qualche bel taglio.
Quando finalmente uscimmo da lí, stava tramontando il sole e io mi sentivo benissimo con i miei nuovi capelli.
«Stai davvero bene! Posso farti una foto? »
«Certo, lo sai che adoro le foto.»
Mi misi in posa e mi scattò qualche foto con il tramonto come sfondo.
Poi ci salutammo e tornai a casa.
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La donna della mia vita.
Teen Fiction[In correzione] Londra, il filo del destino di Clara si lega a quello di Grace grazie a un piccolo incidente col caffè. 🌹
