Loren Wilson, o meglio Loren parker, ha due fratelli, Hayes e Nayall, si trasferisce a washington.
Ha 17 anni e ha superato cose troppo grandi per una ragazza ancora così piccola, immatura no ma piccola si.
Spera di poter cambiare vita così come ha...
Era carter. Entra in doccia con me, mi sposta i capelli di lato e mi lascia i suoi soliti baci sul collo, mi giro verso di lui, mi prende in braccio e mi appoggia al muro della doccia, non riesco davvero a restistergli, mi viene impossibile. *** Mi sto vestendo per andare a fare shopping
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Salutiamo i ragazzi e usciamo. Abbiamo preso la macchina di Jennifer e stiamo andando in uno dei centri commerciali ritenuto il più bello e grande di Washington. Arriviamo parcheggiamo nel primo posto libero che troviamo e andiamo subito dentro, non vedendo l'ora di comprarci qualcosa. Questo centro commerciale è davvero bello, avrà si e no 10 piani, si può salire tramite ascensore o scale mobili, niente scale normali. Facciamo prima in giro nei negozietti qua sotto, ma sono tutti di seconda mano. Saliamo ed entriamo a fare in giro dentro Nike, vans, Adidas, calvin Klain per un completo di intimo, Victoria's secret dove ho preso dell'intimo è un profumo. Abbiamo fatto tanti altri giro in quasi tutti i negozi. Ho preso anche due vestiti eleganti ma non troppo. Uno nero tutto attillato che mi arriva poco più su delle ginocchia. È un altro con una manica argentato Insieme a questi ho preso anche un paio di tacchi argentati e uno nero. Siamo entrate dentro Gucci, dove ho preso due paia di occhiali uno bianco e uno nero e una cintura. Il nostro pomeriggio di shopping finisce non appena ci rendiamo conto che sono le 8. Torniamo a casa e i ragazzi stanno cenando. Ci aggiungiamo a loro sfinite. Io:che si fa stasera? Jasper:pensavamo di andare in discoteca, non vale che ti diverti solo tu Io:va bene si va in disco Così posso sfoggiare uno dei miei due bellissimi vestiti che mi sono comprata. Finiamo di cenare alle 21 ed è ancora presto, o almeno è presto per i ragazzi, per noi ragazze se tutto va bene saremo pronte per mezzanotte. Ci affrettiamo a salire in camera per poterci preparare. Decido di mettere il secondo vestito che è più da discoteca, mentre l'altro è più da uscita seria. Aiuto le altre a trovare da vestire e trucco Anna. Alla fine della mia opera lei si guarda allo specchio e rimane scioccata da quanto sia venuto bene. Sono fiera del mio lavoro. Scendo un attimo di sotto per bermi un bicchiere d'acqua e stiracchiarmi un pochetto. I ragazzi sono ancora attaccati alla tv, mi butto su Jasper che butta un grido di dolore Gli tirò uno schiaffetto sul braccio Jasper:amore mio pesi eh Io:vaffanculo Jasper:non dovresti prepararti Io:sono già stanca Jasper:la solita Dice per poi ridere. Io:sei un Coglione Mi alzo dal divano e torno di sopra per poter entrare in doccia e prepararmi per la serata. Mi asciugo i capelli e invece di fare il solito liscio faccio i boccoli. Mi trucco e dato che alle altre sono rimaste scioccate dalle mie doti, vogliono che sia io a truccarle. Le trucco tutte con tutta la pazienza che ho. Alle 23.30 siamo pronte decidiamo di fare un aperitivo dato che era prestino. Anche i ragazzi hanno deciso di prepararsi, siamo radunati tutti nel salotto a bere qualche birra. Le serate miglior saranno sempre e solo quelle con loro. Jasper si alza schiarendosi la voce, prende una birra in mano e questo non promette nulla di buono. Jasper:allora, voglio brindare alla nostra amica che fra 4 giorni ci dovrà lasciare per ovvi motivi, e chissà quando ritornerà. Quindi brindiamo a lei che in questi pochi giorni ci ha scombussolato le vite e ha reso le nostre giornate molto più animate. Voglio brindare a noi, bimbetta, a questa nostra amicizia che possa andare oltre la distanza. Ti voglio bene Loren Una lacrima, solo una, mi riga la guancia. Mi alzo per abbracciarlo. Lui mi stringe a se poi mi stacca riprende la birra Jasper:e voglio brindare anche a lei e carter che possano scopare felicemente anche quando lei tornerà. Gli tirò uno schiaffo e lui scappa ridendo Jasper:aspe non ho finito, speriamo che prima o poi questo loro 'scopare' possa diventare qualcosa di più Dice facendo una faccia perversa, tutti ridono. Incrocio le braccia e li guardò male. Carter si alza e mi si avvicina, mi stampa un bacio poi lo approfondisce, io mi stacco Io:mi rovini il trucco Dico ridendo. Vado verso il divano e mi da una pacca sul culo. Suo fratello, cioè alex, stringeva i pugni e guardava la scena a denti stretti. A mezzanotte e mezza facciamo le macchine e andiamo verso la discoteca, appena entriamo l'odore di alcol e fumo mi invade le narici e mi mancava stare dentro questo luoghi, non li frequentavo da un po'. Ovviamente il primo step è il bar, andiamo a bere come cammelli e quando tutti siamo troppo ubriachi per ragionare andiamo in pista. Ovviamente gli unici che non hanno bevuto sono quelli che devono guidare se no saremmo rimasti a piedi. I ragazzi ovviamente si vanno a sedere, poveretti sono stanchi. Si alzano di botto quando un gruppo di ragazzi accerchia noi ragazze e iniziano a ballare con noi. Subito carter marca il territorio venendo verso di me e baciandomi. Ricambio poi mi allontano da lui per poter bere un altro po. Non capisco più nulla, devo uscire di qui, raggiungo l'uscita e mi siedo a terra per prendere un po' d'aria. X:pensavo che le ragazze stessero più composte e non facessero le barbone come me Mi giro da dove proviene la voce e vedo un ragazzo seduto a terra come me con una canna in bocca Io:di solito sono più femminile Dissi ridendo X:piacere Martino Io:Loren Dissi stringendogli la mano Io:che ci fai qui fuori? Martino:domani parto per Dublino volevo festeggiare ma ho perso i miei amici di qua. Io:Dublino eh Martino:si perché Io:martedì anche io parto per Dublino, ho la casa vicino al centro base Martino:davvero? Io:si Martino:anche io ho la casa vicino al centro base, famo così appena scendi dall'aereo mi fai uno squillo e ci becchiamo Dice dandomi il suo numero Io:Romano eh? Martino:puro Io:me piace Dico ridendo, facendo ridere anche lui Martino: hai amici là Faccio no con la testa Io:come mai stai qua da Roma Martino:viaggi di famiglia, ora vado a Dublino proprio per dividermi da loro, dato che ho 19 anni e penso che sia ora che mi stacchi da loro. Io:capito Martino:tu come mai vai a Dublino Io:bisogno di spazio Martino:beh che dire. Perfetto. Io solo non so cosa aspettarmi dato che mi hanno detto che devo dividere la casa con una persona. Io:io non ne ho idea, ci ha pensato un mio amico a trovarmi la casa.
Carter:lorenn
Io:mi chiamano Dissi alzandomi aiutata da lui che si era alzato appena ha visto che stavo cercando di alzarmi, ma con questi tacchi mi è impossibile. Martino:allora ci si becca a Dublino Annuisco abbracciandolo poi vado da carter Io:dimmi Carter:lui chi era? Io:uno che ho appena conosciuto, perché mi cercavi Carter:non ti ho visto dentro e pensavo ti fosse successo qualcosa quin... Lo zittisco con un bacio e lo riporto dentro a ballare. Carter;ferma Io non ho fatto assolutamente nulla, e questo se la prende con me Io:cosa ti prende Carter:stammi lontano Mi spinge e alex interviene menando il fratello. Non capisco nemmeno cosa sia successo, cerco di fermare i due, riesco nel mio intento poi alex mi accompagna fuori Io:cosa gli è preso? Alex....