19•I nomi con la L.

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Sospiro mentre scendo le scale ed esco da dove sono entrata.

Chiamo subito Peter e per mia sfortuna parte la segreteria telefonica. Ha deciso di evitarmi pure lui?

Decido quindi di chiamare Irene, la quale risponde subito.

«Ehy, oggi non siete venuti, è successo qualcosa?» Chiede mentre sento in sottofondo Lucas lamentarsi.

Sorrido.
«Sei libera stasera?»

«Sì, certo. Perché?»

«Ho voglia di godermi davvero questa estate.»

«Ma guarda quanto sei fortunata. Proprio questa sera una mia amica ha organizzato una festa per le dieci. Ti ci porto se vuoi.»

«Andata.» Attacco e rientro dentro casa per prepararmi.

*****

Ormai siamo alla festa. Irene mi ha fatto conoscere le sue amiche di cui non ricordo nemmeno un nome e mi ha trascinato di sopra per farmi conoscere il suo migliore amico.

Mentre saliamo le scale una ragazza mi passa un bicchiere con dentro non so che cosa e anche se confusa lo porto con me.

«David!» Grida Irene abbracciando un ragazzo dalla pelle scura che le sorride subito. Certo che ha davvero un bel sorriso. «Lei è Layla, una mia amica e la mia futura cognata.»

Sorrido a David e gli allungo la mano per stringergliela, cosa che lui fa.

«Buona fortuna con una cognata come Irene, ne avrai bisogno.» Dice facendomi ridere. «E grazie per la bibita.» Continua rubandomi il bicchiere dalle mani per poi berne il contenuto in un attimo.

Tanto non l'avrei bevuto comunque.

«Attenzione!»

Mi volto sentendo un grido in lontananza per poi finire a terra contro un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi marroni che ride come un matto.

«Scusa.» Dice per poi aiutarmi a rialzarmi. Mi fissa negli occhi e per un attimo mi sento come se fossi nei guai. «Ti offro qualcosa da bere, vieni.»

Non faccio in tempo a ribattere che mi prende per mano e mi trascina di sotto.

«Mi dispiace per prima, non volevo finiti contro.» Si scusa passandomi un bicchiere di birra. «Sono Lorenzo e tu sei..?» Chiede sorridendo mentre si versa anche lui della birra in un bicchiere.

«Layla.»

«Lo sai, due nomi che iniziano con la L sono fatti per stare assieme.»

Rido alla sua affermazione mentre lui beve ciò che ha nel bicchiere. Ci sta davvero provando con una come me?

«Vieni a ballare?» Chiede porgendomi una mano. Lo scruto da capo a piedi per un attimo mentre lui continua a sorride.

Dopodiché bevo anche io la birra per poi prendere la sua mano e lasciarmi andare con lui sulla pista da ballo.

La musica rimbomba nelle mie orecchie e il mio corpo si muove a ritmo vicino a quello di Lorenzo.

Non mi sono sentita più libera e senza pensieri di così.

*****

Dopo aver ballato con Lorenzo, tutti nella casa si sono riuniti per giocare ad obbligo o verità nel salotto.

Sono seduta su un divano affianco a Lorenzo stanca per aver ballato e rido per le sfide continuando a bere.

«Layla. Obbligo o verità?» Mi chiede una ragazza.

«Obbligo.»

Partono vari fischi.
«Coraggiosa la ragazza.» Dice David sorridendo.

«Ti obbligo a baciare con la lingua Lorenzo.»

Avvampo mentre scoppio a ridere e mi volto verso di Lorenzo.

«Ho già detto che siamo fatti per stare assieme?»

«Tu parli troppo.» Mi avvicino a lui sorridendo e quando le nostre labbra si toccano una mano mi allontana subito. «Amico, ma che cazzo-» Noto solo allora che chi mi ha fermata è Logan. Come accidenti faceva a sapere che ero qui?

«Ora ti accompagno a casa.»

«Te lo scordi.» Detto questo mi ritrovo sulle sue spalle. Mi lamento mentre lui mi porta via. Guasta feste.

«Logan, so camminare da sola e comunque mi stavo divertendo. Hai rovinato tutto.»

«Sei ubriaca e poi da quando vai alle feste?»

«Da quando tu mi ignori.» Mi divincolo e torno con i piedi sul marciapiede. «Come facevi a sapere che ero a quella festa?»

«Me l'hanno detto le gemelle. C'erano anche loro.»

Strano, non le ho viste.

«E perché mi hai fermata? Era solo uno stupido obbligo.»

«Perché sapevo che dopo la sbronza te ne saresti pentita.»

Sorrido.
«Bugiardo. Non ti andava giù sapere che avrei baciato un altro.» Dico ridendo.

Lui mi prende una mano e la stringe alla sua sorridendo.
«Beh, ho già detto che sei mia.»

Rido ancora mentre camminiamo verso casa mia.






































NemiciWhere stories live. Discover now