BTS Pregnancy Series (Hyung Line) {TRADUZIONE}

Stanzetta

Jin:

Il tappeto bianco era freddo ma era una sensazione piacevole per Jin mentre camminava per la stanzetta del bambino.
Si mise vicino alla finestra per poi girarsi verso l'interno della stanza. L'orologio diceva che il tempo di andare a dormire era più che passato ma lui non aveva sonno e non voleva nemmeno svegliare te. A questo punto della gravidanza, dormire era diventata la tua cosa preferita ma Jin non era dello stesso parere. Soffriva praticamente di insonnia. Da quando avevate finito di decorare la stanza del bambino Jin aveva improvvisamente realizzato cosa sarebbe successo tra poche settimane. Non in modo brutto ovviamente, più una sensazione paterna.

Sapeva che la sua vita sarebbe cambiata per sempre in poche settimane e non si poteva tornare indietro. Pensieri del genere gli affollavano la testa e gli rendevano difficile dormire. Questo era il motivo per cui era da solo nel bel mezzo della notte nella stanza del bambino a guardarsi intorno.

Era venuta anche più bella di quanto vi aspettavate. Passava il tempo libero in quella stanza. Si sedeva sulla sedia bianca e si guardava intorno, a volte prendeva la chitarra ed iniziava a cantare ninna nanne varie. E falliva sempre nella missione di non svegliarti. Jin fece un'espressione dispiaciuta notandoti sull'uscio della porta a fissarlo. Sospirasti andando verso di lui e gli ti sedesti accanto, guardandolo.

"Sei nervoso?" Chiedesti e Jin annuì.

"Andrà tutto bene. Saremo dei bravi genitori. Te lo prometto." Cercasti di rassicurarlo e lui annuì di nuovo senza dire nulla. Guardò i tuoi vestiti. Una delle sue magliette vecchie che ormai ti andava stretta e nient'altro. Ti toccò la pancia molto lentamente.
Distolse lo sguardo dalla tua pancia per guardarti negli occhi sotto cui notò delle occhiaie.
Vi guardaste in silenzio come se vi stesse leggendo nel pensiero e non vi diceste niente. Jin stava per parlare ma fu interrotto da un calcio sotto la sua mano.

Jin ridacchiò continuando ad accarezzarti. "Sa che sei qui." La tua affermazione fece stranire Jin che poi sorrise.

"Conosce il suo papà." Vi guardaste sorridendo per un po' prima che tu dicesti girandoti, "Devo andare adesso, tuo figlio mi sta calciando la vescica."

Lui annuì e si lanciò di nuovo sulla sedia. Questo sarebbe stato uno dei suoi posti preferiti nel mondo da ora in avanti.