twenty one - day at home

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«Mi sto annoiandoooooo»

Si lamentò per l'ennesima volta Seokjin, comportandosi in modo ancora più infantile del solito.

Il maggiore aveva lo sguardo fisso sulla finestra, le piccole gocce di pioggia che facevano a gara correndo sul vetro, gareggiando su chi sarebbe arrivata per prima in fondo.

Quel giorno Namjoon e Jin avevano programmato di andare a fare un giro in bicicletta, ma il tempo non era d'accordo con la loro idea.

Il temporale tuonava con violenza, illuminando il viso annoiato e infastidito di Seokjin.

Namjoon era invece intento a collegare la sua vecchia console al televisore.

Dato che il tempo non era dei migliori, la coppia non poteva fare di meglio che trascorrere la giornata in casa del minore.

Come al solito, i genitori di Namjoon erano assenti a causa di importanti commissioni riguardo i loro impegnatissimi lavori, perciò i due si trovavano a casa completamente soli.

«Ah, finalmente!»

Esultò il minore collegando l'ultima spina e accendendo la console, constatando che funzionava ancora.

Jin si girò incuriosito verso il proprio ragazzo, piegando leggermente la testa di lato.

«Che cosa hai fatto?»

Chiese avvicinandosi a lui, sollevato di aver trovato qualcosa di nuovo al quale prestare attenzione.

«Ho spolverato la mia vecchia PlayStation, magari potremmo fare qualche partita assieme»

Propose il minore con un flebile sorriso sulle labbra, facendo spuntare le fossette che tanto facevano impazzire il suo hyung.

Jin ricambio il sorriso, cominciando a studiare con attenzione le custodie dei giochi che possedeva il ragazzo.

Si accorse di non conoscerne la maggior parte e per questo si sentì un po' ignorante, ma appena riconobbe la custodia di Call Of Duty sorrise soddisfatto.

Namjoon seguì con lo sguardo ogni singolo movimento della sua dolce metà, annuendo alla sua scelta finale.

«Ottima scelta»

•••

«Hey no, come hai potuto colpirmi alle spalle in questo modo?! Io mi fidavo di te!»

Jin si portò una mano al petto, simulando la morte del proprio personaggio che era stato appena ucciso da Namjoon.

«Amore, innanzitutto è un gioco... e poi non ti sei accorto che siamo in team differenti?»

Gli fece notare con tono divertito Namjoon, spostando tutta la propria attenzione sul ragazzo che continuava a comportarsi come se avesse tradito davvero la sua fiducia.

«Ma non capisci, potevi colpire chiunque altro, perché proprio me?»

Continuò Jin, fingendo di cacciare dai propri occhi lacrime di tristezza.

«Ti devo ricordare che siamo in una partita dove noi due siamo gli unici giocatori?»

Ridacchiò Namjoon, ritrovandosi ad ammettere però che Jin aveva delle vere e proprie doti nel recitare, ma non si sorprese più di tanto.

Dopotutto, il suo ragazzo era perfetto in tutto.

«Non mi importa, hai comunque ferito i miei sentimenti»

Pose fine alla conversazione il maggiore, incrociando le braccia al petto e girando la testa dall'altro lato, nascondendo un lieve sorriso divertito.

Namjoon rise per un po' prima di avvicinarsi a lui e sedersi sulle sue gambe, attirando la sua attenzione.

«Come posso farmi perdonare, Seokjinnie?»

Il piccolo Namjoon chiese con tono divertito misto al dolce, sorridendo alla sua soulmate.

«Magari un bacio potrebbe essere l'inizio»

Namjoon non se lo fece ripetere due volte e baciò dolcemente il ragazzo sulle labbra soffici.

Jin ricambiò il bacio, ma non era ancora soddisfatto, così mantenne il broncio.

«Che c'è ora che non va?»

Lo interrogò il minore.

«Non è bastato»

Sussurrò Jin avvicinandosi lentamente alle labbra di Namjoon, sorridendo impercettibilmente quando quest'ultimo arrossì.

«E per questo...»

Le sue mani raggiunsero i fianchi del più piccolo, attirandolo ancora di più a sé.

Namjoon chiuse gli occhi, pronto a percepire nuovamente le labbra del maggiore sulle proprie, ma subito scoppiò a ridere.

Le dita di Seokjin avevano preso a muoversi velocemente sui suoi fianchi, provocandogli il solletico.

Jin rideva di gusto mentre il suo piccolo tentava di liberarsi dalla sua stretta.

Si fermò solo dopo un po', quando capì che Namjoon aveva bisogno di tornare a respirare normalmente.

Entrambi ci misero più di qualche secondo per realizzare in che posizione fossero finiti.

Namjoon ora si trovava sotto Jin, il quale si trovava a cavalcioni sopra di lui.

Il minore arrossì tremendamente, mordicchiandosi il labbro inferiore.

Lentamente e con un leggero indugio iniziale, Jin si abbassò verso il viso del ragazzo e prese a baciarlo.

In quel divano, i due si amarono.

Si amarono con tutto l'amore che avevano in corpo e fu così che Jin diventò ufficialmente il primo tutto di Namjoon.

Era stato il suo primo amico, il suo primo ragazzo, il suo primo bacio e adesso anche la sua prima volta.

Namjoon e Seokjin si stesero sul divano, esausti dopo ciò che era appena successo.

Timidamente il minore si accoccolò contro il corpo nudo e caldo del suo hyung, lasciando un bacio esattamente sulla cicatrice del suo petto.

«Ti amo Jin»

«Ti amo anch'io Namjoon»

Sussurrò Seokjin all'orecchio del minore, lasciando un dolce bacio tra i suoi capelli prima di chiudere gli occhi e assopirsi.

Boy With Love | Namjin Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu