fourteen - first date

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Namjoon quel giorno era ancora più emozionato del solito, infatti era da quando si era alzato dal letto che guardava con impazienza le lancette dell'orologio spostarsi davvero troppo lentamente per i suoi gusti.

Jin gli aveva promesso che quel giorno avrebbero avuto il loro primo appuntamento ufficiale dato che non ne avevano mai avuto uno in città.

Alle tre in punto, Namjoon era fuori dalla porta ad aspettare l'arrivo del suo bellissimo ragazzo.

Non gli aveva più chiesto nulla riguardo le cicatrici che ricoprivano il suo corpo e quello degli altri cinque ragazzi, ma non gli sembrava il momento di rovinare il loro primo appuntamento con la sua curiosità infantile.

Seokjin si presentò rigorosamente in ritardo, ma si fece perdonare con un mazzo di fiori che aveva precedentemente comprato.

Aveva infatti perso tempo a scegliere i fiori perfetti per il suo meraviglioso ragazzo, arrivando così tardi a casa sua.

Namjoon non riuscì ad arrabbiarsi con lui, non ci era mai riuscito in realtà nonostante a volte il suo hyung meritasse davvero qualche schiaffo.

Portò velocemente i fiori in casa, esibendoli in un'anfora d'acqua nel centro del tavolo della cucina con l'intenzione di portarli nella propria camera più tardi.

Uscì nuovamente di casa e prese la mano di Jin, intrecciando le proprie dita con le sue.

«Bene, possiamo andare»

Annunciò con un tenero sorriso con tanto di fossette prima di cominciare a camminare al suo fianco.

Presero un autobus che portava in città e per tutto il viaggio stettero vicini.

Namjoon teneva la testa poggiata sulla spalla di Seokjin, rilassandosi completamente mentre il più grande gli disegnava piccoli cerchi immaginari sul dorso della mano.

Una volta arrivati cominciarono a camminare per le vie del centro, ammirando le vetrine già allestite con prodotti estivi.

«Jin, sei nel periodo di qualche esame? Non vorrei essere una distrazione per te»

Ammise dopo un po' di silenzio Namjoon, distogliendo lo sguardo da una maglietta rosa che a Jin sarebbe stata divinamente.

«Non ti preoccupare Joonie, li passerò, sono sempre stato bravo e non sarai tu a distrarmi dallo studio... anche se effettivamente sei sempre nei miei pensieri»

L'ultima frase fece avvampare il più piccolo, che decise di non chiedere più nulla a riguardo.

Dopotutto non era quello il momento di pensare alla loro carriera universitaria, dovevano soltanto divertirsi e passare del tempo assieme.

Si fermarono in vari negozi e Jin era tentato di svaligiare Bershka, ma Namjoon lo trattenne dal suo shopping matto e disperato, anche se si era divertito a seguirlo per il negozio, aspettando poi di accompagnarlo nei camerini.

Lì dentro aspettava che si cambiasse, sentendo le farfalle nello stomaco ogni volta che si toglieva la maglietta.

Cercava di non fermare lo sguardo proprio sulla sua cicatrice, lasciandolo vagare così sul suo fisico asciutto.

Ogni tanto Jin notava il nervosismo misto al piacere di Namjoon, così si fermava e gli rubava un veloce bacio sulle labbra.

Era sempre più tentato di baciarlo a lungo, di percepire le sue labbra schiudersi sotto il peso delle proprie, ma aveva paura di non riuscire a trattenersi.

A lui Namjoon piaceva da impazzire e questo non solo sentimentalmente.

Avrebbe voluto andare oltre, ma ovviamente si trovavano in un luogo non esattamente consono e in più non avrebbe mai fatto qualcosa del genere senza il consenso del minore.

Dopo qualche ora si decisero a fare una pausa, fermandosi in una gelateria.

Il caldo aveva infatti cominciato a farsi sentire, proprio come qualche giorno prima quando erano al lago, e quale metodo migliore per combatterlo se non con un buon gelato? Jin aveva ordinato un cono con due gusti differenti mentre Namjoon si era limitato ad una coppetta al cioccolato.

Ovviamente il tutto era stato offerto dal maggiore, guadagnandosi un sorriso a trentadue denti da parte dell'altro.

Si sedettero in una panchina, godendosi il proprio gelato fresco, cercando di dimenticare il calore soffocante che li colpiva.

«Dopo ti va di fare un altro giro per negozi?»

Domandò Namjoon con la speranza di poter rubargli qualche altro bacio nei camerini.

«Qualsiasi cosa tu voglia piccolo»

Sorrise Jin, finendo così il proprio gelato.

Namjoon ricambiò il sorriso e gettò la coppetta vuota nel cestino lì vicino, venendo però fermato per un braccio da Seokjin.

«Aspetta, non puoi di certo andartene in giro conciato così»

Namjoon lo guardò confuso a quelle parole, ma si sentì le guance andare a fuoco quando Jin lo baciò delicatamente sulle labbra senza alcun preavviso.

«Eri sporco di cioccolato, sei proprio un bambino pasticcione»

Namjoon diventò completamente rosso, tentando di nascondere il viso dalla vista del ragazzo.

«Dai, andiamo»

Riuscì a borbottare prendendo la mano di Jin senza incontrare il suo sguardo, troppo imbarazzato per farlo, scatenando così la risata del maggiore.

Boy With Love | Namjin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora