Capitolo 24

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Lo fisso senza rispondere.
Come sto?
Come mi sento?
Come procede la mia esistenza su questo maledetto pezzo di terra?
Come mando avanti quel vecchio muscolo rammendato, oramai troppe volte, che trova posto nel centro del mio petto...?
Mi guarda negli occhi, non sembra cedere.
"Jimin... rispondimi, come ti senti...?"
La mia voce è stata rubata, tra le mie corde vocali non passa un filo d'aria...
Non so cosa rispondere, forse perché neanche io conosco la soluzione a questo apparentemente semplice quesito...
Mi sento solo un cretino, un deficiente, un fragile che riesce solo ad amplificare le proprie emozioni...
Abbasso lo sguardo.
"Guardami... Io sono qui, pronto a sentirti urlare, pronto ad asciugarti le milioni di lacrime che righeranno quel viso impeccabile, sono pronto a tenerti la mano quando il dolore sarà tale da soffocarti... sono pronto a dimostrarti tutto il bene che ti voglio..." incatena il suo sguardo su i miei occhi.
Non riesco a rispondere,
Non so come rispondergli.
Un semplice "grazie" sarebbe inutile, un semplice "va tutto bene" troppo falso e scontato, un semplice "non preoccuparti" farebbe trasparire tutti i miei demoni...
Non voglio macchiare l'essere di Hobi con le mie idiote emozioni che come un vortice risucchiano giorno dopo giorno il mio modo di vedere il mondo e la vita...
Non voglio che lui mi veda senza i filtri che mi rendono quello che sono agli occhi di me stesso, non voglio che mi veda spogliato della mia armatura fatta di rifiuti, periodi no e di delusioni, milioni di delusioni...
Non voglio che sfiori le mie cicatrici con le sue mani... non voglio dimostrargli cosa sono io.
Anzi, cosa sono io?
Un semplice fallito, che per una scopata del 31 dicembre entra in depressione?
Sono solo un ragazzo che riesce ad affezionarsi a qualcuno in un lasso di tempo minimo?
Sono solo...quello che i miei occhi vedono?
"Hoseok... è un periodo complicato, un concatenarsi di eventi che influiscono solamente su i miei sentimenti e sul mio modo di essere, ma non preoccuparti...
Sto bene.
Tutto ciò che può contromettere il mio umore passerà... alla fine, è solo una giornata no, giusto?" Un sorriso tirato si forma sul mio viso stanco...
È solo un giorno che come tutti gli altri avrà una fine, non è vero?
"Jimin, sul serio... non farti inghiottire da stupidi vortici che cercano solo di rompere quel sorriso meraviglioso che adoro vederti addosso, per favore... sei hai bisogno d'aiuto, chiamami." Con voce dolce pronuncia queste ultime e bellissime parole... come potrei fare senza di te?
"Lo farò... te lo prometto..." biascico...
"Perfetto, ora Yoon ci aspetta... c'è dell'ottimo ramen per te!" Un sorriso innocente popola il suo viso, risplende di luce propria... lui è felice.
Ed io sto solamente intralciando la sua felicità... "Allora andiamo, ho tanta fame!"
Ripongo per un po' quei mostri che sono i miei sentimenti nello scantinato della mia anima, ho voglia di vivere.
Riprendiamo a camminare in silenzio, Hobi aveva capito tutto... ogni singola cosa.
Ma non sa chi è la causa, anzi di chi è la colpa di tutto ciò...
Alla fine non lo so nemmeno io.
È colpa mia?
È colpa sua?
È colpa nostra?
Perché continua a interrogarmi su problemi irrisolvibili?
Per favore, fate tacere il trambusto che è nella mia testa, sento di poter scoppiare...
Vorrei solo pace.
In poco tempo ci ritroviamo davanti alla porta della casa di Hobi-hyung, la pancia brontola... lui in un attimo tira fuori le chiavi della serratura.
Entriamo.
"Yoongi! Siamo a casa..." appoggiamo le giacche sull'attacca panni nell'ingresso, appare poco dopo Yoongi che ha indosso una stupenda fascia per tirare indietro i ciuffi più lunghi dei capelli... "ciao Jimin..." il suo solito tono stronzo è sostituito da uno più accogliente...
E se anche lui si fosse accorto del mio comportamento?
"Yoon è pronto il ramen?" Chiede eletrizzato Hoseok "Sì si... venite" risponde alzando gli occhi al cielo, intuisco che Hobi prima di andare via abbia obbligato Yoongi a preparare la cena, mi sento in colpa!
Siamo seduti insieme al piccolo tavolo rotondo della cucina, le risate non mancano... soprattutto quando si è in compagnia di Hoseok... Yoongi, anche se odia far trasparire i suoi sentimenti, sul suo viso si denota un particolare e timido sorriso che accentua una certa nota di divertimento...
Ed io?
Io cerco di non pensarci.
Lui ora non c'è.
"Allora, Jimin... novità su quel ragazzo?"
Sgrano gli occhi.
Yoongi con sguardo innocente continua a fissarmi, vedo Hobi lanciargli strane occhiate...
Cosa posso fare?
Cosa posso dire?
"È da un po' che non ci sentiamo... dopo le pause natalizie dalle lezioni probabilmente ci vedremo nuovamente in facoltà..." invento una frottola, non ho voglia di raccontargli tutto...
"Yoon, che ne dici di darmi una mano a rimettere a posto i piatti?" Interrompe il discorso Hobi. "Tu, Jimin intanto puoi andare sul divano... noi arriviamo subito..."
Stancamente mi alzo, dopo tutto è da questa mattina che cammino per l'intera città, i piedi cominciano a cedere...
A peso morto mi butto sul divano, prendo il telecomando e annoiatamente mi divincolo fra un programma e l'altro, grazie all'ausilio della miriade di pulsanti presenti sul tispositivo elettrico che comanda lo schermo piatto, davanti ai miei occhi.
Sento un brusio di chiacchiere provenire della cucina...
Abbasso il volume.
"Perché l'hai fatto?" La voce stridula di Hobi è chiaramente riconoscibile...
"Perché volevo farlo, fine." Il tono grave di Yoongi si contrappone... di cosa stanno parlando?
"Oggi... tutto... raccont..." percepisco la voce di Hobi a scatti, forse causa del frastuono stridulo dei piatti e del volume della televisione che per non gettare sospetto devo inesorabilmente tenere alto.
"Non mi interessa..."
"Perché dici questo...?"
"Lo sai come la penso... è tutto surreale..."
"Yoon... è successo."
Qual è il soggetto di questa conversazione?
Perché bisbigliano?
"Hobi..." provo a chiamarlo io.
"Dimmi Jimin" sorridente esce dalla cucina "penso che me ne andrò a dormire..." continuo sentendo gli occhi sempre più pesanti. "Sei sicuro? È tardi, puoi restare qui se vuoi... oppure ti accompagno" come una madre apprensiva comincia a tartassarmi di un'infinità di domande.
"Tranquillo, buona notte... salutami Yoon"
Mi alzo.
Apro la porta.
Buona notte a tutti.

~Spazio autrice~
Avete già fatto il primo bagno al mare? Io ancora no!
Come sempre se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina o un commento noi ci rivediamo venerdì alle 15:30 con un nuovo capitolo!
~Bea❤️

Euphoria                                                               ~Jikook~Where stories live. Discover now