Seconda parte capitolo 19

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~Attenzione nel capitolo che segue è presente una smut, buona lettura~

Siamo davanti alla porta del mio appartamento, afferro le chiavi. Il ragazzo misterioso comincia a baciarmi, si contrappone tra la superficie della porta e il mio corpo.
Apro il portone.
Ecco, l'inizio della mia serata.
Continuiamo a baciarci, le nostre mani scorrono senza imbarazzo su i vestiti, lentamente ci avviciniamo alla porta di camera mia.
La spalanco.
Siamo davanti al letto, mi spinge prepotentemente sulla superficie molleggiante vicino a noi, io sono posizionati fra le sue gambe... lo guardo dal basso con un sorriso malizioso.
Lo vogliamo entrambi.
Con maestria prendo tra le mani la cintura che tiene su quello stupido strato di vestiti... sbottono i pantaloni e in un attimo li deposito in qualche posto ignoto della stanza... il ragazzo si stende su di me, comincia a sbottonarmi la camicia.
I nostri sguardi sono incatenati.
"bella casa confettino..." soffia ad un millimetro dalla mie labbra... "scemo..." lo richiamo sorridendo, ormai la mia camicia ha accompagnato i pantaloni del ragazzo davanti a me. Comincia a succhiare e mordere piccole parti del mio petto.
Gemo.
La testa è vuota, tutto ciò che ho sempre desiderata è davanti ai miei occhi. Una visione paradisiaca si potrebbe definire, lui sopra di me che incessantemente morde e sfregia la mia pelle, io senza sosta do il via libera a orgasmi dalle tonalità più acute e svariate... sento il mio membro pulsare nella parte inferiore del mio corpo e il fatto che lui sia sopra di me e senza sosta continui a rimbalzare sulle mie parte intime, con quel culo che ho sempre desiderato, peggiore senza dubbio la mia critica situazione... sembra notarlo, si stacca un attimo dal mio povero petto martoriato e comincia a strusciarsi in maniera molto sensuale sul rigonfiamento che popola le mie mutande...
Io gemo sempre più forte...
Sempre più forte...
Mi sembra di voltare,
lui è perfetto.
Maledettamente perfetto.
Guardo i suoi boxer e noto, piacevolmente, che non sono del tutto piatti... anzi si fa largo tra le sue gambe un, da non sottovalutare, alza bandiera... sorrido, lui lo nota... "Guarda che neanche tu sei messo molto meglio..." ribecca alludendo al problemino tra le mie gambe... "che ne dici se risolvo il tuo intanto...?" gli lancio uno sguardo dai caratteri assai lussuriosi... "fai pure, nessuno ti vieta niente..." mi risponde ridacchiando, abbasso lentamente i sui boxer, mi avvicino alla sua ventre molto marcato... deposito dei piccoli e umidi baci su quel piccolo spazio di pelle, lentamente scendo sempre di più, i miei movimenti seguono il lento calare dei boxer... in un secondo sono a terra.
Lo guardo.
Mi guarda.
Chiedo silenziosamente il permesso a continuare...
Lui mi sorride.
In modo molto sensuale mi inginocchio davanti a lui, prendo il suo membro in bocca, comincio a succhiare con prepotenza. Dei fragili gemiti fuori escono dalla sua bocca, la cosa non fa altro che eccitarmi... contino sempre più forte, con la lingua disegno cerchi immaginari sulla parte più esterna, uso i denti.
Sembra piacergli.
Lui ha spostato le sue mani su i miei capelli e ha cominciato a tirare qualche ciocca... dopo insignificanti gemiti, ne arriva uno più gracchiato, forte e nella mia bocca accolgo un liquido abbastanza amarognolo... mi stacco.
"Hai un buon sapore piccolo..." ridacchio pulendomi con la mano gli angoli sporchi della bocca. Lui senza rispondermi mi prende in braccio, e preme sulla superficie del letto la mia schiena, accarezza i miei fianchi... tremo sotto il suo tocco, mi guarda negli occhi. Vedo il pezzo che sigilla il mio cuore, vedo la mia felicità... vedo il sole dopo un violento temporale estivo... il sole risplende nei suoi occhi.
Credo sia felice.
Con le gambe tiene il mio ventre saldamente premuto sotto di lui, comincia a sfilare i miei pantaloni ed in poco tempo siamo entrambi senza vestiti... lui è bellissimo, sotto la maglietta ha un corpo perfetto:
lui è perfetto...
"Sei... sei semplicemente magnifico..." sussurra sul mio collo poco prima di depositarci le labbra e cominciare a succhiare un lembo nella mia palle. Comincia a mordere,
morde sempre di più...
Sempre più forte.
Le sue mani si muovono per tutto il mio petto, le sue dita martoriano sinuosamente il mio capezzolo destro, la sua lingua provoca scariche incontrollate lungo la mia schiena.
Sono impotente sotto di lui.
Vogliamo farlo.
Lo vogliamo entrambi.
Ci stacchiamo un secondo, i nostri occhi si scrutano, mi allungo verso il mobiletto vicino al letto ed estraggo una scatola di preservativi... "vuoi una mano?" ridacchio... mi sorride "no grazie confettino, ho molta dimestichezza con queste cose..." risponde allargando il sorrisetto perverso che prepotentemente abbellisce il suo volto... "Anzi... prendi il lubrificante, non vorrei farti male dolcezza..." alzo gli occhi al cielo, sento le guance scottare... possibile che anche in momenti del genere la mia emotività si faccia sentire?!
Tiro fuori una boccetta di plastica che riporta le solite scritte illustrative sull'utilizzo e cose varie... io sono sempre sotto di lui, apre il piccolo contenitore.
Subito un insolito profumo di fragola riempie l'ambiente, abbassa gli occhi su di me... "sei stupendo..." mi accarezza il viso e lentamente con la mano prendo un piccola quantità di quel liquido, la dispongo accuratamente per tutta la lunghezza, ci tengo al mio culo!
Con la punta del suo membro, timidamente comincia ad entrare...
Dolore è tutto quello che sento.
Dolore è tutto quello che provo.
Stringo gli occhi, le lacrime chiedono di uscire, lui entra sempre di più...
Serro la mascella.
Stringo i denti.
Lui si sporge verso di me e comincia a depositare piccoli e dolci baci sul mio volto, sussurra dolci parole...
Vuole calmarmi.
Apro un occhio, leggermente arrossato per le lacrime che si sono accumulate... l'osservo in ogni suo più minimo dettaglio.
Scatto una foto.
Ora sarà per sempre costudita nel mio cuore.
Il dolore piano piano comincia a svanire, lui entra del tutto e con molta prepotenza comincia a spingere sempre più in fondo.
Sento un piacere indescrivibile, cominciamo ad gemere in contemporanea, lui entra ed esce arriva a toccare punti che nessuno aveva mai osato sfiorare... sento il mondo azzittirsi.
Ci sono io.
C'è lui.
C'è amore?
Le spinte sono sempre più forte, il piacere cresce sempre di più, il culmine non è lontano. Le mie mani sono aggrappate alle sue spalle, lo spingo più vicino a me.
Lo voglio tutto mio.
Comincio premere le unghie nella sua carne, lui stringe gli occhi, io sento l'apoteosi del piacere farsi largo dentro di me.
Veniamo insieme.
Lui dentro di me.
Io su i nostri ventri.
Ci guardiamo negli occhi, è stato stupendo, magico... solo nostro.
Ci guardiamo per l'ennesima volta negli occhi...
Sono felice.
Maledettamente felice.
Sento il cuore leggero, ho voglia di urlare al mondo i miei sentimenti...
"sei... sei speciale... è stato stupendo..." bisbiglio non staccando gli occhi da lui.
"meraviglioso oserei dire..." sorride imbarazzato, si stende sopra di me.
Ci baciamo.
L'aria comincia a mancare, a malincuore ci stacchiamo... osserviamo un ultima volta i nostri volti illuminati dalla luce della notte.
Mi accoccolo nel suo petto... "Buonanotte confettino..." bisbiglia al mio orecchio,
"Buonanotte piccolo..." deposito un ultimo soffice bacio sulle sue labbra...
Buona notte a noi.
La serata più magica della mia vita, un inizio niente male... si prospetta un anno piano di felicità... ridacchio pensando...
È mattina, il sole filtra dalla tapparelle.
Osservo il mio ragazzo misterioso, è bellissimo i capelli discendono delicati sul suo viso e le sue labbra rosse sono così invitanti... guardo l'orologio...
Le 11.30 del 1 gennaio 2020.
Un nuovo anno.
Salgo delicatamente sul corpo del ragazzo accanto a me, comincio a baciarli tutto il petto, apre gli occhi.
"Buongiorno dormiglione..." sussurro dolcemente, "confettino voglio un risveglio così tutti i giorni dell'anno..." noto di essere:
nudo,
seduto sopra di lui,
con tutti i segni rossi, della sera precedente, molto visibili...
Il viso comincia a colorarsi di sfumature rossastre... "Sei semplicemente bellissimo..." mi richiama appoggiando le sue mani sul mio viso, "peggiori solo la situazione..." gracchio io imbarazzato... sorridendo mi alzo e comincio a ripescare i vestiti sparsi per tutta casa... il ragazzo comincia a rivestirsi, io sono tornato nel letto. Oggi potremmo andare a fare una passeggiata oppure a vedere un film al cinema oppure potremmo andare al mare... voglio stare insieme a lui...
"ehi piccolo..." lo richiamo dolcemente, lui finisce di sistemarsi la maglietta e alza lo sguardo su di me... "dimmi confettino..."
"qual è il tuo nome?" domando finalmente.
Fa per rispondermi, sento una suoneria. Non ci voglio credere, non di nuovo.
No.
Ti prego.
Prende il cellulare.
Risponde.
"devo andare."
Mi guarda.
E se ne va.
Sento la porta chiudersi.
Il mondo crolla di nuovo sulla mia testa.

Euphoria                                                               ~Jikook~Where stories live. Discover now