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Louis's pov

Erano passata tre mesi da quando Harry si era trasferito da me. Le cose tra noi andavano alla grande.

A volte sembrava che ci conoscessimo da una vita, quel ragazzo era esattamente il mio opposto praticamente in tutto. Ma era proprio questo che mi piaceva. Lui mi completava.

In pochi mesi era divenuto parte integrante della mia quotidianità. Quasi speravo non facesse mai pace col padre per poterlo avere tutto per me.

Mi sentivo profondamente egoista. Vedevo quanto il più piccolo ci soffrisse ma allo stesso tempo non volevo che andasse via. Non volevo che andasse via da me.

Era così giunto l'ultimo giorno di scuola, ma il più piccolo non era potuto venire a causa dell'influenza.

Quando finalmente suonò anche l'ultima campanella mi precipitai fuori dalla classe intento a raggiungere al più presto la mia auto

"Brutto cazzone dove credi di andare?" Mi gridò una voce fin troppo famigliare alle mie spalle

"Che vuoi Zayn?" Chiesi scocciato

Gli volevo bene ma in quel momento avevo fretta e lui mi stava rallentando

"Cosa voglio? Sono settimane che non ti fai vivo. Non proponi di uscire insieme e rifiuti i miei inviti. Che cazzo ti succede amico?" Chiese duro

"Ho solo troppo da fare in questi giorni" dissi scocciato

"Beh non m'importa, questa sera noi due usciamo" esclamò convinto "dobbiamo festeggiare la fine dell'inferno" continuò raggiante

"Oggi non posso Zayn" tagliai corto il discorso

Harry era malato e di certo non lo avrei lasciato solo per andare a divertirmi

"Ma fai sul serio?" Quasi urlò

"Calmati Zayn, oggi non posso semplicemente uscire" dissi

"Allora verrò da te" disse e senza aspettare alcuna risposta se ne andò

Certo che riusciva ad essere davvero ottuso, ma perlomeno sarei potuto rimanere a casa.

Entrai in macchina e mi diressi velocemente verso la mia abitazione mentre in radio sentii 'photograph' esattamente la stessa canzone che piaceva ad Harry.

Ormai quel ragazzo tutto ricci e fossette occupava gran parte dei miei pensieri. Mi aveva davvero fottuto il cervello

Quando giunsi a destinazione senza neanche salutare Cassandra e mio padre (al quale avevo provato a riavvicinarmi sotto richiesta di Harry) corsi in camera per controllare lo stato di salute del più piccolo.

Aprii la porta della camera e quasi mi incantai ad ammirare la scena che si presentava ai miei occhi.

Harry col viso arrossato e i ricci cosparsi sul letto stava dormendo beatamente stretto al cuscino. Quasi invidiai il cuscino in questione.

Quel piccoletto era dannatamente eccitante anche in quelle misere condizioni

Mi avvicinai cautamente a lui cercando di non svegliarlo e posizionai una mano sulla sua fronte cercando di tastare la sua temperatura corporea che ancora sembrava abbastanza elevata.

Un mugolio lasciò le labbra del più piccolo.

"L-Louis sei tu?" Balbettò leggermente

"Si sono io, come ti senti?" Chiesi dolcemente

"Un po' meglio ora" disse piano

Cercai di avvicinarmi a lui per impossessarmi delle sue labbra ma subito il riccio si scansò

"L-Louis ti ammalerai anche tu" disse

"I miei anticorpi sono abbastanza forti, riuscirei sicuramente a sopravvivere" dissi facendolo ridere leggermente

"Sei davvero scemo" disse tra le risate finché il suo stomaco iniziò a brontolare

"Cassandra ti ha fatto la zuppa di pollo. Vado a prenderla e torno" dissi lasciandogli un dolce bacio sulla fronte

Scesi le scale in fretta per poi entrare in cucina

"Cassandra è pronta la zuppa per Harry?" Chiesi alla donna ai fornelli

"Certo tesoro, è in quella pentola li" disse indicando una padella "tra poco sarà pronto anche il pranzo quindi scendi appena puoi" disse per poi ricevere un segno di assenso da parte mia
Feci per risalire in camera quando il suono del campanello mi bloccò

"Tesoro vai tu ad aprire" disse mio padre

Feci quanto mi fosse stato chiesto e mi paralizzai notando l'uomo alla porta.

"Cosa ci fai qui Des?" Chiesi irritato dalla sua presenza

Se pensava che sarebbe riuscito a portarmi via Harry si sbagliava di grosso

"Devo parlare con mio figlio" disse solo

"P-papà" balbettò Harry da sopra le scale guardando in direzione dell'uomo

"Harry" sussurrò piano "ho qualcosa di importante da dirti, perfavore concedimi solo qualche minuto" disse Des

Il riccio scoppiò in lacrime per poi correre tra le braccia di suo padre.

"Ho tutto il tempo che vuoi papà, mi sei mancato così tanto" disse tra i singhiozzi

"Vieni con me Harry, faremo finta di nulla. Io non posso vivere senza di te" sussurrò l'uomo "ho chiesto il trasferimento in Francia tesoro, ormai l'anno è concluso e potrai terminare li i tuoi studi" disse

"Non puoi portare via Harry" sbraitai

"Non sono questioni che ti riguardano Louis, stanne fuori" disse duramente

"Invece mi riguardano dato che amo suo figlio esattamente come lui ama me!" Gridai in preda alla rabbia

Harry mi guardò sorpreso. Era da tempo che lo sapevo eppure non avevo mai trovato il coraggio di confessarglielo. Sicuramente non era quello il modo in cui avevo intenzione di farlo

"Harry verrà con me e se fra una anno, esattamente fino al giorno del suo diploma, la penserete ancora così avrete la mia benedizione" disse

"Io non la voglio se questo comporterà lo stare lontano dal ragazzo che amo" Urlai

"È Harry a dover decidere"

Il riccio dal canto suo si avvicinò lentamente verso di me cingendomi in un abbraccio.

"Louis io rivoglio mio padre" sussurrò sul mio collo "e ora che so che anche tu mi ami credo che noi possiamo farcela, lo penso sul serio" iniziò a piangere stringendosi maggiormente a me

"Non ti costringerò a fare nulla che non sia ciò che vuoi Harry"



Harry's pov

1 anno dopo

"Congratulazioni piccolo" esclamò felice mio padre

"Grazie papà" dissi guardandomi intorno alla ricerca di qualcosa. Alla ricerca di qualcuno.

"Non è venuto Harry" sussurrò cingendomi in un abbraccio

La cerimonia del diploma era finalmente arrivata. Non sentito Louis da ormai fin troppo tempo. Inizialmente le chiamate e i messaggi che ci scambiavamo erano davvero numerosi, ma tutto ciò sembrò andare pian piano a sfumare nel nulla.

Una parte di me comunque sperava realmente che quel giorno potessi scorgere i magnetici occhi azzurri del castano tra la folla. Ma ciò non avvenne

Il mio amore per Louis era stato come un uragano. Aveva scombussolato tutto il mio mondo lasciando solo una scia di macerie appena concluso.

E tra tutte quelle macerie speravo di trovare ancora almeno piccoli pezzi del mio cuore che avevo affidato completamente nelle mani del ragazzo che avevo tanto amato.

Bitter sweet revenge {LarryStylnson} COMPLETAWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu