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Louis's pov

Il riccio mi aveva praticamente piantato in asso senza neanche darmi una qualsiasi motivazione.
Ero davvero ad un fascio di nervi quindi quella sera in qualche modo avrei dovuto scaricare la rabbia.

Chiamai Zayn che mi rispose quasi subito

"Ehi, amico dimmi tutto" disse dietro la cornetta

"Stasera andiamo in quella discoteca in città che ha appena aperto, ci stai?" Chiesi

"Certo Louis, sai che non posso rifiutare certe offerte" disse ridendo

Riattaccai senza aggiungere nulla, cenai velocemente per poi iniziare a prepararmi.

'Fra cinque minuti sono sotto casa tua'

Mandai il messaggio a Zayn per poi mettere in moto l'auto.

Come sempre aspettai più di un quarto d'ora prima di vedere la sagoma del moro venire nella mia direzione.

"Era ora" dissi scocciato

"Non è mica colpa mia amico. Non mi hai detto né orario né nulla e ti presenti con un messaggio dandomi cinque minuti per uscire di casa. Ma ti rendi conto?" Disse sbuffando

"Potevi tenerti pronto fin da subito allora" Dissi

Vedendola dal punto di vista di Zayn mi rendevo conto di essere nel torto ma non lo avrei mai ammesso

"In una discoteca di martedì. A cosa devo questa tua improvvisa richiesta?" Chiese

"Ne avevo semplicemente voglia" risposi

"Certo che sei strano" disse ridendo

Dopo meno di 10 minuti eravamo fuori dal locale già pieno di gente.

"Sembra forte" disse il moro al mio fianco

"Per forza, è di mio padre" dissi con una scrollata di spalle.

Aveva comprato il locale da poco rendendola una delle discoteche più esclusive della città. Tipico di mio padre, era un ottimo investitore.

Zayn dal canto suo era rimasto esterrefatto dalle mie parole.

"Cazzo Louis, possiedi praticamente mezza città ormai" disse

"La possiede mio padre" dissi

"Ma sarà tutto tuo un giorno, sei l'unico figlio che ha" disse ovvio

"Già" dissi solo per poi raggiungere l'entrata saltando la fila e dirigendomi verso il buttafuori

"Ragazzino vai in fondo alla fila e aspetta il tuo turno" disse l'uomo enorme accanto alla porta

"Sono Louis Tomlinson e ti conviene farmi passare subito se non vuoi rischiare il posto" dissi scocciato

L'uomo sgranò gli occhi e mi fece subito spazio scusandosi con me.

Non ce l'avevo con lui, era la prima volta che andavo lì ed era normale non mi conoscesse, ma comunque non accettavo di essere umiliato da nessuno

"Ciao Louis, quanto tempo che non ci si vede" disse la donna dietro la cassa appena mi vide

"Ciao Bethany, voglio un tavolo" dissi senza troppi giri di parole

Bitter sweet revenge {LarryStylnson} COMPLETAWhere stories live. Discover now