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Harry's pov

"Prendo il riccio" diceva il ragazzo dai capelli castani

Non ci potevo credere, 'quel' Louis aveva appena scelto me. Lo ammiravo dal primo anno di liceo ed essere stato scelto per primo da lui fece fare al mio cuore una capriola. Mi avvicinai al ragazzo che mi aveva appena chiamato in modo titubante.

"C-ciao sono Harry"balbettai

"Io invece sono Louis" mi disse con un sorriso dolce sulle labbra

Appariva diverso da come tutti lo descrivevano nella scuola. Praticamente aveva la tipica reputazione del bello e dannato.

Che avesse avuto a che fare con la maggior parte delle ragazze presenti nella scuola era risaputo. Molte di loro probabilmente speravano di poter esser richiamate dopo essersi concesse al ragazzo, cosa che peró nessuna di loro aveva potuto vantare.

"Louis scegli il prossimo membro" lo richiamò la professoressa

"Zayn" disse

"Dovevo essere il primo ad esser scelto cazzone, rischiavo di capitare nella squadra di Laura che sembrava non volesse togliermi gli occhi di dosso" disse il pakistano che si era appena avvicinato a noi

"Peccato che non ti abbia scelto allora,mi sarei evitato una scocciatura perlomeno" disse Louis sbuffando

"Se non l'avessi guardata male sarei nella sua squadra ora, e non ci sarebbe stata nessuna possibilità per voi di vincere in quel caso" disse

"Prendo Jack" diceva Louis alla professoressa essendo tornato il suo momento di scegliere evitando completamente l'amico che gli aveva appena parlato

Quei due erano abbastanza strani, si diceva fossero inseparabili eppure sembrava continuassero solo a stuzzicarsi a vicenda.

Quando le squadre furono al completo suonò la campanella che segnava la fine dell'ora.

"Ciao piccoletto" mi salutò Louis

"Ciao Louis, alla prossima" gli dissi in un sussurro essendo probabilmente diventato completamente rosso in viso.

Praticamente ero stato l'unico membro della squadra che aveva salutato. Una strana sensazione nel basso ventre si fece strada in me.

Andai verso lo mia classe vedendo la professoressa Smith già posizionata dietro la cattedra. Le ultime 2 ore erano dedicate a letteratura e le passai cercando di non addormentarmi a causa dalla noiosa lezione.

"Liam, Niall aspettatemi" urlai uscendo dalla mia classe e vedendo i miei amici poco lontani da essa

"Piccoletto, a cosa dobbiamo la vista di quelle adorate fossette oggi?" Mi disse Liam notando il mio sorriso raggiante

"Oggi ho fatto palestra con la classe di Louis e mi ha scelto per stare nella sua squadra! Vi rendete conto! Gli ho addirittura parlato. Oggi è in assoluto la giornata più bella della mia vita" dissi

"Attento Harry, non mi piace Louis" disse Niall

"Per non contare del fatto che non andiamo molto a genio a quel ragazzo, non perde mai occasione di metterci in ridicolo" intervenne Liam

"Non sembrava affatto così ragazzi. È stato gentile con me ve lo giuro" dissi

"Fa solo attenzione a non mettertelo contro. Quel ragazzo puó renderti la vita un'inferno credimi" disse il biondo tinto di fronte a me

"Certo Nì, so badare a me stesso. Non sono più un bambino" dissi

Liam e Niall erano miei amici di infanzia. Erano entrambi più grandi di un'anno e non mancavano mai di farmi pesare la cosa. Mi trattavano come un fratellino di cui bisogna prendersi cura mentre io volevo solo che ogni tanto fossero dalla mia parte.

"Come vuoi piccoletto, poi non lamentarti però" mi disse Liam mettendomi un braccio sulle spalle per poi condurmi verso la sua macchina.

Adoravo il fatto che Il castano possedesse già un'auto tutta sua. Grazie a lui evitavo di dover prendere tutti i giorni che maledetto autobus.

"Harry questa sera andiamo alla festa di Jessica, vedi se tuo padre ti da il permesso di venirci" mi disse il biondo

"Non credo Nì, sai la sua posizione riguardo a queste cose" dissi

"Cazzo Harry hai 17 anni e non sei mai stato ad una festa. Non è assolutamente normale credimi. Capisco che tuo padre sia protettivo nei tuoi confronti ma non può tenerti chiuso in una bolla d'acqua per tutta la vita" mi disse

"Lo so, ma anche parlandogli non credo cambi idea così facilmente" risposi

"Potresti mentirgli Harry"mi disse

"Sai che non ci riesco" risposi

"Allora non andremo neanche noi alla festa. Passeremo la serata insieme a casa mia, guarderemo un film, mangeremo una pizza e poi rimarrete a dormire da me. Non ci dovrebbero essere problemi con questo giusto?"disse

"Nessun problema, mio padre ti adora Nì, verró" gli risposi facendo comparire un sorriso sul suo volto.

Entrai in casa e iniziai a cucinare per me è mio padre che sarebbe arrivato solo aver sistemato tutte le faccende scolastiche. Mia madre era venuta a mancare un paio di anni prima a causa del cancro e quando mia sorella maggiore Gemma si era trasferita all'estero per gli studi mio padre era diventato super protettivo nei miei confronti. Mi adorava come io adoravo lui.

Preparai dei deliziosi gnocchi di patate ai quattro formaggi. Ero davvero un ottimo cuoco.

"Ben tornato papà" dissi all'uomo appena entrato in cucina ponendo i due piatti pronti sul tavolo.

"Ciao figliolo, andato tutto bene a scuola?" Mi disse

"Tutto come al solito" dissi soltanto accomodandomi per poter iniziare a mangiare

"Papà questa sera posso dormire a casa di Niall? Abbiamo intenzione di passare la serata insieme"

"Certo amore, nessun problema" mi guardò sorridendo

"E comunque oggi ti sei superato tesoro, sono ottimi" mi disse indicando il piatto che aveva di fronte.

"Non c'è bisogno che mi faccia complimenti per ogni piatto che cucino, so di essere un cuoco eccezionale" dissi atteggiando un po'

"Lo sei sul serio tesoro" mi disse ponendomi un bacio sulla fronte

Una volta concluso il pranzo salì in camera per mettere in una borsa tutto l'occorrente per la serata. Mi feci una doccia e mi buttai sul letto aspettando che arrivasse l'orario in cui mi sarei dovuto dirigere verso casa di Niall.

Bitter sweet revenge {LarryStylnson} COMPLETAWhere stories live. Discover now