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Harry's pov

Mi svegliai steso su uno dei lettini presenti in infermeria, cercai di mettere a fuoco a la stanza e mi accorsi della presenza di mio padre al mio fianco intento ad accarezzarmi la testa.

"Papà cosa ci faccio qui?" Chiesi in un sussurro

Ero in qualche modo preoccupato che il suono della mia voce potesse dargli fastidio.

"Figliolo mi dispiace così tanto" mi disse tra le lacrime

Era strano vederlo così vulnerabile, probabilmente era la prima volta che lo vedevo piangere dopo la morte di mia madre.

"Perdonami amore mio, perfavore perdonami" mi disse stringendomi in un abbraccio

Tra le sue braccia mi sembrò di ritornare a respirare. Dopo giorni finalmente mi sentivo di nuovo vivo. Iniziai a piangere insieme a lui stringendolo maggiormente a me.

"Mi dispiace papà, mi dispiace così tanto" dissi tra i singhiozzi

"Hai sbagliato amore ma non avrei dovuto comportarmi così nei tuoi confronti, sono stato un pessimo padre" disse rattristandosi maggiormente

"Non fa nulla papà, ciò che conta è che ora tu sia qui e che mi abbia perdonato" dissi

"Come ti senti ora?" Mi chiese

"Meglio, sono solo un po' stanco" risposi

"Ce la fai ad alzarti?"

"Certo, non mi è successo nulla di grave papà tranquillo" dissi

"Vado a prenderti qualcosa da mangiare e torno subito"mi disse per poi alzarsi e uscire dalla stanza

Rimasi steso nel letto e vidi la dottoressa avvicinarsi a me

"Allora ragazzo come ti senti?"Mi chiese

"Meglio grazie" risposi continuando a guardare il soffitto

"Il tuo ragazzo è davvero protettivo" mi disse iniziando a ridere

"Io non ho il ragazzo" risposi questa volta cercando il suo sguardo

"Beh allora hai degli amici davvero amorevoli tesoro. Il ragazzo che ti ha portato qui sembrava essere davvero in panico. Ad un certo punto non riuscivo a capire a chi dei due avrei dovuto fare assistenza" disse

"Chi era?" Chiesi

"Non ne ho idea, era castano se può aiutarti e.." non la lascia continuare

"Liam" dissi sorridendo

"Chiunque sia credo che abbia una bella cotta per te ragazzino" mi disse

"Siamo solo amici d'infanzia, non abbiamo certo quel tipo di relazione" dissi scocciato

Stava dando per certo che io fossi gay e la cosa mi diede abbastanza fastidio. Certo ero andato a letto con Louis ma questo non presupponeva che fossi gay!

"Se lo dici tu" disse sorridendomi per poi farmi ingurgitare delle vitamine ed allontanarsi.

Dopo all'incirca 10 minuti mio padre tornò con una busta di plastica e la poggiò sul letto di fianco a me.

"Papà è vero che non ho mangiato abbastanza in questi giorni, ma non credo certo di poter recuperare tutto in mattinata" dissi strabuzzando gli occhi alla vista di quanto cibo ci fosse nella busta.

"Non sapevo cosa preferissi e ho preso un po' di tutto" mi disse con una scrollata di spalle

"Avresti potuto chiamarmi e chiedermelo" dissi ridendo di gusto

"Mangia quello che vuoi tesoro, il resto lo darò ai ragazzi del consiglio studentesco che oggi dovranno rimanere a scuola fino a tardi" mi disse

"Credo che mangerò un panino ma non credo proprio che abbia bisogno anche degli altri 6 panini, 3 pizzette e tutta questa focaccia" dissi ridendo di gusto immaginandomi l'uomo vicino alla vetrina del bar indeciso su cosa scegliere

"Non ridere del tuo vecchio" mi disse sbuffando

"S-scusa" balbettai ancora in preda alle risate

"Ora devo tornare in presidenza amore, sbrigo delle cose urgenti e poi ti porto a casa, va bene?" Chiese

"Certo papà, fai con calma. In realtà non c'è neanche bisogno di tornare a casa subito, come vedi sto molto meglio" dissi

Mi dispiaceva doverlo sottrarre ai suoi impegni, specialmente se come in quel caso non fosse una cosa indispensabile.

"E poi in realtà vorrei rimanere. Devo parlare con Liam e Niall" dissi

"E non puoi parlarci un'altro giorno?"Chiese

"No, devo farlo oggi" risposi convinto

"Beh se le cose stanno così li farò richiamare dalle loro classi per venire qui da te. Non voglio assolutamente che tu faccia alcun tipo di sforzo. Sono stato chiaro?" Mi disse

"Chiarissimo capo" dissi ridendo

L'uomo uscì dalla stanza lasciandomi da solo e dopo pochi minuti mi raggiunsero i miei amici.

"Che ti è successo Harry? Perché sei in infermeria?" Chiese Liam preoccupato

"Non sei stato tu a portarmi qui?" Chiesi

"Non so neanche cosa ti sia successo, come avrei potuto portarti qui?" Chiese di rimando

"Harry dicci solo cos'hai, non farci preoccupare maggiormente!" S'intromise Niall

"Nulla ragazzi tranquilli. Ho solo avuto un calo di zuccheri e sono svenuto ma come potete vedere sto già meglio" risposi

"E questi giorni allora, perché ci hai evitato in modo così spudorato? Abbiamo per caso fatto qualcosa di male? Magari qualcosa che ti abbia dato fastidio?" Chiese nuovamente il biondo

"Anche se tuo padre ha scoperto qualcosa riguardo alla festa non devi preoccuparti Harry. Sei un ragazzo di 18 anni. Tutti fanno delle cazzate a questa età" intervenne Liam

"Ho fatto una cazzata ragazzi, una grandissima cazzata. Ma non è l'essere venuto con voi alla festa" dissi guardando verso il basso

Dopodiché raccontai ai ragazzi quanto mi fosse successo e se le loro espressioni inizialmente sembravano confuse poi divennero sconcertate per quanto Louis mi avesse fatto.

"Giuro che ammazzo quel bastardo" diss Niall a denti stretti

"Avrai il mio aiuto a far scomparire il corpo allora" gli rispose il castano

"Finitela ragazzi non voglio che facciate assolutamente nulla" dissi

"Non può passarla sempre liscia Harry. Ha davvero esagerato questa volta" disse il biondo più arrabbiato che mai

"Ciò che è fatto è fatto ormai e comunque ho già fatto pace con mio padre quindi prendersela con lui non risolverebbe nulla" dissi sbuffando

I due rimasero in silenzio ma sapevo che non li avevo ancora del tutto convinti

"Senza considerare che possiede ancora il mio video e non vorrei che lo costringesse ad usarlo contro di me"dissi suscitando finalmente una reazione di assenso alle mie parole

"E va bene, ma spero per lui che non faccia altre cazzate perché la prossima volta faremo tutto ciò che sia nelle nostre possibilità per distruggerlo" disse scocciato Niall

Ero stato uno stupido a non confidarmi subito con i miei amici. Erano tutto ciò che mi sarebbe servito in quel momento, mi avrebbero supportato fin dall'inizio e avrei trovato in loro il conforto che mi serviva. Ma invece di avvicinarmi di più a loro per paura avevo deciso di allontanarli, era forse l'ennesimo errore che mi ero ritrovato a fare in quei giorni.

Bitter sweet revenge {LarryStylnson} COMPLETAWo Geschichten leben. Entdecke jetzt