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Louis's pov

"Cosa dovrei sapere esattamente mamma?" Chiesi spalancando brutalmente la porta di casa.

Avevo capito già da un po' che mio padre cercasse di nascondermi qualcosa ma ora ne ero assolutamente convinto.

I due rimasero in tombale silenzio guardandomi quasi spaventati

"Allora?" insistetti.

Guardai verso mio padre che per la prima volta sembrava essere davvero in panico.

"F-figliolo, è complicato. E questo non è il momento giusto di parlarne" balbettò leggerne l'uomo

"Voglio saperlo ora papà. Da quanto ho sentito è qualcosa che mi nascondete già da tempo" dissi a denti stretti

Cosa ci poteva essere di così importante da sconvolgere mio padre ma che soprattutto mi avrebbe fatto cambiare idea riguardo Johannah?

"Se non lo fai tu glielo dirò io Mark" disse seria la donna guardando mio padre con aria accusatoria

"Questa cosa riguarda me Johannah, non hai nessun diritto di metterti in mezzo" sbraitò l'uomo più arrabbiato che mai

"Questa cosa riguarda tutti noi, e anche il piccolo Louis, lo sai bene" disse esasperata la donna cercando di trattenere le lacrime

Che cazzo stava succedendo? Guardai in direzione del riccio che cercava di nascondersi dietro di me completamento a disagio per la situazione a cui stava assistendo.

Non lo mandai via. Qualunque cosa stesse succedendo la sua presenza riusciva a placarmi.

"Parlate dannazione. Ne ho abbastanza di questa commedia" Urlai contro i miei genitori

"Louis tre anni fa quando ho deciso di andarmene l'ho fatto per un buon motivo" disse la donna guardandomi tristemente

"Il fatto che dopo la tua nascita io sia diventata sterile non ha fatto in modo di frenare tuo padre da realizzare il suo grande desiderio di una famiglia numerosa" disse la donna lasciandosi andare a quelle lacrime che da fin troppo tempo cercava di trattenere

"Quel giorno ho deciso di scappare lontano da tutto perché non solo ho scoperto che tuo padre mi tradiva da anni con una donna, ma aveva anche ben sette figli con lei Louis" disse tra i singhiozzi mentre si lasciava cadere a terra

Avevo dei fratelli? Avevo 7 fratelli? Mio padre aveva tradito mia madre per anni?
Non riuscivo a capirci nulla, tutte le mie convinzioni stavano crollando lentamente.

Non dissi nulla, mi sentivo paralizzato. In quel momento probabilmente avevo assunto le sembianze di un vegetale.

"L-Louis" balbettò leggermente Harry prendendomi per mano facendomi riprendere dallo stato di trance nel quale ero entrato.

Strinsi la mano del ragazzo con fare possessivo e mi trascinai velocemente in camera con lui buttandolo selvaggiamente sul letto.

Ero arrabbiato e avevo bisogno di sfogarmi in qualche modo.

Mi masturbai velocemente per poi girare il riccio facendo aderire il suo petto al letto e gli abbassai velocemente i pantaloni

"C-cosa stai facendo Louis?" Balbettò il più piccolo angosciato.

Non risposi e semplicemente lo penetrai con forza senza averlo sottoposto ad alcun tipo di preparazione.

Mi spinsi ferocemente nelle carni del ragazzo non curandomi neanche del fatto che il più piccolo stesse soffrendo.

"L-Louis fa male, Louis perfavore" gridò il riccio in preda al dolore

Che stavo facendo? Stavo riversando la mia rabbia su di lui, volevo che anche qualcun altro sentisse in quel momento il dolore che stavo provando io.

Non potevo fare questo ad Harry, lui non centrava nulla con tutto ciò. Mi fermai di stacco e strinsi il più piccolo tra le braccia.

"Mi dispiace Harry, mi dispiace così tanto" dissi lasciandomi andare ad un pianto liberatorio

Non mi piaceva piangere, non lo facevo mai. Soprattutto non di fronte a qualcuno.

Mi strinsi maggiormente a lui vedendo che anche il suo volte fosse cosparso di lacrime che rigavano visibilmente le sue guance rosse.

"S-scusami Harry, ti scongiuro perdonami" dissi tra i singhiozzi

In quel momento la paura di essere abbandonato anche dal ragazzo tra le mie braccia si impossessò di me. Non lo potevo perdere e il fatto che non avesse ancora proferito parola mi terrorizzò.

"Non lasciarmi anche tu Harry" dissi quasi disperato voltandolo in modo che potesse guardarmi negli occhi.

"N-non potrei mai lasciarti Louis" disse solo tra i singhiozzi per poi circondarmi in un abbraccio.

In quel momento mi sentii stranamente sollevato. Era come se quella fosse l'unica cosa che mi preoccupasse in quel momento e non riuscivo a capirne il perché.

Lo strinsi maggiormente a me con fare possessivo quasi come a non volerlo lasciar andare e continua a piangere tra le sue braccia cercando di dimenticare quanto accaduto durante quella giornata.

"L-Louis" mi richiamò esitante il più piccolo quando ormai avevo esaurito le lacrime da poter riversare

Non risposi ma con un mugolio gli feci cenno di continuare. Non volevo parlare di nulla in quel momento e speravo che il più piccolo non avesse voglia di fare conversazione e soprattutto non parlasse di quanto accaduto

"Ti amo così tanto Louis" disse di soppiatto lasciandomi interdetto

Aveva appena confessato di amarmi. Come poteva farlo dopo tutto ciò che aveva patito e che continuava a subire per causa mia?

"Non puoi amarmi Harry, ti faresti solo del male" sussurrai non riuscendo a trovare altro da dire

"Non m'interessa Louis. È tutto più grande di me. Non importa di cosa fai o se cercherai di allontanarmi. Non potrei mai fare a meno di amarti" disse convinto guardandomi intensamente.

E quando il verde dei suoi occhi incontrò il blu dei miei mi resi conto che probabilmente neanche io sarei riuscito a fare a meno del ragazzo stretto tra le mie braccia.

Non capivo se fosse amore o altro ma qualunque cosa fosse mi serviva. Avevo estremamente bisogno di lui.

Bitter sweet revenge {LarryStylnson} COMPLETAWhere stories live. Discover now