~Capitolo 19~

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Lele's pov

Era tutto troppo perfetto per essere vero. Ma era così reale, tutte le sensazioni che ho provato in quello stramaledette sogno, tutte le emozioni, sembrava così vero. E invece lui dorme sul divano e probabilmente quando si sveglierà mi ignorera, come ha fatto da quando sono stato rapito da quella stronza di Marta.
Torno a letto e ripenso al sogno, ripenso alle parole che ci siamo detti e agli sguardi che ci siamo scambiati e poi penso alla realtà, penso che devo parlargli, davvero sta volta, ma voglio aspettare che gli altri non ci siano.
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Gian's pov

Mi sveglio con un gran mal di testa, pensando di trovare Lele al mio fianco, ma non è così. Sono ancora su questo divano...da solo.
È possibile che sia stato solo...un sogno.
Sospiro e ripenso a tutto quello che è successo in quel sogno che sembrava realtà.
Chissà se quello che Lele mi ha detto nel sogno è vero, Marta sarebbe davvero in grado di rapirlo e fare tutto questo solo per riprendermi? Se è davvero così ci sta riuscendo e non sto facendo niente per impedire che accada e...ma che cazzo dico era solo un sogno, solo frutto della mia immaginazione. Eppure il dubbio che il sogno rispecchi la realtà rimane fisso nella mia testa. Dovrei dire a Lele del sogno? Forse sì, ma voglio farlo quando non ci sono gli altri.
Neanche a farlo a posta e i due ragazzi che vivono con noi ci avvisano che escono per fare un giro. È come se avessero sentito i miei pensieri. Ora dovrei andare a parlare con Lele, ma...cosa dovrei dirgli - ho fatto un sogno dove mi dicevi delle cose - no, suona patetico. Rimango fermo sul divano a pensare al da farsi quando la testa di Lele fa capolino dalla stanza da letto.
L:"Devo...dirti una cosa"
Gli faccio un cenno con la testa e lui si avvicina a me.
L:"Ha a che fare con..."
G:"Con Marta?!"
L:"S-si, ma come...come fai a saperlo"
G:"Beh, diciamo che ho fatto...un sogno"
L:"Un sogno?! E che succedeva in questo sogno?"
G:"Praticamente mi dicevi che Marta ti aveva rapito e...cose del genere"
L:"Ma non è possibile?!"
G:"Che c'è, quello che dicevi nel sogno corrisponde alla realtà?"
L:"Beh, non solo corrisponde alla realtà, ma abbiamo anche fatto lo stesso identico sogno!"
G:"Cioè...tu hai fatto lo stesso sogno?"
L:"Sembrerebbe proprio di sì" continuo a guardarlo esterrefatto, è mai possibile che abbiamo fatto lo stesso sogno?! All'improvviso sento una sensazione che non sentivo da tanto tempo, il cuore inizia a battermi forte nel petto, i nostri occhi si incrociano e le nostre labbra si avvicinano lentamente per poi sfociare in un lungo bacio pieno di desiderio e passione. Non so se quello che sta succedendo sia reale o meno, ormai non sono più sicuro di niente, l'unica cosa di cui sono sicuro è che voglio godermi questo momento al meglio. Lele sta passando la sua mano sul mio petto in modo sensuale quando lo fermo.
G:"Non sarebbe meglio...continuare sul letto" ci scambiamo uno sguardo malizioso e ci avviamo verso la camera da letto.
Appena arrivati lì non passa un secondo che Lele mi butta sul letto e si posiziona sopra di me, poi inizia a baciarmi il collo lasciandomi tanti piccoli segni rossi, mentre la sua mano scende sempre di più finendo vicino ai miei boxer con cui inizia a giocherellare.
Smette di giocare con l'elastico dei boxer e stacca un attimo il contatto da me per riuscire a togliermi la maglietta e subito dopo si fionda con le labbra sul mio petto e continua a segnare il territorio. Sento la mia pelle vibrare dall'eccitazione e preso dalla foga tolgo anch'io la maglietta al ragazzo sopra di me e ribalto la situazione prendendo il controllo, metto la mia mano sul suo petto e inizio a scendere finché non arrivo al bordo dei suoi boxer dove senza esitare cerco l'accesso e afferro il membro ormai durissimo di Lele.
Lo sento ansimare sotto di me, mentre la mia mano va su e giù nei suoi boxer, gli lascio un bacio sulle labbra e poi inizio a scendere con tutto il corpo. Arrivato a destinazione gli tolgo definivamente i boxer e avvicino lentamente le labbra al suo membro per poi prenderlo dentro di me. I suoi gemiti diventano sempre più forti mentre la mia bocca fa su e giù su di lui finché non arriva al culmine dentro di me, a questo punto alzo la testa, ingoio e lo guardo maliziosamente negli occhi
G:"Ora tocca a me" sussurro questa frase è poi gli prendo le gambe per alzarlo e facilitare il mio movimento. Avvicino un dito al suo orifizio ed entro lentamente, sento che geme.
G:"Ti faccio male?"
L:"N-no...continua" continuo a muovere il dito dentro di lui e quando sento che si sta abituando tolgo il dito e avvicino il mio membro.
G:"Sei pronto?" lui annuisce e io entro piano dentro di lui.
L:"Ah...fa male"
G:"Lo so, ma fra un po' non farà più male, stai tranquillo" inizio a muovermi lentamente avanti e indietro dentro di lui finché le sua urla di dolore non diventano gemiti di piacere.
L:"Oh si...piu veloce" lo ascolto e accelero e continuo finché non veniamo insieme. Mi butto sfinito accanto a lui e ci guardiamo sorridendo.
L:"È-è stato bellissimo" gli do un bacio a stampo e lo abbraccio.
Finalmente siamo di nuovo insieme e non ci lasceremo più dividere! Non così facilmente.

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SPAZIO AUTORE
Scusate per questa lunga assenza, ma sono stato male e non avevo neanche internet, spero di tornare a scrivere regolarmente molto presto.
Comunque spero che questo capitolo un po' mlml mi faccia perdonare.
Lasciate un piccolo commento e una stellina e noi ci vediamo a un prossimo capitolo😘

~Rick

Un Amore Segreto(#gianele) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora