~Capitolo 7~

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Lele's pov

Gian è uscito da qualche minuto e io sono rimasto a guardare il soffitto.
Mentre sono immerso nei miei pensieri sento la voce di Diego.
D:"Oi, io e Tanc annamo a fa' un giro, vieni anche tu?"
L:"No, sto a casa, sono un po' stanco" non riesco ad uscire, troppi pensieri in testa, troppe emozioni celate. I due ragazzi mi salutano e escono dall'abitazione. Finalmente sono solo.
Appena non sento più il rumore di passi per le scale, tutte le lacrime trattenute in questi giorni iniziano a scorrermi sul viso, l'immagine di Gian mi passa davanti agli occhi, la sua voce mi rimbomba nella testa, il solo pensare a lui mi fa provare emozioni che non ho mai provato con nessuno e il fatto che non potrà mai essere mio rende le mie lacrime ancora più amare.

Sarà un'ora che sono solo a casa e i miei occhi sono ancora lucidi e arrossati. Cerco di smettere perché non so per quanto sarò ancora solo e non voglio che gli altri mi vedano in questo stato.
Infatti, neanche finito di pensare a questo e sento bussare alla porta. Vado ad aprire ed è Gian, bello come sempre. Sul viso ha uno strano sorriso. Sembra felice, ma anche sconvolto da qualcosa.
L:"Ehi, come è andata?" chiedo cercando di nascondere la mia voce ancora un po' spezzata dalle ore di pianto.
G:"B-bene" non sembra convinto, si sta sforzando a essere naturale, ma lo conosco troppo bene per cascarci.
L:"Allora, che è successo?" ho paura della risposta, ma voglio sapere.
Lui esita un attimo ma poi mi dice la verità.
G:"Ci siamo messi insieme" appena dice questa frase mi sembra di morire. Sapevo sarebbe successo prima o poi, ma comunque fa male. Mi allontano leggermente da lui e perdo l'equilibrio cadendo rovinosamente a terra. Non ho reazioni, neanche mi alzo, semplicemente rimango seduto a terra con lo sguardo nel vuoto.
Sento una mano scuotermi la spalla.
G:"Ehi, stai bene?" sentendo la sua voce mi risveglio dal mio stato di trance e lo guardo negli occhi. Non so cosa dirgli.
L:"S-sì" mento, provo a nascondere in tutti i modi i miei sentimenti per lui, ma fallisco miseramente, come ogni volta.
G:"NON DIRMI CAZZATE! Si vede benissimo che in questi giorni non stai bene, ho provato a far finta di niente, ma ora voglio capire cosa c'è che non va!" lo guardo paralizzato, il suo tono e molto incazzato e un po' mi spaventa, so di dovergli delle spiegazioni, ma non posso, rovinerei tutto.
G:" Puoi dirmi qualcosa per piacere?!" la sua voce diventa sempre più disperata, vedo le lacrime scendere sul suo viso.
L:"Io vorrei dirtelo, ma non posso" gli dico e poi abbasso lo sguardo.
G:"Perché non puoi?" mi alza il mento e vedo i suoi occhi rossi che mi guardano. Sento un brivido in tutto il corpo, il desiderio di baciarlo è forte in me e trattenermi è difficile,ma devo.
L:"Non posso e basta" detto questo mi alzo e scappo in bagno, lasciandolo solo nell'atrio.
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Gian's pov

Sono rimasto da solo nell'atrio, a piangere.
Perché cazzo non mi vuole dire cos'ha?!
Le sue parole mi rimbombano in testa "non posso e basta" perché non può? cosa lo blocca? Sa che può dirmi tutto eppure mi tiene nascosto il motivo per cui sta male. Ripenso a tutto quello che è successo da quando sono entrato. Ha avuto quella reazione dopo che gli ho detto che mi sono messo con Marta, ma non capisco il motivo. Forse è geloso di lei, ma perché dovrebbe esserlo? Mille domande mi passano in testa, finché non torna quel dubbio che già avevo avuto. La prima volta mi è sembrato solo un pensiero stupido, una cosa impossibile, ma ora, nonostante ancora mi sembri strano, potrebbe corrispondere alla verità.
E se gli piacessi...

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SPAZIO AUTORE
Scusate per il capitolo corto, ma ho avuto poco tempo.
Vi giuro che i prossimi capitoli saranno molto più lunghi🤞🏿
Comunque se vi è piaciuto commentate e mettete una stellina⭐
Alla prossima😘

~Rick

Un Amore Segreto(#gianele) Donde viven las historias. Descúbrelo ahora