Un Amore Segreto(#gianele)

~Capitolo 12~

Gian's pov

L:"Sei proprio un idiota!" dopo questa frase cala il silenzio, vorrei parlare ma peggiorerei solo le cose e quindi sto zitto e cerco di addormentarmi anche se i miei pensieri me lo impediscono.
Perché cazzo ho reagito così, era da tempo che mi ero accorto dei suoi sentimenti verso di me eppure ho reagito come se non me ne fregasse niente e invece di dirgli quello che provo io per lui ho nominato Marta e ho fatto un casino, non mi vorrà più parlare.
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Lele's pov

La mattina mi sveglio presto ed esco di casa quando ancora tutti dormono. Ho bisogno di schiarirmi le idee prima di parlare con Zoe.

Manca un'ora all'incontro eppure io sono già lì, al solito parco, seduto sulla solita panchina. Guardo quello che c'è intorno a me. È tutto uguale, come sempre, gli alberi sono quelli, pure le persone sono le stesse eppure io mi sento diverso, mi sento perso, come in un labirinto. Sono così immerso nella mia confusione che non mi rendo neanche conto della ragazza che si è seduta vicino a me.
Z:"Ehi Lele" io sobbalzo dallo spavento.
L:"Ciao"
Z:"TI sei spaventato?" mi chiede ridacchiando.
L:"Ehm, no" ci guardiamo un attimo e scoppiamo entrambi a ridere.
Z:"Dai, dobbiamo parlare di questo tuo problema" annuisco.
Z:"Intanto, come hai capito che ti piace Gian?"
L:"Ehm, non lo so esattamente, ma quando sto con lui sento delle sensazioni fantastiche e poi quando mi ha baciato..."
Z:"Ti ha baciato?!" forse era meglio se tralasciavo questo particolare, ma ormai l'ho detto.
L:"S-sì"
Z:"Oddio, ma quindi gli piaci?"
L:"Mm, non credo, lui ama Marta. Penso l'abbia fatto solo perché sapeva che io l'ho volevo"
Dopo un attimo di silenzio ricomincio a parlare.
L:"E poi ho fatto un sogno un po'...ambiguo diciamo"
Z:"Raccontami daiii, voglio sapere tutto!" la guardo un attimo e poi inizio a raccontare il sogno. Mentre racconto il mio viso si colora di rosso per l'imbarazzo. Zoe mi guarda con stupore e quando finisco di raccontare è senza parole, io cerco di non guardarla negli occhi. Mi sento a disagio e lei lo nota.
Z:"Non preoccuparti, succede a tutti di fare sogni del genere" mentre me lo dice mi mette una mano sulla spalla, io faccio un sorriso e la abbraccio.
L:"Grazie"
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Gian's pov

Quando mi sveglio Lele non c'è, così mi alzo e mi avvio in cucina pensando di trovarlo lì, ma in cucina non c'è nessuno. Sono confuso, dove si è cacciato quel ragazzo? Cerco di non preoccuparmi e mi preparo un caffè. Dopotutto perché dovrei preoccuparmi, sarà solo uscito.
Mi sento ancora una merda per come gli ho risposto ieri, ma in quel momento non sapevo in che altro modo rispondere. Ha ragione, sono davvero un idiota!
L'unico modo che ho per risolvere questa situazione è ammettere che lo amo. Devo trovare il coraggio per dirlo a Lele...e a Marta, non posso continuare a fingere con lei.
Piano finisco il mio caffè e sento delle voci provenire dall'altra stanza, Tanc e Diego si sono svegliati. Dopo poco le loro figure compaiono alla porta.
D:"Giorno" dice Diego sbadigliando.
G:"Giorno"
T:"Dove sta Lele?"
G:"Non so, quando me so svegliato già non ce stava"
D:"Sarà meglio chiamarlo"
T:"Va bene, lo chiamo io" detto questo prende il telefono.
T:"Dove stai?... Mm... Ok... A dopo"
T:"Sta al parco con Zoe, voleva parlà de una cosa con lei"
Che cazzo ci fa al parco con Zoe?!
Sono davvero geloso di lei? Devo cercare di stare calmo, loro sono solo amici e Zoe è pure fidanzata.
Forse è questa la sensazione che prova Lele quando nomino Marta. Non posso più fargli questo, devo chiarire con lui subito!
G:"Io esco" i due ragazzi mi guardano e annuiscono.
Velocemente prendo la giacca, esco dall'edificio e mi avvio verso il solito parco.
Appena arrivo lo vedo mentre è abbracciato con Zoe e davanti a questa scena mi viene un groppo in gola, ma cerco di restare tranquillo ripetendomi in testa la frase "sono solo amici". Avanzo lentamente verso di loro e dico un "ciao" a bassa voce. Si accorgono di me e mi guardano in silenzio, poi Lele parla.
L:"Che ci fai qui?"
G:"E-ero venuto a cercarti" Zoe sembra notare la tensione tra noi due e per non dare fastidio ci saluta e si allontana dal parco. Lele la segue con lo sguardo come a dire "non abbandonarmi qui", ma lei ormai è lontana e noi siamo rimasti soli. Mi siedo vicino a lui e inizio a parlargli.
G:"Lele, mi dispiace un sacco per quello che ti ho detto ieri, ma ero spaventato e non sapevo in che altro modo rispondere" lui mi guarda e basta, senza dire niente quindi decido di continuare.
G:"Inoltre ti devo dire una cosa che ieri non ho avuto il coraggio di dirti"
L:"C-cosa devi dirmi?"
G:"Io..."
L:"Tu?"
G:"Io ti amo" il mio cuore inizia a battere più forte, Lele mi guarda confuso e non sembra credere alle mie parole, non lo biasimo, neanch'io mi crederei dopo tutto quello che ho fatto.
L:"N-non prendermi per il culo! Tu non mi ami, ami Marta!" poi scoppia a piangere.
G:"Non è vero io amo te, in un modo in cui non ho mai amato nessuno! Devi credermi!"
L:"Dimostralo!" lo guardo mentre le lacrime scendono sul suo viso, tutto di lui mi piace, i suoi occhi color nocciola, i suoi capelli morbidi e la sua pelle candida. Gli sollevo il mento con un dito e mi avvicino lentamente al suo viso, appoggio le mie labbra sulle sue e dò inizio a un bacio pieno di passione. Picchietto con la lingua sulle sue labbra in cerca di un accesso che lui presto mi concede. Le nostre lingue si intrecciano, un mare di emozioni mi travolge, è un momento unico.
Mentre siamo attaccati l'uno all'altro sento dei passi, ma non ci faccio molto caso finché non mi accorgo che si avvicinano a dove siamo io e Lele. Quando sento che sono molto vicini a noi apro gli occhi e appena vedo la persona che si è fermata davanti alla panchina mi allontano di scatto da Lele.
MERDA!

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SPAZIO AUTORE
Beh, penso abbiate capito che amo la suspense😂
Mentre aspettate il prossimo capitolo comunque potreste lasciarmi una stellina e un commento e se vi va pure condividere la storia😘
Alla prossima bella gente🥰

~Rick