Persuaded. {Zayn Malik} [IN REVISIONE, COMING SOON.]

CAPITOLO 23

ZAYN'S POV

'Più veloce, più veloce! Devi essere più veloce' Continuai a ripetere più volte a me stesso.

Volevo scappare, dovevo scappare da lei, dalle sue bugie, dalla sua falsità, da Arienne Styles.

Dovevo a tutti i costi dimenticarla e cancellare dalla mia mente la sua immagine avvinghiata a Louis; dovevo dimenticare e soffocare i miei sentimenti nei suoi confronti, ma non potevo.

No, non potevo perché lei era sempre lí ad inseguirmi come se fossi la sua preda; cosa che non poteva essere perché io ero Zayn Malik.

Cazzo, ero Zayn Malik, non un nerd sfigato ed innamorato.

Io potevo avere tutto.

'Ma tu volevi lei'

Mi ricordò quella fastidiosa voce chiamata coscienza.

"Zayn! Zayn, ti prego. Fermati! Non è come sembra!" Ripeté Arienne inseguendomi.

Non era come sembrava?! Ma per favore! Quello era un tradimento in piena regola; insomma, quale razza di fidanzata si faceva il primo che si trovava di fronte dopo aver detto 'Ti amo' al suo ragazzo?! Nessuna. Nessuna eccetto lei, perché ovviamente Arienne poteva, no? La cosa che mi aveva fatto più male era stato il suo falso "Ti amo", non un cazzo di 'Ti voglio bene' ma 'Ti amo'.

Ti amo si diceva ad una persona veramente importante, non al primo essere che si incontrava per strada.

Ti amo e poi si faceva un altro. Che ti amo del cazzo!

Io mi ero sentito in paradiso senza sapere che in verità ero già all'inferno.

Non mi dovevo fidare di lei, non dovevo farmi usare, ma soprattutto, non dovevo innamorarmi, di lei per l'appunto.

" Zayn, fermati. Cazzo." Gridò con voce esasperata e tremolante mentre spinsi la porta per entrare all'interno della scuola, almeno lì di fronte a tutti sarei rimasto al sicuro. Lei non avrebbe mai avuto il coraggio di dirlo qui con tutto l'istituto davanti.

Percorsi velocemente il corridoio guardandomi a destra e sinistra per cercare un'aula libera, non potevo parlarle.

"Cazzo, spostati cogliona" Sbraitai contro una ragazza con cui mi ero appena scontrato girando l'angolo.

"Cogliona lo dici a qualcun'altra stronzo" Velocemente la ragazza si girò fissandomi con occhi di fuoco e, quando capii fosse Jade,  sbiancai letteralmente.

Aprii la bocca cercano di giustificarmi, ma non riuscii a emettere nessun suono. Ero come paralizzato al pensiero che potesse castrarmi per aver fatto del male ad Arienne.

Un secondo, era Arienne ad avermi fatto del male, quindi perché essere terrorizzato da Black? Da una ragazza poi, che senso aveva?

"Malik ti scongiuro, fermati. Ti amo cazzo, non posso perdere anche te" Gridò Arienne sorprendendomi, proprio come il resto degli studenti che si voltò verso di noi.

Mi persi per qualche secondo nei suoi occhioni verdi ora lucidi; una lacrima rigó la sua guancia sinistra e il mio cuore si spezzò.

Non volevo piangesse qui davanti a tutti, ma non potevo neanche correre da lei e abbracciarla come se niente fosse successo, quindi dicendole che la perdoneró quando in verità sapevo non sarebbe successo.

Cercai di farmi forza e, guardandola con uno sguardo freddo, scossi la testa dicendo di no.

Si portò le mani tra i ricci, strilló un piccolo e disperato 'no', e si inginocchió per terra iniziando a piangere.