~ Capitolo 14 ~

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"Come ti senti?" Chiese il moro sempre tenendomi stretta al suo petto.

Come mi sentivo? Non ne avevo la più pallida idea, cioè, mi sentivo confusa, delusa e ferita nel profondo del cuore.

Avevo appena fatto la litigata peggiore di questo mondo con la persona a me più cara, mio fratello.

Veramente Harry mi aveva chiamato troia? Io non ero una troia, lo sapeva anche lui perché mi comportavo così. Non era perché volessi attirare più ragazzi attorno a me, ma perché avevo paura di innamorarmi ancora di un ragazzo che poi mo avrebbe solo usato.

Qualche tempo fa, quando avevo circa diciassette anni, incontrai un ragazzo meraviglioso, dolce, sensibile e disponibile, si chiamava Taylor. Era moro, occhi di un marrone intenso, alto e muscoloso, mi piaceva molto, sia fisicamente che interiormente, mi faceva sentire veramente amata.

Una sera lui mi aveva fatta ubriacare, così finii a letto con lui, facemmo sesso e poi mi lasciò subito dopo.

Ci rimasi veramente male, infatti andai a chiedere spiegazioni al ragazzo, pronunciò parole che mi fecero male.

*Flashback*
Il giorno seguente, mi svegliai cercando di ricordare cosa fosse successo e solo allora realizzai veramente che Taylor mi avesse lasciata solo dopo il nostro rapporto.
La cosa mi fece sentir male, io lo amavo, era così gentile e premuroso con me, perché se ne era andato così?
Proprio per riuscire a dare una risposta a tutte le questioni irrisolte, uscii di casa solo dopo essermi lavata e vestita.
Arrivai al parcheggio della scuola e appena vidi Taylor, gli andai incontro abbastanza arrabbiata e ferita, non me ne fregava di cosa avessero pensato i suoi amici, io dovevo capire.

"Perché mi hai lasciato dopo avermi scopato?" Sputai arrivando subito al sodo.

Lui guardò i suoi amici, poi scoppiarono in una fragorosa risata che non fece altro che alimentare la mia rabbia.

"Perché?" Continuai convinta senza lasciar trapelare alcun tipo di emozione ,anche se dentro ero distrutta.

"Oh, come sei ingenua mia dolce Arienne, era tutto un fottuto gioco con il mio amico William, dovevo serginarti entro un mese e così ho fatto" Battè il pugno contro quello del suo amico come per complimentarsi di ciò che aveva fatto.
Quelle parole mi fecero male, gli occhi cominciarono a pizzicare.
Arienne, ti aveva fottutamente preso in giro. E poi per cosa? Sverginarmi?
Va bene, quello era stato il suo gioco, adesso toccava a me togliere quel sorriso beffardo dalle sue labbra, giusto?
Ingenua si, ma scema no. Anche perché io avevo una buonissima carta da giocare, quella che sicuramente l'avrebbe smerdato di fronte ai suoi amici.
Con un sorriso divertito sulla bocca mi avvicinai a lui.

"Zuccherino, che c'è? Ti senti ferita?" Mi prese in giro.

"No, a dir la verità mi sento...come dire...in vena di annunciarti, anzi annunciarvi" Mi rivolsi anche ai suoi amici del cazzo " Volevo semplicemente annunciarvi che io non ero vergine e che avete sprecato solo del tempo con me...poveri illusi"

Il loro sorriso si spense facendo spazio ad una smorfia che accennava sorpresa.

"C-come?" Balbettò Taylor.

"Non ero vergine"

"E chi..?" Non riusciva andare avanti.

"Lo vuoi proprio sapere chi è stato?" Domandai incrociando le braccia soddisfatta.

"Si"

"Uhm...Louis Tomlinson, era veramente eccezionale, meglio di te sotto ogni punto di vista"

Persuaded. {Zayn Malik} [IN REVISIONE, COMING SOON.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora