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Louis's pov

I tre giorni di sospensione erano finalmente passati. Non perché avessi voglia di ritornare in quell'inferno, ma avevo una missione da completare.

Presi il mio telefono digitando velocemente il numero di Zayn chiamando il moro che rispose al secondo squillo

'Zayn che cazzo stai facendo?' Chiesi scocciato

'Scusa bro arrivo subito' disse

'Muoviti o lascio il tuo culo a piedi' dissi bruscamente per poi riagganciare

Era da 15 minuti che lo aspettavo sotto casa sua e ancora non si era fatto vivo.

Scorsi subito la figura del pakistano intento ad uscire dall'abitazione dirigendosi poi verso la mia macchina

"Alla buon ora" dissi irritato appena entrò in auto

"Non ho sentito la sveglia amico, rilassati" mi disse

"Un giorno di questi te la infilo in culo la sveglia. Cerca almeno di cambiare scusa ogni tanto" dissi

"Calma bro, so già come farmi perdonare" mi disse mentre cercava sullo stereo una canzoni che potesse piacergli

"Sono tutto orecchi" dissi sarcastico

"Ho delle informazioni sul coglione piccolo" mi disse

"Intendi sul figlio di Styles?" Gli chiesi

"Certo amico. Ha 17 anni, e la sua classe ha l'ora di palestra con noi sia il martedì che il venerdì" mi disse

"Questo puó voler dire una sola cosa Zayn" dissi

"Cosa?" Mi chiese interdetto

"Non avremmo più bisogno dei certificati medici per saltare educazione fisica" dissi facendolo scoppiare a ridere

Dopo meno di cinque minuti eravamo arrivati a scuola, parcheggiai l'auto e mi incamminai verso l'edificio con Zayn al mio fianco.

"Piuttosto a che ora abbiamo palestra oggi?" Chiesi al moro

"Terza ora, amico. Le prime due dobbiamo subirci quell'arpia della Smith"mi disse

Gli risposi con un cenno del capo per poi dirigermi verso la classe seguito da lui.

Giunto a destinazione non persi tempo e mi incamminai verso il mio banco prendendo posto con Zayn che mi accomodò al mio fianco.

La professoressa arrivò subito dopo posizionandosi dietro la grande cattedra e facendo frettolosa l'appello per poi iniziare a introdurre la lezione.

Come sempre si rivelò essere di una noia mortale. Ero un genio in letteratura ma era tutto talento naturale. Non era di certo a lei che dovessi la mia bravura. In realtà ero un genio in tutte le materie. Ero sicuro che i miei voti fossero i più alti dell'intero istituto eppure ero a rischio bocciatura. La cosa non mi andava affatto bene. Il piano sarebbe dovuto assolutamente funzionare.

Mi sentii riscuotere mentre una voce familiare cercava di richiamarmi

"Bro abbiamo l'ora di educazione fisica ora" mi disse il pakistano risvegliandomi

"Cazzo mi sono addormentato" dissi stiracchiandomi leggermente facendolo ridere di gusto

"Beh ce ne siamo accorti tutti, anche la Smith" disse divertito

"Cazzo,  ha detto nulla?" Chiesi

"No, credo si sia rassegnata ormai con te.
Forza andiamo" disse incitandomi ad alzarmi

Quando arrivammo in palestra la nostra classe era già sull'attenti della professoressa che li incitava a riscaldarsi

"Ma guarda un po' chi si vede. Tomlinson, Malik a cosa devo l'onore della vostra visita" ci chiese la donna che ci aveva appena notati

"Mi mancava professoressa e mi sono detto che di tanto in tanto fosse buona educazione venirla a trovare. Come procede la sua vita? Tutto bene?" Gli chiesi in modo sarcastico

"Evita di fare lo stupido e mettiti in riga con gli altri Tomlinson" mi disse

"Agli ordini capo" esclamai per poi seguire le sue indicazioni

In realtà la professoressa Cox era l'unica docente in quella scuola a starmi simpatica. Era una giovane donna sicura di se, non troppo dura ma di certo non si faceva mettere i piedi in testa facilmente.
Facemmo i soliti esercizi di routine. Un po' di corsetta, addominali, flessioni e altre stupidaggini simili.

"Ok ragazzi, puó bastare così. Ora potete passare il resto dell'ora a giocare a pallavolo se ne avete voglia" ci disse per poi posizionarsi dietro la sua cattedra

Nel frattempo notai che dall'altra parte della palestra c'era la classe del piccolo Styles. Chissà chi era di quei ragazzini.

Mi allontanai dai miei compagni avvicinandomi invece alla donna che sembrava essersi persa nella lettura di scartoffie

"Prof, perché non facciamo una partita con l'altra classe? Potrebbe cogliere l'occasione per parlare un po' col professor Jackson non crede?" Chiesi piano alla mia docente per far in modo che gli altri non sentissero

La donna diventò subito di qualche tonalità più vivace.

"P-perché dovrei voler parlare con Rich.. col professor Jackson? Balbettó

"Beh siete colleghi, potrebbe essere produttivo per entrarmi scambiare qualche idea sui metodi di insegnamento e cose simili, giusto?" Chiesi in modo da non metterla maggiormente a disagio

Era risaputo in tutta la scuola che la mia docente avesse una cotta per il bel professore e avrei fatto in modo che questo giocasse a mio favore.

"Beh in effetti è vero. Potrebbe essere costruttivo confrontarsi con lui" disse

"Allora vada a chiedergli della partita" dissi abbozzando un sorriso

La donna fece subito quanto gli era stato chiesto dirigendosi verso l'altro lato della palestra e iniziando a parlare con il professore

Dopo di che fu questione di secondi che le classi vennero unite tra loro con i professori che si posizionarono di fronte a noi.

"Allora ragazzi, io e la professoressa abbiamo deciso di organizzare una specie di torneo. Dato che in totale siete 36 alunni faremo 6 squadre. 4 di voi saranno le riserve ma comunque parteciperete al gioco a rotazione" disse il professor Jackson

"Dato che oggi il tempo sta per scadere il torneo si svolgerà durante le prossime lezioni che avremo insieme. Tutti i membri della squadra vincitrice avranno una A nella valutazione finale" intervenne la mia docente

"Adesso chiameremo i 6 capitai che avranno il compito di formare le squadre. Queste dovranno essere miste tra i ragazzi dell'ultimo anno e del quarto. Siamo intesi?" Disse nuovamente la donna

Dopo aver annuito richiamarono i nomi dei capitani tra coloro che avevano i voti migliori nella loro materia. Io invece fui selezionato solo perché avevo fornito loro quella 'fantastica' idea.

"Chi è il moccioso?" Chiesi al moro al mio fianco

"È il riccio sulla destra" mi disse

"Carino il ragazzino" dissi guardando nella direzione indicata dal mio amico

"Si ed è anche uno sfigato che va in giro con Liam e Niall. Hai presente i due coglioni che prendiamo in giro?"Mi chiese

"Davvero piccolo il mondo" dissi mettendomi a ridere

"Allora Tomlinson iniziamo da te. Decidi il primo membro che farà parte della tua squadra" mi disse la mia professoressa

"Prendo il riccio" dissi

Bitter sweet revenge {LarryStylnson} COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora