"Ookay..."

Intervenne Alicia Spinnet tentando di riportare la temperatura della stanza sopra lo zero.

"Niente gioco della bottiglia, meglio obbligo o verità."

Partirono da qui proteste in massa.

"Seriamente Alicia... ma quanti anni abbiamo?"

"Nessun altro qui ha un po' più di fantasia?"

La ragazza alzò le mani in segno di resa come a dire "fatevi avanti se avete idee migliori" e chi avrebbe potuto ghignare in questo momento se non i due gemelli, figli di Satana?

"Svegliamo tutta la scuola"

Proposero in coro e diffusero il panico.

"COSA?!"

"Voi siete matti"

"FACCIAMOLO!"

Gridò Harry scolando il fondo della bottiglia e fu il primo ad alzarsi con occhi quasi spiritati, ma non ci volle molto prima che tutti i Grifondoro, nessuno escluso, lo seguissero senza ulteriori indugi fuori dal buco del ritratto.

Quella notte risatine eccitate ed irrequiete riempirono i corridoi, si sparsero per i dormitori di Tassorosso e poi di Corvonero... dal quale furono prontamente cacciate, ma l'allegra combriccola si avvalse della presenza di Cho Chang, Luna Lovegood e qualche altro Corvonero che trovava la sua saggezza in un po' di giovanile follia.

Mai in secoli di storia Hogwarts aveva vissuto una notte più travagliata... eccetto magari l'emergenza Sirius Black al terzo anno.
Emergenza dalla quale Harry distolse bruscamente i propri pensieri, quella sera non sarebbe stato triste e la sua mente avrebbe allontato ogni fantasma, e tenuto stretto a sè chi ancora era di carne e sangue, vivo e presente.

In ogni caso, la nottata non finiva lì, mancavano i Serpeverde dopotutto.
E nonostante la loro indole tendente all'appartenenza ad un'elìte, non avrebbero mai detto di no a un'occasione tanto maestosa per trasgredire il regolamento.

Infatti la loro Sala Comune divenne la tappa finale dell'allegra comitiva, dove scorse alcol a fiumi, Cormac finalmente riuscì a vomitare, Ron e Lavanda a copulare e Harry a ridere di gusto come non faceva da tanto tanto tempo.
Rise e bevve fino a crollare sereno e con la testa leggera su uno dei divanetti color smeraldo.

Quando riaprì gli occhi un forte senso di nausea e pesantezza lo accolse e costrinse a correre il più in fretta possibile alla ricerca di un bagno.
Una volta riemerso dalla tazza si sciacquò la bocca e il viso, cercando disperatamente di tornare lucido quanto bastasse per capire che diamine gli fosse preso la sera prima... peraltro era davvero un miracolo che Gazza non si fosse accorto di nulla e molto probabilmente avrebbero dovuto ringraziare tutti i gemelli per quello.

Lanciò un'occhiata all'orologio magicamente illuminato: 4.58
Avrebbe scommesso di aver dormito molto di più invece era ancora presto, poco male.
Inforcò gli occhiali ed evitò di guardarsi allo specchio, uscì dal bagno e si accorse in quel momento che era entrato nella stanza di qualcuno che, almeno fino a pochi istanti prima, dormiva e ora si era messo a sedere sul letto, ma Harry non lo vedeva perchè era nascosto dall'oscurità di quella notte ancora inoltrata.

"Blaise... che ci fai sveglio a quest'ora? Pensavo avresti dormito da Theodore..."

Mugolò una voce assonnata e a Harry balzò il cuore in gola.
Era finito nella fottutissima stanza di Malfoy.
Inutile dire che andò nel panico e pensò bene che mentire fosse il modo più pulito di venire fuori da quella situazione.

"Ehm... no, beh c'è stata una festa."

Lo sussurrò appena, in modo da mascherare al meglio la propria voce e senza spiegarsi effettivamente il motivo di quel gesto, si avvicinò al letto del Serpeverde e si sedette sul bordo.
Prima di potersi inventare una scusa per congedarsi in modo pulito, Draco lo interruppe nel modo più sorprendente che si sarebbe mai aspettato.

Nightfall Whisper //DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora