𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 𝟣𝟩:

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Lo guardo come se fosse la cosa più bella del mondo ed effettivamente lo è: la sua pelle è così chiara, i capelli neri cadono sulla fronte senza seguire un ordine preciso, gli occhi sono sottili e taglienti. Rimango immobile un po' per guardarlo quando lo vedo sospirare -tu devi essere Jungkook vero?- -cosa...?? Conosci il mio nome?? Tu Min Yoongi sai chi sono?- mi guarda stranito e annuisce -mi ha parlato di te, per questo so chi sei- annuisco, era logico -senti ragazzino, sono felice che tu mi abbia trovato ma adesso te ne devi andare- -non ci penso neanche- mi avvicino a lui e lo guardo, è più basso di me ma questo non mi disturba -ora ti slego e ce ne andiamo- nega con la testa -tu vai, se torna e non mi trova darà di matto, in più tutti pensano che sia morto uscire fuori ora darà scandalo- -è quello che voglio. Che tutti sappiano che sei vivo e che quell'uomo ti ha rinchiuso qui.- mi guarda male -smettila, non fartelo ripetere.- il suo tono è scorbutico e sembra non farsi problemi nel dire le cose, proprio come mi ha raccontato Namjoon, faccio per rispondergli quando un forte rumore di passi risuona nella stanza -sta arrivando cazzo, nasconditi- lo guardo impanicato -e dove?- mi indica con la testa una scrivania e dopo aver spento la luce mi ci fiondo dietro. La porta si apre e la luce viene accesa, posso vedere da un piccolo foro sul legno il viso del professore che guarda Yoongi -che stavi facendo?- -niente, cosa vuoi che stessi facendo al buio senza che ci veda niente e con le braccia e le gambe legate? Sicuramente non stavo progettando una fuga- mi porto una mano sulla bocca per non far sentire il mio respiro, se mi scopre come minimo mi uccide. Yoongi parla per un po' con lui cercando di sviarlo da qualunque tipo di pista che portasse a me dopo un po' il pazzo esce dalla stanza spegnendo la luce e chiudendosi la porta alle spalle. Aspetto prima di uscire, potrebbe tornare indietro e sinceramente non mi va di essere morto -puoi uscire, non tornerà qui fino a domani- esco allo scoperto e riaccendo la luce per poi slegarlo subito -ma che fai?- -te l'ho detto. Tu verrai con me- -ma voi ragazzini di oggi non capite quello che vi dicono?- -no- lo prendo per il polso, lo posso avvolgere completamente con la mano, è così magro
Esco dalla stanza dopo aver rispento la luce e cammino con lui fino a finire nella stanza di sopra. Chiudo attentamente il passaggio e lo guardo -ora andiamo via- annuisce, sembra essersi arreso. Usciamo ed arriviamo lentamente con passo felpato dall'uscita, dobbiamo fare il più piano possibile da qui si può vedere la luce de soggiorno accesa. schiaccio il pulsante sul citofono per aprire il cancello posto al di fuori, lentamente apro la porta e faccio velocemente uscire Yoongi per poi seguirlo e prenderlo per mano dirigendomi di corsa fuori da quel posto, apro il cancello e siamo fuori sto per esultare quando si apre velocemente la porta d'ingresso rivelando la figura del professore, ci ha scoperti??? Mi poso al muro vicino al cancello e sento la spalla pesante, mi volto e vedo il ragazzo posato sulla mia spalla, sussurro -nonono Yoongi resisti ancora un po'- l'uomo si avvicina sempre di più decido così di caricarmi il maggiore sulle spalle e correre via, lontano e il più velocemente possibile. Rallento il passo dirigendomi verso casa, posso chiaramente sentire il suo respiro mentre è intento a dormire, sorrido quando improvvisamente mi rendo conto di avere Min Yoongi sulle mie spalle che dorme, sento il viso andarmi a fuoco e il cuore battere a mille.

𝙃𝙄𝙎 𝙋𝙄𝘼𝙉𝙊「𝙔𝙊𝙊𝙉𝙆𝙊𝙊𝙆」Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora