𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝑸𝒖𝒂𝒕𝒕𝒐𝒓𝒅𝒊𝒄𝒊

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Quando arriviamo in ospedale Amber viene scortata in una stanza, per ora non posso entrare, anche se la sola cosa che voglio fare in questo momento.
Sono nella sala d'attesa, ci sono diverse altre persone, alcune con facce preoccupate, altre felici e altre ancora con fare...assente, come se fossero distrutte dall'ansia, dal dolore e sopratutto dall'attesa.

Mi perdo nel guardare una bambina, avrà si e no 6 anni, è piccola, capelli biondi legati in due codini disordinati, sta giocando con due bambole, di fianco a lei c'è la madre, suppongo, una donna un po' cicciotta, capelli corti e castani, il viso stanco e preoccupato, guarda la bimba giocare spensieratamente, quasi come se volesse essere al suo posto.

-Prego, se vuole venire a vedere la sua ragazza- l'infermiera mi distoglie dai miei pensieri e la seguo lungo il corridoio bianco, gli ospedali non mi sono mai piaciuti, mi trasmettono...un malessere che non so spiegare e poi puzzano di medicinali.

Entro in una stanza sempre dello stesso colore monotono, bianco, e vedo Amber, è sdraiata, ha indosso un camice bianco a puntini neri o blu, respira, il suo petto si alza e si abbassa regolarmente, mi siedo di fianco a lei -non è nulla di grave, ha solo una forte influenza, e il suo corpo non l'ha retta, si sveglierà presto- mi annuncia l'infermiera per poi lasciarmi solo.

Resto con lei, fino a quando sento la
porta aprirsi e vedo entrare una donna alta e mora, suppongo sia sua madre -Buonasera- la saluto educatamente, ha la faccia preoccupata di chi quando è tornata a casa non ha trovato la figlia, -Cosa...cosa è successo- mi chiede ansimante, credo che abbia fatto tutte le scale correndo -Scusi, io sono Payton...il ragazzo di Amber- mi presento ma lei mi interrompe -non mi aveva detto di avere un ragazzo, comunque sono Jenny, sua madre- si presenta senza guardarmi però, le spiego tutto quello che è successo e lei mi a  di okay attentamente.

-grazie infinite, senza di te Amber non sarebbe qui- mi ringrazia e mi abbraccia e io ricambio.
-sai quando si sveglierà- mi domanda lei -no, i medici hanno detto "presto" e basta- dico -Payton, ti conviene andare a casa, è tardi- mi consiglia ma io scuoto la testa -voglio restare con lei, vada pure a casa, se lei domani lavora- le consiglio educatamente -oh, hai ragione- dice lei accarezzando la mano della figlia -grazie ancora di tutto, a domani- mi dice uscendo dalla porta.

Decido di mettermi accanto a lei, mi sdraio e mi addormento all'istante.

𝑨𝑴𝑩𝑬𝑹 𝑷𝑶𝑽'𝑺
Apro gli occhi, è tutto buio, ma non sono in camera mia, all'improvviso mi riaffiora in mente tutto quello che è successo, sono svenuta, credo.
Sposto gli occhi e di fianco a me c'è Payton che dorme, è così bello, da quanto sono qui? gli bacio la fronte e gli accarezzo i capelli senza svegliarlo.
Senza accorgermene chiudo gli occhi e mi addormento.

-Ciao amore- mi sussurra Payton senza sapere che sono sveglia -Buongiorno- dico io mentre lui è girato, si volta di scatto e assume un'aria stupefatta -Amber- quasi grida, mi corre incontro e mi abbraccia -cosa è successo- domando io e lui mi racconta tutto.
-grazie di tutto- lo ringrazio baciandolo e lui ricambia accarezzandomi il viso.

Sono le 16:30 e sono appena stata dimessa dopo qualche esame di sicurezza, ora sono nella macchina di Payton che mi sta risposta di a casa sua, Faith mi sta aspettando insieme agli altri.

Entriamo in casa e tutti si voltano a guardarci.

𝑷𝑨𝒀𝑻𝑶𝑵 𝑷𝑶𝑽'𝑺
Quando entriamo il mio sorriso si spegne,  Anthony, non doveva esserci, prendo Faith in disparte dopo che ha salutato Amber -cosa ci fa qui Anthony?- gli domando a denti stretti -non lo so, non l'ho invitato io- si difende lei andando da Amber.
Amber, ma vedo, Anthony cerca di importunarla e di abbracciarla ma lei non vuole.

-lasciala stare- dico avvicinandomi a lei e prendendola per la vita -sennò cosa fai?- mi stuzzica Anthony, sa che così mi fa saltare il sistema nervoso -ti spacco la faccia- ribatto stringendo i pugni e vedo che Amber ci guarda preoccupata -ah si?- Anthony si alza, è di poco più alto di me -si- sussurro io a denti stretti -Payton che ne dici se andiamo a bere qualcosa?- mi domanda Amber evidentemente preoccupata -buona idea- dico io e ci dirigiamo verso la cucina ma appena Amber passa di fianco vedo che Anthony la squadra dal basso verso l'altro è si morde il labbro, lascio la mano di Amber, la prendo per vita e la bacio, lei sorride tra le mie labbra e la stringo più a me.

Qualcuno mi spinge facendo cadere Amber -Adesso ti ammazzo- grido ad Anthony sferrandogli un pugno sul naso, lui si porta la mano nel punto in cui l'ho beccato e assume una faccia infuriata -sei morto Moormeier- mi assalta ma lo schivo spingendolo e facendolo cadere, mi sta per assalire quando Amber si mette in mezzo -basta- grida e noi ci fermiamo -piantatela, Payton andiamo a bere qualcosa, Anthony vai a casa- lo liquida ma lui non accenna nessun movimento, ha il naso che cola di sangue e il labbro spaccato.

Amber mi segue in cucina dove le chiedo scusa -scusami, è solo che ti guardava un po' troppo allora ti ho baciata, a lui piaci- dico e lei mi sorride, tranquillo, mi bacia, mi appoggio al bancone tirandola più vicino a me.

-ehm..scusate- ci interrompe Jaden entrando in cucina e noi ci stacchiamo -tutto ok amico?- mi domanda e io annuisco sorridendo -io sto bene, è quella faccia di...- Jaden mi interrompe ridendo -ok ok, ho capito- dice ed esce dalla cucina.

Intanto io e Amber ci siamo seduti sul mio letto e stiamo parlando, lei è seduta sopra le mie gambe e sta guardando dei vestiti su internet.
-secondo me è più bello il vestito quello nero- dice indicando un'abito nero scollato sia dietro che davanti -si ma se esci così ti guarderebbero tutti i ragazzi, e tu sei solo mia quindi prendi quello rosso dico io indicando un vestito rosso con il collo alto -scordatelo, ecco- dice e vedo che ordina l'altro, io faccio il muso e lei mi bacia delicatamente sull'angolo della bocca, di scatto comincio a fargli il solletico e a farla morire dal ridere.

-Basta ti prego, rirsparmiami- grida in presa alle risate allora mi fermo e la bacio.

-ti amo Payton Moormeier- pronuncia appoggiando la testa sul mio petto -ti amo Amber Austin-

SPAZIO AUTRICE
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𝑭𝒂𝒍𝒍𝒊𝒏𝒈 || 𝑷𝒂𝒚𝒕𝒐𝒏 𝑴𝒐𝒐𝒓𝒎𝒆𝒊𝒆𝒓Where stories live. Discover now