𝐄𝐩𝐢𝐥𝐨𝐠𝐨

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°•°𝐄𝐩𝐢𝐥𝐨𝐠𝐮𝐞°•°

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°•°𝐄𝐩𝐢𝐥𝐨𝐠𝐮𝐞°•°

Controllava ansiosamente l'orologio al polso, il quale, sembrava aver bloccato il tempo da innumerevoli e strazianti secondi. L'ansia pareva angosciarlo, formando una morsa all'altezza della gola, ove stringeva maggiormente ogni momento sentisse la voce meccanica degli altoparlanti forargli i timpani. Era immerso in un flusso di persone sconcertante, nonostante le feste natalizie fossero quasi concluse. Il grigio, a poco a poco, era tornato ad amare e festeggiare quel periodo grazie ai ricordi che aveva creato con Jungkook. Ma, anche quel capodanno, si trovava all'areoporto con tre valigie tra le mani ed una borsa colma delle più importanti statuine che aveva collezionato; chè non aveva avuto modo di portare con sé tutti i dipinti ed i quadri, optando per venderli ad altri collezionisti.

Si tolse il cappotto poggiandolo allo schienale della minuscola sedia della sala d'aspetto. Con l'intento di distrarsi, trascorse due ore, aveva deciso di alzarsi e raggiungere a passo svelto il negozio di libri lì di fronte. Notte malinconica era il titolo del racconto che aveva acquistato, facendosi ammaliare ed ispirare dal design della sua copertina: il tessuto pareva vellutato, scritte cubitali e delicate linee color porpora lo contornavano. Il suo spirito artistico lo aveva aiutato a trovare una piacevole lettura in attesa della partenza. Sbuffò improvvisamente, acasciandosi sulla seduta blu per poi strofinarsi il viso con le mani, sbadigliando sonoramente.

I pensieri gli si confusero: era certo gli sarebbe mancato il suo paese d'origine ma ancora stentava a credere che, dopo speranze invane ed interruzioni, sarebbe partito, non da solo. - I passeggeri da imbarcare nella linea 63, Seoul-Londra si avvicinino cortesemente al check-in - ed eccola il suono del timbro meccanico che ancora risuonava tra le pareti dello stabilimento. Taehyung si sbilanciò verso destra, posando le labbra sulla gota di un ragazzo moro, con il più puro intento di svegliarlo dal profondo sonno - Kookoo dobbiamo andare - lo avvisò dolcemente il fidanzato, alzandosi per sistemarsi in spalla i bagagli. L'artigiano si stiracchiò con estrema lentezza, provocando un velo di irritazione nell'altro - Hanno chiamato il nostro aereo? - domandò per conferma con sguardo stanco. Un piccolo cenno del capo di Taehyung lo fece scattare in piedi, cercando di rendersi utile per portare qualche valigia. 

- Yah Tae ti aiuto!~

- No Jungkook, il mio bellissimo ragazzo non deve stancarsi~ - sorrise spontaneamente notando il rossore che imporporava il volto del nominato. Dopo dieci minuti si ritrovarono in fila, biglietti in mano e passaporti ben visibili. Taehyung intrecciò le dita della mano sinistra al più piccolo, posizionando i boccioli a paperella per cercare un bacio dall'altro. Questi, infatti, lo ricevette con tanto di piccoli morsi. 

Passato molto strazio, giunse il loro turno: entrambi superarono senza problemi i controlli tra occhiate incoraggianti e sorrisi colmi di speranza. - Buon anniversario, Jungkook - bisbigliò al suo orecchio un volta seduti. Il moro spinse la fronte contro quella dell'olivastro - Buon anniversario, yeobo.

-;;-

- e tutto questo finalmente giunge al termine. La storia è segretamente dedicata alle persone più importanti di questo 2019, che mi hanno accompagnata e fatta ridere molteplici volte nonostante tutto. E, come Taehyung è riuscito a raggiungere il suo sogno insieme a Jungkook, voglio che anche voi seguiate sempre i vostri sogni, chè mai nulla è incomparabile alla volontà e la grinta che ci si mette.

Buon Natale e Capodanno, spero vi sia piaciuta~
A breve ricomincerò ad aggiornare le altre storie, scusate per il disguido.
Vi amo~ ❤️

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𝗦𝗽𝗿𝗶𝗻𝗴 𝘀𝗻𝗼𝘄𝗳𝗹𝗮𝗸𝗲 ; 𝗍𝖺𝖾𝗄𝗈𝗈𝗄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora