Capitolo 30

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Angel non riusciva a sentire più nulla per il trauma subito, l'unica cosa che riusciva a sentire era il rumore di un fischio fortissimo nelle orecchie.
Strinse i denti per il dolore, le lacrime le rigavano il volto mentre dalla sua bocca uscì un lamento straziante.
Nonostante non riuscisse bene a mettere a fuoco la scena riuscì a strisciare verso Kyle.
Si toccò la testa e poi si guardò la mano piena di sangue.
Non ci diede peso.
Si avvicinò il più possibile a Kyle ed estrasse il tubo dal suo stomaco lanciandolo lontano con tutta forza che le rimaneva.
Continuava a chiamare il nome del ragazzo in vano poiché ormai il corpo di Kyle era già senza vita.
Strinse la maglia di Kyle e si appoggiò sul suo petto scoppiando a piangere.
<È tutta colpa mia, mi dispiace.> disse singhiozzando.
Si strinse maggiormente a lui.
Non riusciva a credere che il ragazzo che amava era morto.
La porta si spalancò e venne raggiunta da Ashley, Chloe, Britt e Kurt.
Un urlo agghiacciante riecheggiò nell'aria.
Ashley cadde a terra disperata e Chloe si inginocchiò accanto a lei stringendola a se.
<Kyle.> disse in un sussurro Kurt rimanendo paralizzato alla vista del corpo esanime del suo migliore amico.
Britt si avvicinò di corsa ad Angel.
<Stai bene?> le chiese toccandole la ferita sulla fronte.
Angel si scostò dal suo tocco e si voltò verso Kurt, sentiva il bisogno di giustificarsi.
<Scusa, ci ho provato.>
<No, sta' zitta.> esclamò Kurt.
<Volevo solo salvarti.>
<Sei un'egoista cazzo!> sbraitò furioso mentre le lacrime gli rigavano il volto.
<Se fosse stata egoista non avrebbe cercato di salvarti brutto idiota!> esclamò Britt prendendo le sue parti.
<Oh ma sta' zitta Britt!>
<Vedi di calmarti, Kurt.> si intromise Chloe.
Angel scosse la testa e rivolse il suo sguardo verso Kyle.
Lo strinse a se con più forza e gli stampò un bacio sulla fronte.
<Allontanati da lui adesso!> esclamò Kurt adirato.
<No.> disse Angel con la voce tremante.
Kurt si avvicinò a lei e la prese per il braccio con forza facendola rialzare.
Angel cercò di liberarsi dalla presa ma Kurt la spinse a terra con violenza.
<Kurt!> esclamò Britt aiutando Angel a rimettersi in piedi.
<Che cazzo vuoi?>
<Adesso basta!> esclamò Chloe alzandosi e dirigendosi verso il cadavere di Kyle.
<C'è una cosa che non sapete, posso riportarlo in vita ma non so quanto possa funzionare.> disse <Potrebbe non essere lo stesso al suo ritorno.>
<Non mi interessa, fallo!> le impose Kurt.
<Angel, lo farò soltanto con il tuo consenso.>
Angel sembrò pensarci su ma la sua decisione risultava abbastanza chiara.
<Fallo.>
Chloe annuì e li fece allontanare leggermente.
Poggio una mano sulla fronte di Kyle mentre con l'altra gli strinse la sua.
Chiuse gli occhi ed un fascio di luce attraversò il suo corpo raggiungendo quello di Kyle che iniziò ad avere degli spasmi.
Il corpo di Kyle stava riprendendo colorito.
Sembrava un miracolo.
Chloe cadde all'indietro e iniziò a respirare per riprendere fiato.
Angel si inginocchiò accanto a lui e gli prese la mano.
Speravano tutti che si svegliasse, speravano che avesse funzionato.
Kyle si svegliò di colpo spalancando gli occhi,prendendo un respiro profondo e stringendo la mano della ragazza alla quale si diresse subito la sua attenzione.
<Sono vivo?> le chiese titubante <O sono in paradiso?>
Angel rise e poi scoppiò in lacrime.
Kyle si rialzò lentamente e la strinse a se.
<Sto bene, amore mio.> le sussurrò tra i capelli <Sto bene.>
Kurt strinse i pugni, sentiva i muscoli tendersi.
La porta del tetto si spalancò nuovamente e fecero il loro ingresso James, Atom e Jess.
<State tutti bene?> chiese Jess correndo verso di loro.
Angel guardò prima Kyle poi rivolse il suo sguardo verso di lei e annuì.
<Dobbiamo scappare ora, è il momento perfetto.> disse James controllando che nessun altro entrasse dalla porta.
<Aspettate come fate a saperlo?> esclamò Chloe che si era ripresa.
<Vi stavamo osservando da un po',siamo membri della resistenza.> spiegò Atom.
<Come possiamo sapere che non ci state mentendo?> disse Britt torturandosi le mani.
<Non potete saperlo però potete fidarvi.> disse Jess.
<D'accordo, ora o mai più.> esclamò Angel facendo rialzare Kyle.
Jess le annuì rassicurandola ed i ragazzi corsero furtivamente al piano terra per poi uscire dalla porta che dava sul giardino sul retro.
Passarono uno per volta dalla buca che avevano scavato.
Angel era l'ultima ma prima di passare si guardò intorno per un istante.
Quel giardino era l'unico posto che la facesse sentire a casa,forse perché era un ricordo che aveva condiviso con Kurt.
Forse perché, nonostante fosse troppo presto per lei per rendersene conto,Kurt era la sua casa.
Si fece forza e strisciò sotto al muro passando dalla buca.
Sentiva la terra infilarsi dentro i vestiti, in un'altra situazione si sarebbe schifata ma non c'era tempo per pensarci.
Seguì gli altri fino ad un furgoncino che era nascosto dalle foglie.
James lo ripulì velocemente e poi salirono tutti.
Angel si sentiva il cuore in gola,aveva paura che non ce l'avrebbero fatta.
<Aspettate dove sono Alex e Thomas?> chiese Britt agitata.
James strinse il volante con forza e mise in moto senza ascoltarla.
<Dove diavolo sono?> esclamò nuovamente.
Jess si voltò dal sedile davanti e la guardò con rammarico.
<Loro fanno parte dei cattivi, mi dispiace.>
<No, non è vero. Lo conoscete bene Alex, non farebbe del male a nessuno.>
Angel strinse il lembo del suo vestito, doveva dirglielo.
<Britt...> la richiamò dolcemente.
La ragazza si voltò verso di lei lentamente.
<È stato Alex a cercare di ucciderci.>
Britt scosse la testa incredula.
<No, no, no. Non è possibile, devi aver visto male.>
<Mi dispiace.>
Britt scoppiò in lacrime così Angel la strinse tra le sue braccia.
Sapeva ciò che stava provando, sapeva quanto potesse fare male perdere il ragazzo di cui eri innamorata.
Era come cadere in un'oblio, in un buco senza fine.
Era come perdere una parte di te.
Era come perdere te stesso.

MONSTER - L'inizioWhere stories live. Discover now