Capitolo 10

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Kurt le tenne compagnia finché non arrivarono anche gli altri.
Kyle le diede un bacio sulla guancia e l'abbracciò mentre Ashley le sorrise senza dire nulla.
Kurt l'aiutò ad alzarsi, poi Kyle le appoggiò il braccio sulla spalla.
Angel sentiva le gambe pesanti e le braccia deboli.
Si recarono al secondo piano per ritornare nelle loro stanze.
Una volta arrivati davanti alla stanza Ashley piantò un urlo agghiacciante.
Sulla porta c'era una scritta fatta con del sangue.
"Assassina."
Uscirono tutti dalle stanze, Angel indietreggiò scontrandosi contro Kurt.
Il ragazzo la osservo preoccupato, mentre la rabbia incominciava a prendere possesso del suo corpo.
Non sapeva se sta volta sarebbe riuscito a controllarsi.
<Chi è stato?> chiese Kyle ad alta voce, nessuno rispose.
<Lo so io chi è stato.> esclamò Kurt serrando la mascella.
Una risata fece distogliere l'attenzione di tutti dalla porta, Kurt si voltò con i pugni stretti lungo i fianchi.
<Assassina.> disse Ethan leggendo la scritta <Beh non puoi biasimare chi l'ha scritto.>
Gli occhi di Ethan erano rossi e molto gonfi.
Kurt lo prese per il colletto e lo spinse contro alla parete.
Lo bloccò contro di essa poggiando l'avambraccio sul suo collo.
<Prova a ripeterlo.> sbraitò Kurt.
Intorno a loro piombò il silenzio totale.
Angel fece un passo in avanti per andare a fermarlo, Kyle la bloccò per il braccio ma lei lo scansò.
Non sapeva cosa avrebbe fatto ma si avvicinò lentamente al ragazzo.
Presa dall'istinto appoggiò la fronte sulla sua schiena circondando il suo petto con le braccia, aveva paura che potesse fare del male ad Ethan ma sopratutto a se stesso.
Ethan era più muscoloso di lui sebbene Kurt fosse molto più alto ed agile, in uno scontro a mani nude Ethan avrebbe avuto la meglio.
<Kurt.> disse in un sussurro <Devi calmarti.>
I muscoli di Kurt si rilassarono e il battito del suo cuore rallentò.
Si allontanò leggermente da Ethan, poi tirò un pugno nel muro all'altezza della sua faccia.
Sentiva ancora la rabbia bruciargli dentro al petto.
<Sta' lontano da lei.> disse prima di andarsene tenendosi la mano destra al petto poiché perdeva sangue.
Angel si voltò verso Kyle che sembrava confuso, gli sorrise dolcemente e lui sembrò tranquillizzarsi per un istante.
Ashley mandò via tutti, poi entrò nella sua stanza scuotendo la testa, decisamente scossa per quello che era appena successo.
Rimasero solo Kyle e Angel nel corridoio.
<Che cosa è stato quello?> le chiese Kyle.
Il cuore di Angel iniziò a battere con una velocità assurda, aveva paura si riferisse all'abbraccio che aveva dato a Kurt.
Ma l'aveva fatto soltanto per calmarlo, era stato un gesto dettato dall'istinto.
<Che intendi?>
<Kurt mi sembrava parecchio incazzato.> disse <Non è da lui.>
<Non lo so, Kyle. Io non lo conosco bene.> disse Angel senza darci troppo peso, Kyle rimase in silenzio per pochi secondi.
<Non è che c'è qualcosa fra voi due?> le chiese di punto in bianco.
Angel scoppiò a ridere ma, vedendo la faccia seria di Kyle, smise.
<No, Kyle.> rispose <Perché te ne preoccupi?>
<Perché tu mi piaci.> disse avvicinandosi a lei <Ma non posso perdere il mio migliore amico per una ragazza.>
Angel abbassò lo sguardo a terra, si sentì ferita dalle sue parole ma infondo Kurt lo conosceva da più tempo, aveva sempre messo in chiaro che per lui era come un fratello.
<Capisco.> disse in un sussurro indietreggiando contro la parete.
<Questo non vuol dire che tu non sia  importante per me.> disse avvicinandosi a lei, i loro nasi si sfioravano.
Il cuore di Angel batteva all'impazzata, Kyle stava per baciarla quando un colpo di tosse lo interruppe.
Si voltarono entrambi verso la fonte del rumore ed Angel non fu sorpresa nel scoprire che fosse Kurt.
Aveva la mano fasciata da una garza bianca ormai sporca di sangue.
<Mi fate venire il latte alle ginocchia.> esclamò incrociando le braccia al petto <Fossi in voi eviterei di dare ancora dello spettacolo, trovate un altro posto e possibilmente il più lontano possibile da dove mi trovo io, grazie.>
Angel alzò gli occhi al cielo mentre Kyle rise.
<E tu trovati un cervello, anche usato va bene, sicuramente funzionerà meglio di quello che hai adesso.> esclamò Angel abbastanza innervosita.
Kyle sospirò mentre Kurt contrasse le labbra e se ne andò nella sua stanza.
<Angel.> disse <So che non ti sta simpatico...>
<Non iniziare a farmi la predica.> lo interruppe.
<Sto solo cercando di dirti che sarebbe carino da parte tua trattarlo bene e non come se fosse un cane.> esclamò Kyle, sembrava parecchio innervosito <Ti ha sempre difesa fino ad adesso, nonostante ciò che prova nei tuoi confronti.>
Il cuore di Angel perse un battito al sentire le ultime parole di Kyle, ma non seppe spiegarsi il perché.
Cosa provava nei suoi confronti?
Odio, probabilmente era solo odio.
<D'accordo, posso provarci.> disse grattandosi la nuca.
Decise di accontentare Kyle, in fondo non sarebbe stato così male andare d'accordo con Kurt.
<Bene, sono contento che tu voglia mettere da parte il tuo odio per lui.> disse.
<Immagino.> disse Angel.
<E poi questo significa che potremmo trascorrere più tempo insieme senza dover assistere ai tuoi battibecchi con lui.>
Kyle le scoccò un bacio sulla guancia per poi entrare nella sua stanza lasciandola li da sola.
Non si erano ancora dati il primo bacio ma pian piano si stavano avvicinando sempre di più.
Angel sospirò e si recò in bagno per prendere il necessario per ripulire la porta.
Era stata una lunga giornata e non vedeva l'ora di potersi sdraiare nel letto.

MONSTER - L'inizioOnde histórias criam vida. Descubra agora