Capitolo 24

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Angel piombò nella stanza di Chloe e Britt senza preavviso.
Sentiva la gola secca per la corsa che aveva appena fatto.
Fortunatamente c'era solo Chloe che era sdraiata sul pavimento a fissare il soffitto.
<Riportami indietro nel tempo.> esclamò.
Chloe si alzò e stava per replicare ma Angel la interruppe.
<So che puoi farlo.>
Chloe sbuffò e si appoggiò sui gomiti per poterla guardare in faccia.
Si passò una mano sul volto stanco.
<È pericoloso, non ci ho mai provato.>
<Beh c'è sempre una prima volta.>
<Angel...>
<Chloe, ti prego.> disse la ragazza inginocchiandosi davanti a lei <Devo salvarlo.>
<Non capisco perché tutta questa premura per Kurt, in fondo mi sembra che il vostro odio reciproco sia sempre stato chiaro a tutti.> esclamò innervosita.
Angel strinse le spalle e raddrizzò leggermente la schiena.
Non aveva una risposta, ma sapeva che salvarlo era la cosa giusta da fare.
<È pur sempre uno di noi.>
La porta si aprì di scatto rivelando Britt sulla soglia.
<Tutto bene?> chiese.
Aveva gli occhi rossi e gonfi, segno che avesse pianto.
Angel si alzò e le andò incontro.
<Britt, che succede?>
La ragazza scosse la testa mentre le lacrime le rigavano il volto.
<Ho litigato con Alex per Kurt.> disse con la voce spezzata <Non capisce che per me era come un fratello.>
Angel annuì e l'abbraccio.
<Ci penso io, sistemerò tutto.> disse <Non preoccuparti.>
Finalmente anche Chloe si alzò da terra e andò ad abbracciare la sua amica.
Quando si staccarono dall'abbraccio Chloe guardò Angel e le sorrise.
<D'accordo.> disse <Torniamo indietro e cambiamo il passato.>
<Grazie.> disse Angel.
<Vengo anche io.> disse Britt abbozzando un sorriso.
<Datemi la mano.> disse Chloe <Ognuna di noi tornerà nel punto esatto in cui si trovava, pensate intensamente al momento preciso in cui volete apparire.>
Le ragazze chiusero gli occhi ed Angel pensò subito al ponte.
Chloe strinse le mani delle ragazze e,inseguito ad un fascio di luce, tornarono indietro nel tempo.
Angel riaprì gli occhi e perse leggermente l'equilibrio.
Poi si voltò e vide Kurt al suo fianco, così si calmò immediatamente.
<Ti avevo detto di metterlo.>
<Che cosa?>
<Il giubbotto antiproiettile, idiota.>
<Il giubbotto antiproiettile?>
Il discorso venne interrotto da uno sparo, i due ragazzi corsero il più velocemente possibile verso il parco e come previsto Kurt chiuse il cancello impedendo ad Angel l'entrata.
<Cazzo Kurt!> esclamò lei in preda al panico.
<Resta qui e non muoverti, non farò lo stesso sbaglio.> urlò il ragazzo correndo verso il centro del parco.
Angel scosse la testa e,sapendo che non ci fossero altre entrate, si arrampicò sul cancello di ferro.
Raggiunta la cima si buttò giù graffiandosi i palmi delle mani.
Nonostante il dolore alla caviglia si rialzò e, con il cuore in gola, raggiunse il centro.
Tirò fuori la pistola dalla cintura in pochi secondi e sparò all'uomo che si trovava di fronte a Thomas riuscendo a salvarlo.
Corse verso di lui, che stava cercando di rialzarsi da terra continuando a scivolare sulla pozza di sangue della ragazza stesa accanto a lui ormai senza vita, e lo aiutò a rialzarsi.
Aveva la caviglia slogata così lo fece stendere dietro ad un albero in modo che nessuno potesse vederlo.
<Andrà tutto bene.> gli disse prima di ritornare in campo.
Angel si guardò intorno alla ricerca di Kurt, era dietro ad un albero e teneva la pistola stretta al petto, pronto ad usarla se fosse stato necessario.
Un uomo in divisa che si accorse della sua presenza tentò di spararle ma lei schivò il colpo buttandosi a terra.
Fece per rialzarsi ma lo scoppio di una bomba la fece ricadere a terra nuovamente, si coprì le orecchie con le mani.
Qualcuno la prese per il braccio facendola rialzare, si ritrovò di fronte a se Kyle.
<Stai bene?> le chiese prendendole il volto, Angel annuì.
Aveva il mento graffiato e sulla fronte c'era un taglio.
<Sei ferita.> esclamò accarezzandole il volto.
<Non è nulla.> disse scostandosi dal tocco del ragazzo.
Angel si guardò intorno in cerca di Kurt, doveva salvarlo.
Lo vide, stava combattendo contro due uomini.
Volse lo sguardo alle spalle di Kyle e lo spinse a terra prendendosi una pallottola nello stomaco al suo posto.
Successe tutto così velocemente che Angel non ebbe nemmeno il tempo per rendersi conto di essere stata colpita.
Perse l'equilibrio ma Kyle si rialzò velocemente riuscendo a prenderla.
<Cazzo!> esclamò il ragazzo cercando di fermare il sangue.
Angel gemette per il dolore e gli occhi le si riempirono di lacrime.
<Perché l'hai fatto?> disse con la voce spezzata.
<Non potevo lasciarti morire.>
Kyle la strinse a se con più forza, non voleva lasciarla andare.
<Dov'è Kurt?> chiese la ragazza con voce stremata.
Kurt si inginocchiò accanto a lei e la prese tra le sue braccia sottraendo il suo esile corpo da Kyle che era rimasto paralizzato alla vista delle sue mani piene di sangue della ragazza che amava.
<Sono qua.> disse il ragazzo in preda al panico.
Non sapeva che fare, non sapeva come aiutarla.
Le accarezzò i capelli dolcemente, non riusciva a guardarla negli occhi.
Appoggiò la fronte sulla sua.
<Che cazzo facciamo?> esclamò Kyle tra le lacrime dopo essersi ripreso <Dobbiamo aiutarla.>
Kurt scosse la testa e si maledisse per non essere riuscito a proteggerla.
<Non la lasceranno morire.> disse Kurt con la voce spezzata.
I due ragazzi vennero raggiunti anche da Britt che cadde sulle ginocchia accanto al corpo senza forze di Angel.
<Angel!> esclamò con il volto rigato dalle lacrime.
<Te l'avevo promesso.> disse Angel con voce lieve, Britt le sorrise.
Kurt e Kyle la guardarono confusi.
Fortunatamente il discorso venne sviato grazie all'arrivo dei soccorsi.
Angel fu portata via su una barella e poi caricata su un elicottero insieme a Kurt, Kyle, Britt e Ashley.
I paramedici medicarono la ferita di Angel estraendo il proiettile dopo averle somministrato un'anestesia locale sull'addome.
Ashley non riusciva a guardarla.
Aveva paura di perdere la sua unica amica.
<Dov'è Chloe?> chiese Angel interrompendo il silenzio che si era creato.
<Non dovresti parlare.> disse Kurt.
<Dov'è Chloe?> ripeté.
<È sull'altro elicottero con Alex, Jess e gli altri, le hanno sparato alla gamba ma si rimetterà.> le disse dolcemente Kyle accarezzandole la fronte.
<È la verità?> chiese Angel volgendo il suo sguardo verso Britt che le strinse la mano.
Ashley strinse le spalle, si sentiva messa da parte.
Si chiese perché non l'avesse chiesto a lei.
La ragazza annuì e le sorrise.
Sul volto di Angel si dipinse un'espressione di sollievo.
<Ora dovresti proprio tacere.> esclamò Kurt.
Sembrava fosse infastidito da lei ma in realtà era preoccupato e non voleva che si sforzasse troppo.
Angel scosse la testa e chiuse gli occhi per riposarsi.

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