Antipatico.

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Abbasso lo sguardo e me ne vado in sala e poco dopo mi chiama Angela, esco fuori di casa per non farmi sentire dagli altri < Ciao Angela!>
<Ciao!> sente la mia voce un po' stressata <Che hai?>
<Che ho? Te lo dico subito. Ho dormito nella stessa camera di quel cretino ma infinitamente bello di Jimin e questa mattina ci siamo ritrovati abbracciati ho provato ad allontanarmi ma mi ha riavvicinata e mi ha messo una mano sul suo cuore dicendo che anche se era un fottutissimo Don Giovanni ha dei sentimenti ma io non volendomi far abbindolare me ne sono andata. Vado in bagno rientro in camera e lui è senza maglietta e infine Tae mi chiede se è successo qualcosa, io dico di no e arriva quel rimbecillito che se ne esce con " al risveglio eravamo abbracciati!" . MA IO TI UCCIDO!>
dopo l'intero monologo l'unica risposta che ricevo è una risata <ANGELA! Fai la seria, non sto scherzando!>  dico arrabbiatissima.
<Scusami!> dice. <Allora secondo me Jimin ci marcia sopra al fatto che tuo fratello sia geloso di te e quindi facendo in quel modo ti fa avvelenare e si diverte. Mentre per il fatto del Don Giovanni dagli una possibilità, forse davvero potrebbe cambiare, per TE.>
<No, una possibilità non gliela do perché so come sono fatti ragazzi del genere e Jimin non cambia perché se ti diverti a farmi arrabbiare e farmi andare nei guai con mio fratello non mi vuoi bene, anzi mi vuoi morta o vuoi morire tu!> dico.
<La finisci di urlare? Non ti sopporto più!> Jimin esce fuori il portone.
<Ma dio santo te ne vuoi andare?> dico per poi allontanarmi e andare ad una panchina nell'enorme giardino di casa di mio fratello.
<Chi era?>
<Secondo te?!?> dico scocciata.
<Andiamo entra che sennò i vicini si lamentano per il troppo baccano!> dici prendendomi un polso.
<Ascolta, non abbiamo iniziato per niente nel modo giusto. Ora tu vai in casa e io non urlo. Ma devi lasciarmi in pace perché più sei vicino a me più mi arrabbia perché la tua presenza mi irrita quindi per favore vai dentro!> dico e mi rigiro.
<Ora l'hai detta grossa!> dice Angela dall'altra parte del telefono, mi rigiro per vedere se se ne è andato è noto che non c'è più.
<Ben gli sta!>
<Io devo andare ci sentiamo dopo, ciao!> attacca e rientro in casa.
-Jimin
Ok, ammetto che mi piace farla arrabbiare ma quelle parole mi hanno ferito. Non volevo arrivare al punto di non farmi rivolgere neanche più la parola da lei non volevo. Però oramai l'ho fatta grossa. Sento che rientra e le vado vicino <Piccola Kim io-> mi blocca <Basta chiamami piccola Kim, Jimin! Basta parlarmi, mi dispiace per te e per me che dovrò dormire in stanza con te ma non ho così tanta voglia di rivolgerti la parola, dato che ogni volta che parli mi fai avvelenare!> dice e va in cucina. Cazzo.
-Y/N
<Y/N tutto ok?>
<Tae non ti ci mettere anche te!> dico.
<Ascolta, sai che sono geloso nei tuoi confronti ma lo sono ancora di più quando si tratta di Jimin...> dice.
<Ma non devi preoccuparti, tra me e quello lì non ci sarà mai nulla, puoi stare tranquillo. Ora scusami ma voglio stendermi.> dico e vado nella camera da letto.
Sono sdraiata sul letto a pensare.
Mi sono fatta male da sola avendo detto che non voglio parlargli e che non voglio avere nulla a che fare con lui. Stavo iniziando ad avere interesse anche se lo conosco solo da un giorno, però lui è così...così...rompipalle. Sta sempre in mezzo e non si fa mai i fatti suoi. Odio quando fa le cose di cattiveria e poi fa quello stupido sorrisetto che però sotto sotto amo, odio quando mi chiama Piccola Kim ma adoro la sua voce e il suo sguardo quando lo fa, odio quando cerca di fare il paraculo avvicinandosi a me e leccandosi o mordendosi il labbro inferiore ma è anche una cosa che mi manda in estasi. AHHHHH! Non ci capisco più nulla!
Sono ancora persa nei miei pensieri quando Jimin apre la porta ed entra< Si bussa!> dico.
<La camera è la mia e faccio ciò che voglio!> dice.
< Come? Passa da carino a strafottente nel giro di un secondo? Sei parecchio bipolare Park Jimin!> dico seduta sul letto.
<Ascolta piccola, non mi interessa quello che tu pensi di me, ti è chiaro il fatto? Non ne voglio sapere nulla, come tu non vuoi sapere nulla di me! Ora se non ti dispiace devo prendere le mie cose!> così fa e poi esce ma io lo fermo < Piccola lo dici a una delle tante ragazze che ti porti a letto!> si ferma però poi se ne riva. Sprofondo nel letto e ricomincio con mille pensieri, ancora.

Per puro caso (JiminxReader)Where stories live. Discover now