🎄15🎄

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Nick aveva ragione, quel Masterson era davvero un maiale.
Per tutto il tempo che era rimasta a spiegargli il tipo di lavoro che doveva fare e i tempi da rispettare non aveva fatto altro che guardarle il seno.
"Senta io voglio sapere se accetta e soprattutto quando inizia."
L'uomo le lanciò uno sguardo lascivo e si leccò le labbra.
"Dolcezza possiamo cominciare anche domani stesso. Devo solo rendermi conto di cosa c'è da fare. Se vuoi possiamo andare da Cornwell a vedere, così ti posso anche fare un preventivo. Andiamo con la mia macchina?"
Prima che lei potesse rispondere Nick la precedette.
"Neanche per sogno. Mia sorella viene con me, tu con la tua auto. Andiamo Moon."
Moonshiny fu ben felice di seguire suo fratello, non si era mai sentita così a disagio in vita sua.
Quando arrivarono da Simon scese dall'auto e andò a cercarlo.
"Ehi Luna splendente che ci fai qui?"
Moonshiny lo guardò con ardore e arrossì.
Si poteva stare a petto nudo a spaccare legna a dicembre?
"Sono venuta. Cioè volevo dire ho portato, no è venuto solo.
Aveva fatto la prima figura di merda della giornata.
Parlare davanti a lui mezzo nudo non era affatto facile, non dopo le loro evoluzioni nella stalla.
Si grattò il collo e guardò altrove.
"Ho incontrato Masterson e adesso è qui per fare un preventivo. Ecco l'ho detto."
Simon sorrise.
"Non sarai venuta qui in macchina con lui spero?"
"Oh no! Io sono con Nick."
Simon annuì e si rilassò.
Lasciò l'ascia e prese la camicia.
"Andiamo?"
Moonshiny fece sì con la testa e lo precedette.
"Ciao Cornwell, quanto tempo eh?"
Simon fece un cenno del capo per ricambiare il saluto.
Non lo sopportava.
Se sul suo lavoro era un mastino per tutto il resto era un maiale.
"Masterson."
"Bene, vogliamo dare un occhiata ai lavori che vanno apportati?"
Gli uomini annuirono e Moonshiny corse alla macchina per recuperare il suo progetto.
Li raggiunse e si fece aiutare da Nick per aprirlo e mantenerlo.
"Allora, la casa come è adesso è piuttosto piccola e un tantino malandata. Alcune travi sono da cambiare e soprattutto la scala che porta al piano superiore è fa rifare. Il caminetto dovrà cambiare posizione e da questo lato della casa ci sarà un ampliamento, un bagno nuovo e la cucina più grande. Di sopra c'è bisogno di un altra stanza, due sono poche. Poi bisogna dare vita a un portico che al momento non esiste. Allora quando può cominciare?"
Masterson si grattò la barba e poi infilò un dito nel naso, Moonshiny lo guardò schifata e fece un passo indietro.
"Bhe dolcezza i tempi che mi hai dato sono piuttosto ristretti per quello che c'è da fare. Devo portare tutti i miei uomini e-"
Moonshiny alzò una mano e lo interruppe.
"Senta, non voglio sapere quanti uomini porterà. Quello che mi interessa sapere è se è in grado di fare un lavoro del genere e quanto verrebbe a costare. Può dircelo entro i prossimi cinque minuti o dobbiamo aspettare che si sciolga la neve?"
Simon e Nick nascosero un sorriso, quando si trattava di essere rigidi e fiscali sul lavoro Moon era imbattibile.
"Bhe insomma, c'è da scegliere il materiale e-"
Ancora una volta Moonshiny lo fermò.
"I materiali li sceglierà direttamente Simon. Lei dovrà occuparsi solo della manodopera."
Masterson strinse le spalle.
"Per me è meglio, tutto il lavoro verrà sbrigato in una settimana e avrà un costo di venticinquemila dollari."
Moonshiny lo guardò a bocca aperta, dire che era scioccata era poco.
"Cosa! Spero per lei che stia scherzando. Cosa crede che Simon sia un emirato? Inoltre pensa di essere a New York per caso? Si è bevuto il cervello?"
Masterson iniziò a innervosirsi.
"Perché hai scelto proprio lui? Ti fidi?"
Nick parlò sottovoce a Simon mentre sua sorella metteva sull'attenti l'uomo.
"Sa il fatto suo. Non preoccuparti, sarò sempre presente a controllare che stia lontano da tua sorella."
"Resta il fatto che a me non piace, non avreste dovuto chiamarlo. Questo porta solo guai."
Prima che Simon potesse rispondere a Nick la sorella tolse il progetto dalle mani di Masterson e lo chiuse.
"Ci dispiace averle fatto perdere tempo, ma non riteniamo la sua ditta all'altezza dei lavori."
Dire che era indignata era un eufemismo.
"Senti dolcezza-"
"Campbell, per te è la signorina Campbell. E mi sembra di aver capito Masterson che la signorina ti trovi troppo caro. Quindi..."
Simon si era avvicinato a Moonshiny e guardò Masterson dall'alto in basso incutendo timore.
"Dannazione Cornwell se devo fare il lavoro in una settimana e devo portare qui tutti i miei uomini il prezzo che ho fatto è più che ragionevole."
"Si certo, per un emirato. E se dovesse prendere anche i materiali a quanto ammonterebbe la cifra? Lascia perdere Simon, chiamerò oggi stesso una ditta di New York di cui mi mi fido e della quale mi servo spesso. "
Simon si strinse nelle spalle.
"Come vuoi dolcezza, per me il tempo non è un problema."
Più ci voleva a terminare i lavori più lei sarebbe rimasta a Pittsburgh.
Masterson però non era d'accordo, non poteva permettere che gli soffiassero un lavoro del genere sotto al naso.
"Ehi sentite, più che posso fare sono ventimila dollari. Di più non posso scendere."
Moonshiny guardò Simon e Nick con una strana luce negli occhi, si girò verso l'uomo e gli porse la mano con un sorriso sghembo.
"Diciottomila e chiudiamo qui, che ne dice?"
Nick e Simon si scambiarono uno sguardo sbalordito, diciottomila dollari, Masterson non avrebbe accettato mai.
Moonshiny aspettava con la mano tesa, sapeva che stava esagerando ma i prezzi della manodopera di Pittsburgh non erano calcolabili con quelli di New York.
"Che sia dannato. Accetto i diciottomila ma il lavoro verrà fatto in cinque giorni e non sette. Non posso permettermi di stare su un cantiere con oltre venti uomini per troppi giorni e prendere una cifra irrisoria!"
Strinse la mano a Moonshiny e prese la penna dalla tasca per firmare il contratto.
Simon guardò allibito Nick e si apprestò ad apporre anche la sua firma sul contratto.
Dopo che si furono messi d'accordo con Masterson per l'indomani l'uomo se ne andò e Moonshiny scambiò il cinque con gli altri due.
"Sei un mastino sister. Non avrei mai creduto che Masterson accettasse. Sono fiero di te."
Moonshiny rise.
"Grazie Nick, negli anni ho sviluppato un certo sesto senso. So come trattare con i tipi come Masterson. Contento Simon? Da domani qui ci sarà un cantiere e tu tra sei giorni avrai una casa nuova. Mi raccomando, procuragli il materiale."
Diede uno sguardo all'orologio e inorridì.
"Dio Nick dobbiamo tornare immediatamente a casa o Lorraine non mi farà arrivare al matrimonio. Devo accompagnarla al fioraio, maledizione. Simon ci vediamo domani mattina, corri Nick!"
Simon avrebbe voluto che restasse con lui, voleva stringerla e baciarla ma Moonshiny era come un uragano, sempre in continuo movimento.

Un amore sotto l'alberoWhere stories live. Discover now