🎄14🎄

3.9K 189 17
                                    

Quando finalmente finì il progetto si alzò e si massaggiò il collo.
Era stanchissima, non aveva chiuso occhio tutta la notte, ma era soddisfatta. Ancora una volta i suoi studi davano i loro frutti.
Ora non restava che andare da Simon e presentare il progetto sperando che lo trovasse idoneo.
Scese giù per prepararsi un caffè e trovò sua madre indaffarata a preparare torte e biscotti con l'aiuto di Agathe.
"Buongiorno mamma, Agathe. Che combinate?"
"Ciao tesoro."
"Buon giorno mia cara, tua madre partecipa al concorso 'Metti un dolce in tavola', io la sto aiutando. È così bello qui, si respira davvero aria natalizia."
Moonshiny sorrise alla vecchietta e rubò un biscotto a forma di alberello a sua madre.
"Mhhh buoni. Mamma ti sei proprio superata. Quando si terrà questo concorso?"
"Tra un paio d'ore Noël. Ti va di accompagnarmi?"
"Non posso mamma, Simon mi ha commissionato un progetto per casa sua e devo presentarglielo oggi."
A sua madre brillarono gli occhi.
"Davvero? Quindi resti un po' di più?"
"Si mamma. Pomeriggio se non hai da fare ti va se andiamo a cercare il mio vestito?"
Sua madre la abbracciò di slancio e Moonshiny le accarezzò la schiena.
"Oh Noël credevo non me lo avresti più chiesto. Certo che sono libera, non vedo l'ora."
"Mamma non gasarti troppo però, il vestito sarà rosso ma sobrio. E lo sceglierò io. Andremo dove lavora Stacy , troveremo di sicuro quello che cerchiamo."
Sua madre annuì felice come una bambina.
Moonshiny scosse la testa poi salutò le due donne e uscì di casa.
Prese il pick up di Nick e andò da Simon.
Quando arrivò lo trovò a gettare balle di fieno nel pascolo dove si trovavano gli alpaca.
"Ciao Cornwell, ti ho portato il progetto."
Simon non la degnò di uno sguardo.
"Mi hai sentito? Vuoi dare un occhiata o devo fare come mi pare?"
Ancora una volta Simon la ignorò.
Se ne andò nella stalla lasciandola lì a chiedersi cosa fosse successo.
Con la cartellina tra le mani lo raggiunse nella stalla.
"Ehi sei sordo o cosa? Ti ho portato il progetto, se hai cambiato idea basta dirlo. Non mi offendo mica."
Simon continuò imperterrito a spostare le balle di fieno.
"Simon? Ma tu guarda se io devo perdere tempo con un tipo del genere. La smetti di ignorarmi?"
Simon si girò a guardarla ed era funesto.
"Sul serio? Ora ti lamenti che ti ignoro? Come ci si sente ad esserlo Luna splendente? Ti da fastidio? Ti fa innervosire?"
La sua aria cupa e nera fece arretrare Moonshiny.
"Non capisco di cosa tu stia parlando."
"Oh non lo capisci. Vuoi che ti rinfreschi la memoria? Circa dieci ore fa, ghiaccio, pattini. Hai presente? C'ero anche io e non mi hai rivolto neanche un saluto!"
Moonshiny lo guardò a bocca aperta.
"Io non ti ho ignorato, stronzo! Eri in compagnia e poi comunque ti ricordo che mi avevi offesa. Cosa pretendevi che ti accogliessi con il red carpet?"
"Dillo che non mi hai salutato perché sei gelosa!"
"Cosa? Ancora con questa storia? Puoi scoparti e trastullarti palo secco Sonner quanto ti pare a me non me ne frega niente. Anzi sai una cosa? Vai al diavolo tu e la tua stupida casa. Non ti mostrerò neanche il progetto. Non ci sto a farmi prendere per il culo da te e-"
Simon la interruppe con un bacio sulla bocca.
La strinse forte nonostante lei si dimenasse.
Approfondì il bacio e le invase la bocca con la lingua.
Moonshiny smise di lottare e si lasciò andare con un gemito.
Gemito che incitò Simon ad osare di più.
La spinse sulle balle di fieno e continuando a baciarla la spogliò lentamente.
La voleva, voleva sentirla gridare il suo nome, voleva sentire che lo stringeva forte e che gli graffiava la schiena.
La aspettava da tanto.
Si spogliò velocemente a sua volta e la guardò dritta negli occhi prima di entrare nel suo corpo e farla sua.
La amò e venerò come non aveva mai fatto con nessuna prima.
Perché lei era speciale.
Lei era Moonshiny, colei che gli aveva rubato il cuore dodici anni prima e che ancora non aveva capito che ne era la padrona.
Moonshiny si avvinghiò a lui e restò affascinata dalla premura che aveva nei suoi confronti.
Baciò ogni centimetro del suo corpo stando attento a non farle prendere freddo.
Si comportò come se per lei fosse la prima volta e quando tutto fu finito la strinse forte a se respirando il suo odore.
"Wow."
"Che c'è?"
"Bhe ecco, sei stato dolce e premuroso, non me l'aspettavo eri arrabbiato con me."
Simon le baciò il naso.
"Non ero arrabbiato. Al contrario di te io dico le cose come stanno dolcezza. Sono geloso chiaro? Troppi uomini ti ronzano intorno e tu sei sempre disponibile con tutti. A me non sta bene. Anche se non siamo niente e non posso pretendere, la penso così."
Moonshiny arrossì di piacere.
In realtà anche lei era gelosa ma di certo non glielo avrebbe detto.
"Mi hai preso in giro però, sei stato davvero stronzo."
"Perché?"
"Mi hai lasciato credere che eravamo stati insieme quando ero ubriaca."
Le baciò il collo e risalì fino all'orecchio mordicchiando il lobo.
"Non avrei mai approfittato della situazione. E si ti ho preso in giro perché è stato dannatamente divertente."
Rabbrividì quando le tracciò la linea del fianco con la punta delle dita.
"Hai freddo?"
"No."
"Bene perché non abbiamo ancora finito."
Ripresero da dove avevano lasciato ad amarsi e chiudere tutto il resto del mondo fuori da quella stalla.

Un amore sotto l'alberoWhere stories live. Discover now