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Il mio nemico continuò il discorso: " l'unica cosa che conta è il potere, tu e tuoi amichetti siete anche riusciti a far fuori i miei non morti, ma quelli erano solo i primi." Disse così e un altro esercito di non morti venne fuori dal sottosuolo. Se pensava di fermarmi così facilmente, be gli avrei dato una bella lezione: mi buttai in mezzo alla battaglia con la lama sguainata scatenai lingue e cerchi di fuoco riuscì a sorprenderlo colpendolo sotto il mento con una lingua di fuoco, lui ruzzolò al suolo, ma si rialzò e cominciò a fluttuare scagliandomi addosso fulmini. Sapevo che non potevo farmi colpire schivai i fulmini presi lo slancio e gli fui addosso e ci schiantammo al suolo, lui riuscì a colpirmi ad un fianco con un pugnale, ma io lo colpì dritto su un ginocchio con la mia lama totalmente attorniata da fiamme. Nonostante il tonfo mi rialzai e creai un cerchio di fuoco attorno a me. L'uomo incappucciato si rifugiò dietro ai non morti e disse: " è la tua fine!" si preparò a scatenare un raggio nero e viola potenziato dai fulmini, sapevo che la mia lama da solo non c'è l'avrebbe fatta contro quel raggio. Ma contro ogni mia aspettativa dei macigni sotterrarono dei non morti un vortice d'acqua diede il colpo di grazia ai non morti questo distrasse l'uomo incappucciato. Sapevo che c'erano solo delle persone che potevano fare quelle cose mi girai e li vidi lì dietro di me, mi avevano protetto: gli altri fratelli delle lame finalmente erano arrivati.

la storia di LukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora