Capitolo 3: L'addestramento di Luke

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apro gli occhi, mi guardo intorno sono solo completamente solo; avrei voglia di alzarmi e correre a cercare quel ragazzo, ma quando ci provo un dolore lancinante mi ricorda le ferite dello scontro contro quello stregone. Sono ridotto ad un catorcio, mi trascino fino ad un albero ed uso il tronco per alzarmi; una volta in piedi decido di guarire le ferite a modo mio; ovvero buttandoci sopra qualche goccia di lava della mia lama, fa un male cane, ma ho imparato a padroneggiare i poteri della mia lama, mentre ero a casa e stavo scrivendo il libro dei fratelli delle lame. Mi strappo pezzi di vestiti per mettere le gocce di lava sulla palle e farle scivolare sulle ferite; questa cura ha effetto solo su di me e non è neanche una cura completa; serve solo a diminuire il dolore e a far rimarginare le ferite più in fretta è comunque un aiuto non mi lamento. Ora capisco di aver fatto una scelta sbagliata quando sono partito da solo; non avrei dovuto seguire le indicazioni della lama o almeno non subito; anzi sarei dovuto tornare indietro e parlarne con gli atri e con il re, ma ormai è troppo tardi per lamentarsi e tornare indietro ora devo procurarmi del cibo.

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