Capitolo 27

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*La vita è come uno specchio
Ti sorride se la guardo sorridendo*
~Jim Morrison~

Sara pov
L'amore non ha significato. Non si può definire o non si può spiegare in qualche modo...la verità è che puoi provare a dar parola alle tue infinite, così tanto forti emozioni. Emozioni a cui poni un limite: per te è il sentimento più inspiegabile esistente. Ma quali di questi numerosi, incontabili sentimenti possono essere spiegati? La risposta, per quanto puoi o non puoi crederci, è tutti, anche l'amore. La felicità è quando ridi, senti il cuore così leggero, ti ritrovi senza pensieri troppo pesanti, dolorosi, avresti solo voglia di correre per quelle strade liberando nell'aria tutta la tua fervida allegria. La gioia che non può essere bloccata. La felicità che appartiene a te solo.

Il dolore è quando sorridi davanti a tutti, sempre e comunque. Sorridi per mostrarti forte, curvi le tue labbra ripetendoti nella mente quell''andrà tutto bene'. È quando quel sorriso finto che sfoggi giorno dopo giorno, secondo dopo secondo, si allarga, sempre di più, e ci sarà una proporzionalità lineare, così diretta che cammina a braccetto con tutto quel peso che carichi sul tuo cuore, più la curva sul tuo volto si allarga, più il petto forma un enorme, immancabile buco. È quando rispondi ai tuoi genitori, dopo una giornata impegnativa, alla fatidica domanda 'cosa hai fatto oggi a scuola?' Con un flebile, freddo e vuoto 'niente' dirigendoti poi in camera. È quando metti i tuoi auricolari o cuffie che siano sulle tue orecchie per evitare di ascoltare la sofferenza che ti affligge questa spietata vita, per evitare di sentire tutte le stronzate che loro sparano nell'aria, per isolarsi da tutto e tutti, per non chiudere il foro delle orecchie con le tue mani, ma mettendo musica, canzoni che ti permettono di chiuderti in un mondo solo tuo, di non essere costretto a premere i tuoi arti sulle orecchie, di essere attornato da un vuoto a te familiare ed estremamente liberatorio, un vuoto che a te assurdamente piace, un vuoto pieno della tua vita.
È quando di notte urli in silenzio, fai cadere lacrime non rumorose sul cuscino, soffochi ogni tuo singhiozzo...per poi tornare a sorridere la mattina seguente e di nuovo quel che tu vorresti che andasse bene, cammina per conto suo, completamente estraneo ai tuoi desideri. E di nuovo la piegatura della vita remerà contro ogni tuo essere, fuori da tutti quei giusti criteri. E di nuovo dirai che va tutto bene, di nuovo mentirai a loro e a te stesso. E di nuovo ti chiuderai nel tuo pianeta, piangerai e urlerai in silenzio. Per questa sofferenza, senza alcuna differenza. Però tu non capisci, da una tua piccola azione, puoi far avvenire quel tuo tanto reclamato miracolo, quel tuo ricercato cambiamento.

La rabbia invece è quando piangi dal troppo nervosismo. È quando urli contro quel tuo amico idiota che ha sbagliato o che non ti ha ascoltato. È quando quei ragazzi se la prendono con te per nulla e tu poi tiri un pugno allo specchio o al muro, procurandoti magari una ferita. È quando qualcuno ti ha deluso. Deluso. Parola forte, vero? Quando si sente il solo pronunciare di queste sei lettere, il cuore batte velocemente e lo stomaco si chiude in una morsa. Si respira quasi male. Chiudi gli occhi di scatto ripensando ai tuoi fallimenti e chiudi scusa silenziosamente a quella persona...lei in particolare. La rabbia è collegata alla tristezza, se si è stati delusi prima si vorrebbe urlare, gridare contro qualcuno o qualcosa...poi, piangere, piangere e solo piangere. La delusione è qualcosa che desidereresti solamente evitare, per non procurare dolore o male.

E l'amore...l'amore è quando ti batte forte il cuore, è il momento in cui ti accorgi che tutto quel che resta nella vita è lui o lei. È quando alla sua sola vista ti si illuminano gli occhi e ti blocchi tra quattro mura che ti impediscono di avvicinarti. È quando poi il cuore ti fa male se ti evita o non ti considera. È quando lo vorresti picchiare, prendere a pugni per averti fatto piangere. È quando tutto smette di girare e si blocca in una dimensione dove spazio e tempo non sono reclamati. È quando la gelosia prende il sopravvento se ti accorgi che sta simpatizzando troppo con qualcuno. È quando provi un dolore talmente forte che vorresti solo urlargli che lo lascerai perdere, lo lascerai andare, che è finita, che lo sotterrerai nelle membra più ignorate e scure del tuo cuore, e in seguito invece tornerai a osservare ogni suo movimento, tornerai a far martellare nel petto quel tuo organo dedicato solamente a lui, tornerai ad amarlo, perché infondo, non hai mai smesso di farlo.

| Fairy Tail | Oggi, Domani, Per SempreWhere stories live. Discover now