Capitolo 9

283 20 213
                                    

*Ho la guerra negli occhi,
Un buco nel petto,
E una vita che aspetto*

Natsu pov
"L'abbiamo trovata Natsu"

"Dove, dov'è?"

"Con dei pezzi di merda"

"Che vuoi dire?"

"Ti prego capo, non ti incolpare se non hai colpe, non assumere troppe pesantezze su quel cuore, spezzato già troppo volte, non ti pentire, perchè non serve, perchè quei rimorsi ti mangeranno, ti divoreranno, ti schiacceranno e ti spezzeranno. Non hai colpe Natsu, non ne hai"

"Leo, cazzo, che stai dicendo?"

Spalanco i miei occhi di scatto. Sono tutto sudato, merda. Mi siedo, mi guardo attorno. È tutto tranquillo, guardo al mio fianco...Lucy. Mi sdraio di nuovo, allungo una mano verso il suo viso accarezzandolo, finalmente sei qui, con me, a casa nostra, con la nostra famiglia. Già la nostra famiglia.

Dedico questo pezzo a chi sta soffrendo troppo. Dedico questo pezzo a chi è troppo forte, ma piange lo stesso crollando, dedico questo pezzo a chi è troppo debole, ma continua ad andare avanti affrontando la vita. E dedico questo pezzo a voi, amori miei, voi che portate il mio cognome, voi che siete Dragneel, voi che non vi arrendete facilmente, voi che mi rendete così dannatamente orgoglioso, voi che avete sofferto così tanto, voi che siete cresciuti senza genitori, voi che siete il mio tutto, la mia vita, il mio mondo, voi che siete Alex e Sara. Tu, Alex Drganeel, che hai continuato a vivere senza mai perdere la speranza, tu che hai continuato ad andare avanti mentre piangevi sul letto d'ospedale dove giaceva il corpo inerme di tua madre, tu che hai continuato a sperare in un mio imminente ritorno sapendo che io sarei arrivato a salvarti, tu che hai lottato fino alla fine, mio piccolo grande uomo. E tu, tu principessa mia, tu che sei la mia bambina, tu Sara Dragneel. Tu che hai vissuto in un mondo a cui non appartenevi e che non ti apparteneva, tu che sei andata avanti credendo di poter essere felice in qualche modo, tu che hai provato un immenso dolore, tu che hai molte, troppe cicatrici su quel corpo perfetto, tu che gridavi alle stelle di potercela fare, e quelle, si, proprio quei numerosi puntini luminosi lassù, ti sorridevano, brillavano quando uscivi dal tuo nido di continue sofferenze, tu che finalmente sei stata trovata, tu che hai trovato la tua famiglia, tu che sei il mio piccolo bellissimo fiore, ora cresciuto, prima trasparente, ora colorato, colorato di quei colori che illuminano la tua giornata, colorato di quei tuoi magnifici sorrisi, così maledettamente simili ai miei. Colorato di te, Sara. Colorato di te, Alex. Colorato da me, Natsu. Colorato da vostra madre, Lucy. Colorato di voi, colorato da noi.

E questi colori, no, non si spegneranno facilmente, non si spegneranno finchè ci sono io a proteggerli, non si spegneranno, non possono spegnersi, non devono spegnersi. Non si spegneranno, non si spegneranno e basta.

Mi rigiro più volte nel letto, poi decido di alzarmi, non riesco a riaddormentarmi, vado a mangiare qualcosa

Vado in cucina, dove trovo la mia principessa seduta al tavolo, con la testa fra le mani

"Amore che ci fai già in piedi, sono solo le quattro" mi avvicino prendendo posto di fronte a lei

Sara scuote la testa, sorretta ancora dalle mani

"Non ti senti bene?" Chiedo preoccupato

Scuote di nuovo la testa

Mi alzo dirigendomi verso il suo posto, inginocchiandomi poi davanti a lei, per raggiungere la sua altezza da seduta

"Piccola, cosa c'è che non va?" Le accarezzo la guancia

Continuo con le mie carezze, finchè Sara si butta fra le mie braccia scoppiando a piangere e singhiozzando

| Fairy Tail | Oggi, Domani, Per SempreWhere stories live. Discover now