Capitolo 11

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*E giuro, c'hanno provato
A farmi crollare
Ma non sanno
Che per terra, io non ci so stare*

Sara pov
Sorridi. Fallo, fallo perchè ne hai bisogno, fallo perchè sei vivo, fallo anche se hai le lacrime agl'occhi e vorresti solo gridare aiuto, fallo quando loro provano a ucciderti dentro, a spegnerti il cuore, fallo con quegl'occhi, quegl'occhi che hanno visto, esplorato, letto, guardato, osservato, quegl'occhi da troppo tempo abituati ad ascoltare, fallo perchè sei qui, nonostante tutto, sei qui, con mille cicatrici, con tutto questo casino, sei qui, in questo mondo, in vita, con quel sorriso, e stai andando avanti. Fallo per quelle stelle che brillano per te, che si illuminano guardandoti, dicendoti di non fermarti in mezzo all'inferno, di attraversarlo tutto, per tornare in paradiso, fallo perchè non ti stai arrendendo. Sorridi. Fallo, fallo senza una ragione, fallo e basta.

Urla. Liberati. Urla con quelle lacrime che ti rigano quel bellissimo volto. Urla con quegli occhi stupendi, che brillano di voglia di vita. Urla al mondo che no, non riuscirà a schiacciati, non ce la farà. Urla alla vita che la vivrai, si, la vivrai con i tuoi casini, con i tuoi stupendi disastri. Urla, liberati del male che ti sta affliggendo, sfogati con il cielo, dì a quelle stelle di aiutarti. E lo faranno. Lo faranno, brilleranno per te. Urla. Urla per te stesso, urla e basta.

Piangi. Non trattenere quelle lacrime. Piangi perchè lo vuoi fare, piangi, non ti mostrerai debole con quelle lacrime, no. Piangi perchè ce l'hai fatta, sei stato forte per tutto questo tempo, ora liberati, sii vulnerabile almeno un secondo, liberati con quelle lacrime. Piangi perchè vuoi farlo, vuoi piangere urlando 'sto bene', vuoi piangere guardando quei puntini luminosi lassù, vuoi dir loro che stai piangendo, che hai sopportato tutto, adesso però hai bisogno di loro. Piangi, piangi e basta.

Sorridi. Urla. Piangi. Tre parole. Tutta la vita. Vita. Si chiama vita. Non esistenza, non sopravvivenza, vita. La tua vita, la mia vita, la nostra vita. Tu vivi, divertiti, balla, scatenati, canta a squarciagola, libera la tua follia, sfogati, sii felice. La vita, già, questa è la vita. L'inaspettato, il divertimento, la sofferenza, la speranza. Spero tu l'abbia capito. Capito che cosa esattamente? Il fatto è che una risposta io non la so dare. La vita si può capire? La vita è questa, vita e basta. La vita è un miracolo. La vita è male. Il male più grande che abbiamo, il male più doloroso che proviamo. Un male che non può essere sconfitto, è sbagliato sconfiggerlo, maledettamente sbagliato. Questo male deve essere solo accompagnato, accompagnato con un sorriso. Con delle urla. Con delle lacrime.
Sorridi. Urla. Piangi.

"Sorellina, che ne dici di passare del tempo con il tuo fratellone preferito?" Sorride Alex

Sorrido anch'io annuendo e dirigendomi, accompagnata dal biondino ossigenato, verso la porta

"Dove andate? Moccioso, principessa?"

"Vecchiaccio, io e Sara andiamo in giro, quindi tu e mamma avete casa libera, mi raccomando, usate le precauzioni"

"Mocciosetto chiudi la bocca. E in ogni caso vi avrei cacciato di casa"

"Perchè scusa?" Inarco un sopracciglio

"Beh, ehm...per passare del tempo in santa pace con la mia Lu" alza le spalle. Mente. Lo so che mente. È buffo il comportamento delle persone, davvero molto buffo. Si possono intuire parecchi sentimenti, emozioni, dal semplice tono di voce, incredibile vero? Dannatamente buffo tutto questo

Decido di non indagare oltre, avviandomi poi fuori casa

Io e l'altro Dragneel passeggiamo un po' in totale silenzio, camminando molto lentamente, guardandoci di sfuggita di tanto in tanto

| Fairy Tail | Oggi, Domani, Per SempreWhere stories live. Discover now