Chiaramente il biondo non si sognò di contraddirla, nonostante restare solo con Potter non fosse la sua massima aspirazione per quella giornata che, iniziata male, sembrava poter solamente peggiorare.

Al Grifondoro non disse nulla e iniziò solamente a camminare a passo svelto, seguito a ruota da Harry, più silenzioso del solito.
Una persona normale avrebbe pensato fosse a causa della loro lite sul treno, dopotutto per poco non erano passati alle mani e di sicuro non era stato solo un battibecco, tuttavia anche quel tipo di discussioni era per loro di normale amministrazione, ciò che zittiva il moro aveva probabilmente molto più a che fare con gli sguardi di quella mattina.
Di che accidenti stavano parlando quei dannati Grifoni?

Quel pensiero, passato in secondo piano, tornò a tormentare Malfoy fin quando l'altro non mise fine a quello straziante silenzio e il biondo non potè che pensare che sarebbe potuta finire così: Harry Potter non era capace di starsene zitto.

"Non ti facevo uno che scappa dalle lezioni, Malfoy"

Debole come provocazione, Potter...che ti prende?

"Ciò che faccio non sarebbero affari tuoi in ogni caso."

Fu la sua risposta lapidaria, avrebbe troncato la discussione se non fosse stato Harry a dovergli rispondere.
Si sarebbero aggrappati a tutto pur di non lasciare all'altro l'ultima parola.

"Farmi gli affari tuoi mi sembra il minimo Malfoy, sono certo che quest'anno tu sia meno innocuo del solito. Non ho prove, non ancora, ma nascondi qualcosa e scoprirò cosa. Intendo fare in modo che nulla di ciò che fai mi sfugga."

Il Serpeverde si irrigidì visibilmente: aveva deciso di giocare a carte scoperte quindi? Di già?
Mai come in quel momento sentì il bisogno di aggrapparsi a qualcosa per non barcollare.
Sapeva che non sarebbe stato facile trovare un modo di portare a termine il suo compito senza dare nell'occhio, ma era chiaro che Potter sospettasse già e forse sapeva più di quanto non mostrasse.
Non ci poteva riuscire, non con gli occhi di quel Grifondoro addosso costantemente.

Stava per crollare, lo sentiva... ed era solo l'inizio.
Il suo passo rallentò gradualmente finchè il Serpeverde si fermò, mise le mani nelle tasche dei pantaloni del suo costoso completo nero e strinse i pugni di nascosto mentre si girava verso il ragazzo con gli occhiali, deciso a non farsi sconfiggere così in fretta e ricacciando il senso di nausea, pronto ad affrontare il sorrisetto trionfante di quell'idiota.

Ma non lo vide sorridere, vide che, dietro le lenti, gli occhi verdi di Harry Potter erano seri, bruciavano di ostinazione, determinazione.
Draco rilassò i muscoli tutti d'un colpo, vinto per un istante da quell'improvviso colpo basso.
Tolse una mano dalla tasca e si avvicinò a Harry, con movimenti misurati, tranquilli.

Piantò gli occhi in quelli del Grifondoro senza riserve.
Erano fuoco contro ghiaccio, come sempre.
Non si sarebbero dati per vinti e come sempre non si sapeva chi avrebbe prevalso.

"Non ho idea di cosa tu stia parlando, Potter."

Formulata quella breve frase, indugiò con lo sguardo su Harry, come avvertendolo di non insistere oltre, poi si girò nuovamente, ma ben presto sentì il fiato caldo del Grifondoro raggiungerlo all'altezza del collo e quasi non si accorse di quello che aveva risposto.

"Invece lo sai benissimo, Malfoy. Prendi il mio come un avvertimento:  ricordati solo di guardarti le spalle perchè sarò la tua ombra"

Si sentì uno sciocco per il modo in cui aveva impercettibilmente buttato la testa indietro e chiuso gli occhi, lasciandosi inebriare dal calore improvviso di Harry, così vicino, per come aveva ridicolmente rigirato le parole del ragazzo a suo piacimento, permettendosi di arrossire e soffocare un sospiro.

Poi avvertì il moro irrigidirsi alle sue spalle e fu scaraventato nella realtà bruscamente, facendosi male di nuovo.

"Stammi lontano, Sfregiato"

Fece un passo avanti, allontandosi da lui e, da lì, continuare a camminare fu semplice.
Meno lo fu cercare di cacciare le lacrime, spiegando loro che non era il momento, che Harry era ancora lì, che la giornata non era finita, che doveva andare a Erbologia, che era solo l'inizio.

N/A

Inizio a chiedermi se sono capace di scrivere...
Non so, forse non centro il punto delle cose, forse dovrei fare capitoli più lunghi...
Prendete questa Drarry come una sorta di esperimento, gioco letterario.
Perchè non ho minimamente idea di che direzione prenderà e se lo farà.
(Dovrebbe chiamarsi "sfogo autrice" più che "note autrice" sto coso di fine capitolo).
Non abituatevi ad aggiornamenti così frequenti.

Ary❄

Nightfall Whisper //DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora