〚Noia, che brutta bestia〛--

262 18 0
                                    

Le sue articolazioni gracchiano sgradevolmente.

Eppure, aprire e chiudere le falangi, farle scrocchiare l'una contro l'altra.

Che sensazione paradisiaca~

Seduto sul nulla, getta all'indietro la testa e sospira.

Noia.

Solo una opprimente, pesante e collosa noia.

Non un rumore, non un suono.

Si tratta del solito monotono bianco, insistente sembra gridare ad un pubblico inesistente che ha diritto di esistere.

Già, come se tutti lo avessimo...

Le suo ossa bianche e graffiate stridono ancora. Blocca il polso a mezz'aria e si lascia ricadere di schiena.
Il tonfo non ha voce.

Un rantolo sconnesso striscia fra i suoi denti, lo mastica contro voglia e lo sputa indietro.

«ꏳ꒐ ꒦ꉻꋪꋪꏂꍗꍗꏂ...ꀎꂚ ꉣ꒐ꑓꑓ꒐ꏳꉻ ꂟ꒐ ꂚꉻ꒦꒐꓄ꋬ̀!» Comincia a lagnarsi, fissando il vuoto con le sue pupille azzurre e rosse -come un effetto 3D- a forma di ";".

La sua voce gracchiante, glitchata, riempie il vuoto. Calda, quasi reclamata da quel silenzio. Stona il suo essere confusionaria con quella pace.

Ticchietta con una falange su ciò che più assomigliava a un pavimento, quasi a scandire un tempo inghiottito da un dato scorretto.

Calcolatore, lascia che i pensieri scorrano in quel teschio spaccato e fasciato dai brandelli di una sciarpa dai motivi scozzesi blu, grigi, neri, bianchi e...si, vagamente rossi. Un fascio di fili.

Nulla. È vuoto come quel luogo.

«ꂚꉻꂚ ꃬꉻ ꉣꋬꋪꉻ꒒ꏂ, ꉣꏂꂚꑄ꒐ꏂꋪ꒐, ꏳꉻꂵꏂ ꀎꂚ
ꉻꏳꋬꍗꉻ꒒ꋬꋪ꒐ꉻ ꂟ꒐ꑄ꓄ꋪꀎ꓄꓄ꉻ. ꏂꃬꏂꃬꏂ» Una voce nella sua testa trova la freddura buffa, simpatia, quella a cui un "Sans" qualsiasi avrebbe riso.

Nessuno ride.
Nessuno c'è lì con lui, in effetti.

Rimane aggrappato al quel "ꂟ꒐ꑄ꓄ꋪꀎ꓄꓄ꉻ", così rotto e frastagliato.
Quanti pensieri gli rivanga un suono tanto sciabo.

Digrigna i denti e sbatte di colpo il pugno sul bianco del "Void" -se lo era-.
Un nuovo scricchiolio, acido e doloroso.

La manica della sfilacciata felpa a zip cerulea -oversize- si grinza sulle nocche scavate dai dolori. La manica rovinata di una camicia scozzese grigia e pervinca fa capolino fra le pieghe.

Le pupille si trasmutano in due "! ¡", di un grigio chiaro e dalle venature rosse, pari a una fiamma morente.
Una reazione chimica sbagliata.

Una serie di parole glicchiano sulle sue ossa stanche, contorte e quasi illeggibili "He", "Him", "They", "Them".

Sorride, un ghigno macabro su quel volto straziato.

«ꏂꃬꏂꃬꏂ! ꉣꏂꂚꑄꉻ ꂟ꒐ ꑄꋬꉣꏂꋪꏂ ꏳꃬꏂ
ꍌ꒐ꉻꏳꉻ ꍌ꒐ꉻꏳꋬꋪꏂ» Si mette a sedere, tutto uno stridulo frigolio d'ossa rotte.

Le parole sul suo corpo si tingono di un accecante azzurro e rosso.
Si mordono, si assalgono, si pizzicano.
Ora sono davvero illeggibili, le sue ossa ne sono tappezzate.

«ꏳꃬ꒐ ꂟꉻꋪꂵꏂ ꂚꉻꂚ ꉣ꒐ꍌ꒒꒐ꋬ ꑄꉻꂚꂚ꒐ꄟꏂꋪ꒐.
ꉣꏂꂚꑄꉻ ꂟ꒐ ꋬ꒦ꏂꋪ꓄ꏂ꒒ꉻ ꍌ꒐ꋬ̀ ꂟꏂ꓄꓄ꉻ» Fa presa sulle braccia e si alza dal suolo, spolverandosi uno strato di polvere dai vestiti tutti toppe, bottoni, ricuciture e sfilacciature.

Schiocca le dita ossee. Una schermata digitale ora occupa uno spazio indefinito, straripante di sigle e parole scomposte, messe a specchio o in caratteri indecifrabili.

Muovendo una falange a mezz'aria, seleziona qualche "impostazione" -circa-. Sembra un topo da biblioteca che fruga fra le cartelle di un archivio.
Troppa polvere per fare di tutta l'erba un fascio.

Le sue lenti in metallo nero, tonde tonde, filtrano il bagliore verde della schermata.

Odia quelle lenti, dopo le avrebbe tolte...

«ꋬꂚꉻꂵꋬ꒒꒐ꋬ ₀₁₀₁₀₁₀₀ ₀₁₁₀₁₀₀₁ ₀₁₁₀₁₁₀₁ ₀₁₁₀₀₁₀₁ ₀₁₁₀₁₁₀₀ ₀₁₁₀₁₀₀₁ ₀₁₁₀₁₁₁₀ ₀₁₁₀₀₁₀₁ ₀₀₁₀₀₀₀₀ ₀₁₀₀₀₁₀₀ ₀₁₁₀₁₁₁₁ ₀₁₁₀₁₁₁₁ ₀₁₁₀₀₁₀₀ ₀₁₁₀₁₁₀₀ ₀₁₁₀₀₁₀₁ ₀₀₁₀₀₀₀₀ ₀₀₁₁₀₀₀₀ ₀₀₁₀₁₁₁₀ ₀₀₁₁₀₀₀₁ ₀₀₁₁₀₀₀₁:
꓄꒐ꂵꏂ꒒꒐ꂚꏂ-ꂟꉻꉻꂟ꒒ꏂ-0-11.ꏂꉼꏂ» Era come prendere una foglia dal un ramo di un albero. Prima erano semplici parole. Ora come avessero forma e peso, fluttuano sul suo palmo.

Chiude la schermata, quel gruppo di parole vive si agita fra le sue articolazioni.

«ꉣꏂꋪꄟꏂ꓄꓄ꉻ ꉣꏂꋪ ꂟꀎꏂ ꑄꏳꃬꏂ꒒ꏂ꓄ꋪ꒐ ꂟꋬ
꓄ꋪꋬꍌꏂꂟ꒐ꏂ ꏳꉻꂵꏂ ꒒ꉻꋪꉻ» Sorride nuovamente al vuoto.

Nessuno.
Ancora, nessuno.

Scanco di essere ignorato, sbuffa sonoramente. Si volta e lascia cadere le parole sul vuoto ai suoi piedi.
Precipitano proprio bene, come goccine di sale nel mare profondo.

«ꉻꃬ, ꋬꂚꂟ꒐ꋬꂵꉻ "ꂟꏂ꒒ꋬꐞ". ꏳ꒐ ꂟ꒐꒦ꏂꋪ꓄꒐ꋪꏂꂵꉻ.
ꏳꉻꂵꏂ ꋬ꒐ ꒦ꏂꏳꏳꃬ꒐ ꓄ꏂꂵꉣ꒐, ꀘ꒐ꂟꂟꉻ...ꏂꃬꏂꃬꏂ».

Tutto crasha. Glitcha e si ricompone.

Nuova Timeline.

Nuova storia.

Nuovo casino.

Ed una risata «ꏂꃬꏂꃬꏂꃬꏂꃬꏂꃬꏂꃬꏂꃬꏂꃬꏂ»


ꏂꃬꏂꃬꏂ

ꏂꃬꏂꃬꏂ

ꏂꃬꏂꃬꏂ

ꏂꃬꏂꃬꏂ

ꏂꃬꏂꃬꏂ

ꏂꃬꏂꃬꏂ

ꏂꃬꏂꃬꏂ

ꏂꃬꏂꃬꏂ

ꏂꃬꏂꃬꏂ

Non molto lontano da lì, due scheletri alla base del cosmo, alla base di tutto, così lontani e al contempo vicini...ignorano il pericolo e la trappola.

C'è una nuova frizzantezza nell'aria.

[°°°]

Ink sospirò, pesantemente.

ĪĿ ᑎƐŔO DƐĿĿ'ᗩŔƇOßᗩĿƐᑎO (ƐŔŔOŔĪᑎҠ)Where stories live. Discover now